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Treni turistici: 3 itinerari alla scoperta delle location più belle in Autunno

Treni turistici: 3 itinerari alla scoperta delle location più belle in Autunno
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Vivere i colori dell’autunno in treno? tre itinerari indimenticabili!


Viaggiare in treno non significa soltanto spostarsi da una città all’altra. In autunno, in Italia, alcune tratte ferroviarie diventano vere esperienze immersive, capaci di raccontare il territorio attraverso i suoi paesaggi, i suoi colori e le sue tradizioni. I treni turistici offrono un modo diverso di guardare il viaggio: il paesaggio diventa protagonista, il tempo si dilata e il ritmo rallenta, permettendo di assaporare ogni dettaglio. Tre itinerari, in particolare, meritano di essere vissuti almeno una volta nella vita durante la stagione autunnale. Sono il Treno Natura, che attraversa la Toscana delle colline e delle sagre popolari; il Treno del Foliage, che percorre la Ferrovia Vigezzina-Centovalli tra Piemonte e Svizzera in un’esplosione di colori; e l’Espresso Assisi, che parte da Roma per accompagnare i viaggiatori nel cuore dell’Umbria.

Treno Natura in Toscana, tra colline dorate e feste popolari

Il Treno Natura è un convoglio storico composto da carrozze d’epoca, con sedili in legno e dettagli che riportano indietro nel tempo. Non percorre linee ferroviarie ordinarie, ma rotaie secondarie oggi dismesse dal servizio commerciale, trasformando il viaggio in una vera e propria rievocazione storica. La tratta si snoda nel cuore della Val d’Orcia e delle Crete Senesi, paesaggi che fanno parte del patrimonio UNESCO. In autunno queste colline morbide, costellate di cipressi e casolari, si tingono di tonalità calde e regalano scorci che sembrano quadri viventi.

Il valore aggiunto di questo treno è che le sue corse coincidono con feste e sagre locali. Durante la Festa d’Autunno, ad esempio, scendendo ad Abbadia San Salvatore si viene accolti da mercatini artigianali, profumo di caldarroste, musica e spettacoli folkloristici. A San Giovanni d’Asso, invece, il viaggio si intreccia con la Sagra del Tartufo Bianco, trasformando un borgo medievale in un palcoscenico dedicato ai sapori. Qui il tartufo diventa protagonista assoluto, accompagnato da degustazioni e piatti della tradizione. Il Treno Natura non è soltanto un mezzo di trasporto, ma un’esperienza che unisce paesaggio, gusto e cultura popolare. Ogni fermata diventa occasione per incontrare una comunità, scoprire un’usanza, assaporare un prodotto tipico. In questo modo, il viaggio stesso diventa festa e scoperta.

Treno del Foliage: la magia dei colori tra Piemonte e Svizzera

Dal cuore della Toscana ci si sposta verso nord, dove la Ferrovia Vigezzina-Centovalli collega Domodossola, in Piemonte, con Locarno, sul Lago Maggiore. Inaugurata nel 1923, questa linea lunga poco più di cinquanta chilometri attraversa ponti sospesi, gole profonde e boschi infiniti, offrendo in ogni stagione panorami straordinari. È però in autunno che il viaggio diventa poesia: nasce così l’iniziativa del Treno del Foliage, che celebra la bellezza della natura dipinta dai colori della stagione.

Seduti nei vagoni panoramici, i passeggeri si trovano immersi in un caleidoscopio di sfumature. I boschi di faggi, betulle e castagni si accendono di rosso, arancione e giallo, creando contrasti mozzafiato con il verde che resiste. Ogni curva del tracciato regala un nuovo scorcio: piccoli villaggi alpini che sembrano usciti da una fiaba, cappelle solitarie incastonate nei prati, ponti arditi che si aprono su vallate profonde. Tra le soste più suggestive lungo il percorso c’è Santa Maria Maggiore, capitale della Val Vigezzo, famosa per il Museo dello Spazzacamino e per il suo centro raccolto e autentico. Più avanti, il Santuario di Re custodisce una delle chiese più importanti del Piemonte, mentre l’arrivo a Locarno, sul Lago Maggiore, offre un finale romantico con le acque del lago che riflettono i colori delle montagne circostanti.

Il Treno del Foliage è molto più di un collegamento ferroviario. È un invito a fermarsi, a scendere per una passeggiata, a esplorare borghi e sentieri. Il biglietto speciale permette infatti di viaggiare liberamente lungo la tratta, dando al viaggiatore la possibilità di creare il proprio itinerario personale tra boschi e paesi.

Espresso Assisi: dal ritmo di Roma alla spiritualità umbra

Il terzo itinerario parte da Roma Termini e conduce nel cuore dell’Umbria. L’Espresso Assisi è un treno che collega due mondi: da un lato la vitalità della capitale, dall’altro la quiete dei borghi medievali umbri. È un viaggio breve ma denso di suggestioni, che unisce cultura, spiritualità e natura.

La prima sosta è a Spello, un borgo costruito in pietra rosa, celebre per le sue infiorate e per i vicoli stretti adornati di fiori. In autunno il paese regala atmosfere intime, lontane dal turismo di massa, e offre la possibilità di scoprire botteghe artigiane e trattorie tradizionali. Più avanti, il treno raggiunge Spoleto, città che porta con sé un’eredità millenaria. Qui convivono testimonianze romane, medievali e rinascimentali: il Duomo, il Ponte delle Torri e il Teatro Romano raccontano la stratificazione della sua storia. Proseguendo verso Terni, la natura si fa protagonista con la Cascata delle Marmore, uno degli spettacoli più potenti d’Europa. In autunno, la portata d’acqua è al massimo e la forza della cascata crea un’esperienza sensoriale unica, fatta di rumore, movimento e vapori che avvolgono lo spettatore.

Il viaggio culmina ad Assisi, città di San Francesco e Santa Chiara, riconosciuta patrimonio UNESCO e meta di pellegrini da tutto il mondo. In autunno, le folle estive lasciano spazio a un turismo più raccolto. Visitare la Basilica di San Francesco, con gli affreschi di Giotto, o salire fino all’Eremo delle Carceri significa vivere un incontro con la spiritualità e la pace che qui sembrano respirarsi nell’aria stessa. L’Espresso Assisi diventa quindi un ponte ideale tra il ritmo frenetico e la lentezza contemplativa, offrendo al viaggiatore la possibilità di rigenerarsi nel cuore verde d’Italia.

Il senso del viaggio in treno d’autunno

Il Treno Natura, il Treno del Foliage e l’Espresso Assisi hanno un filo conduttore comune. Sono itinerari che trasformano il viaggio ferroviario in racconto, in esperienza totale. Non si tratta solo di raggiungere una meta, ma di vivere il percorso, assaporando paesaggi, profumi e incontri. In un’epoca in cui tutto sembra correre veloce, i treni turistici del nostro stivale rappresentano un’alternativa poetica e sostenibile. Permettono di rallentare, di osservare, di partecipare alle tradizioni locali. Offrono la possibilità di scoprire borghi autentici, di prendere parte a sagre e feste, di lasciarsi sorprendere da panorami che cambiano colore curva dopo curva. L’autunno, poi, è la stagione perfetta per riscoprire il fascino di questi viaggi. I colori caldi della natura, l’atmosfera raccolta delle città d’arte e il ritmo lento e cadenzato del treno creano un connubio unico. Salire su uno di questi convogli significa regalarsi un’esperienza che resta impressa nella memoria, un ricordo fatto di paesaggi incantati e momenti di autentica meraviglia.