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Un borgo Abruzzese dal fascino antico e autentico nel cuore delle colline teramane

Un borgo Abruzzese dal fascino antico e autentico nel cuore delle colline teramane
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Nascosto tra le morbide colline in provincia di Teramo questo borgo merita una visita ad inizio estate…


L’Abruzzo è una di quelle regioni che sta a metà, a metà non solo nella penisola, ma anche per il fatto che sa accontentare i desideri di tutti diventando così una destinazione ideale per un week end, una vacanza o più semplicemente una gita fuoriporta in ogni momento dell’anno.

In questa bellissima regione in inverno si può sciare e in estate si può andare al mare, ma allo stesso tempo l’Abruzzo è una di quelle regioni rimaste nonostante tutto autentiche e belle per il fatto di aver sempre saputo valorizzare e salvaguardare le sue tradizioni, il suo paesaggio, ma anche la sua bellezza semplice nei borghi.

Dei borghi dell’Abruzzo non se ne parla così spesso e non troppo frequente è trascorrere una domenica alla scoperta dei borghi dell’Abruzzo eppure ce ne sono alcuni che sono delle vere e proprie chicche.

La provincia di Teramo, una culla di borghi meravigliosi

Arrivando da nord, la prima provincia che si incontra è quella di Teramo, spesso nota per i suoi trabocchi e le sue lunghe spiagge, eppure se si va un pò oltre non è difficile scoprire quanta ricchezza si trova oltre la costa.

Tra le morbide colline, con alle spalle di montagne importanti si trovano dei borghi davvero suggestivi e meravigliosi, dei borghetti che hanno un’atmosfera particolare, che regalano dei panorami strepitosi e silenziosi custodiscono ricchezze architettoniche e tradizioni da scoprire.

Uno degli esempi più belli è Campli, che solo con una giornata vi darà prova di quanto ci abbiamo detto.

Campli: il borgo dell’Abruzzo per una gita dal ritmo lento

Nel cuore delle colline in provincia di teramano si trova Campli, il borgo dalle origini antiche che è quasi un microcosmo suggestivo dove ogni momento sembra durare una vita. Campli ha origini molto antiche, ne ha traccia il fatto che sono sati trovati in zona reperti che risalgono al neolitico, ma il suo sviluppo si ha solo in epoca medievale quando prende una forma proprio di tipico borgo.

La sua bellezza è unica, i suoi edifici sono ancora il racconto di epoche lontane, il suo paesaggio affascinante e tutto questo ha permesso a Campli di diventare uno dei Borghi più belli d’Italia.

Campli da vedere e da scoprire

Questo piccolo borgo ha una forma particolare cioè assomiglia ad un sigaro. Si entra in questo piccolo paese attraverso un ingresso principale da una porta lungo le fortificazioni che oggi sono solo in parte visibili. Campli ha una via principale da cui si sviluppano delle strade o dei vicoli laterali e diventa il punto di partenza per andare alla scoperta di edifici storici la sua storia o le sue origini anche se oggi molti di essi portano i segni del terremoto.

Tutte le vie hanno case ma non sono uguali e questo rende il paese vario e ricco di spunti diversi: alcune addirittura delle piastrelle anni ’60 variopinte e sono davvero suggestive.

Tra gli edifici da vedere la Chiesa di San Francesco che risale al 1400 ed è in pietra calcarea bianca, purtroppo ad oggi con i segni del terremoto ben visibili. Vicino si trova il Museo Archeologico in cui si trovano importanti reperti che raccontano la vita della località.

Passeggiando sembra un pò di entrare nella vita quotidiana di Campli attraverso i suoi edifici: caratteristica è la casa del medico e quella dello speziale e particolare è il fatto che pur essendo delle case private hanno dei cartelli in cui si spiega cosa siano. Tra i portici delle vie si trovano anche tipiche botteghe medievali e si arriva nella piazza principale dove si trovano due edifici simbolo di questo comune: Palazzo Farnese e la Cattedrale di Santa Maria in Platea. Palazzo Farnese che oggi è sede del Municipio è l’edificio civico più antico di tutta la regione Abruzzo, risale al 1200.

Arrivando davanti alla Cattedrale ci si chiede come un borgo così piccolo e così nascosto possa avere una chiesa così bella e allo stesso tempo con una storia così travagliata. Essa risale al 1395 e prende il nome dalla scultura in pietra posta sul portale. Molto caratteristica è la facciata che ha una porzione centrale simmetrica e accanto un campanile. La chiesa seppur anche essa ferita dal terremoto può essere visitata e subito non si resta indifferenti a tanta particolarità Tutta la strutura è sostenuta da una fitta ragnatela di tubi innocenti verniciate al punto che sembra ci siano dei lavori in corso.