Tra le Marche, la Toscana, l’Emilia Romagna e la Repubblica di San Marino, sorge un’area del nostro Paese davvero unica, la regione storica del Montefeltro. Una terra che si caratterizza per le sue aree montuose, a tratti non proprio confortevole, ma ricchissima di bellezze come i borghi che sorgono nell’area del Montefeltro e dell’Appennino Romagnolo. Un’area dalla lunga storia, che nel tempo fu oggetto di contesa tra la famiglia Montefeltro (che dominava il Ducato di Urbino e da cui prende il nome questa zona) e i Malatesta, che erano a capo della Signoria di Rimini.
Un luogo assolutamente da non farsi sfuggire, e che custodisce una vera bellezza, uno dei borghi del Montefeltro più belli e che merita tutta la vostra attenzione.
Un borgo unico dell’Appennino Romagnolo
Un luogo che viene anche definito come la città amica degli artisti, e questo grazie al festival di arti performative, Artisti in piazza, che si svolge proprio in questo borgo. Uno dei festival d’arte più importanti in Italia e che, nel mese di giugno, attira artisti internazionali da tutto il mondo riempiendo questo luogo di musica, performance, arte e di un grandissimo fascino.
Un luogo che prende la sua particolare conformazione dall’unione di due castelli, quello di Penna sito sopra il Roccione e quello dei Billi posto al di sopra della Rupe. Insomma, un luogo che vale la pena di visitare, immerso in un contesto paesaggistico eccezionale e senza dubbio tra i borghi del Montefeltro che non dovreste farvi sfuggire durante il vostro viaggio di fine estate in Italia. Parliamo del borgo di Pennabilli, una perla da scoprire e di cui vi innamorerete all’istante.
Cosa vedere a Pennabilli
Un borgo incantevole e che custodisce ancora i suoi tratti medievali, arroccato su un’altura di roccia e circondato da un panorama mozzafiato che arriva fino all’Adriatico. Un luogo che vale la pena scoprire, per esempio partendo dal suo centro storico e da Piazza Vittorio Emanuele II, che è la piazza principale del borgo. Un luogo caratteristico e importante per Pennabilli, poiché qui è stata posata la “pietra della pace” più o meno dove oggi si trova la Fontana della Pace, sita al centro della piazza.
Ma non solo, perché nel centro storico di questo borgo dell’Appennino Romagnolo, è sita anche la cattedrale di San Leone, che è il duomo del borgo e che è anche sede della parrocchia di San Pio V. Proseguendo nel vostro tour di Pennabilli, poi, ecco anche Piazza Garibaldi, una vera bellezza che si compone di una gradinata in stile anfiteatro davvero incantevole. Un luogo da cui osservare la facciata del Museo del Calcolo Mateureka, in cui scoprire i segreti della matematica.
Un borgo Bandiera Arancione
Ma organizzando un viaggio verso questo borgo dell’Appennino Romagnolo, potrete scoprire anche qualcosa di davvero unico, “I luoghi dell’anima”. Si tratta di un museo diffuso che si sviluppa all’interno del borgo e che è stato ideato da Tonino Guerra che decise di abitare proprio in questo luogo. Un percorso che invita alla riflessione e alla calma.
Un borgo che, grazie alle tante bellezze che custodiscono, vanta anche il titolo di Bandiera Arancione, “La località, immersa nel contesto naturalistico di grande bellezza del Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello, si distingue per un ufficio di informazioni turistiche ben visibile e ricco di materiale informativo. Il comune promuove inoltre numerosi elementi di interesse storico-culturali situati all’interno del centro storico tipico e raccolto, e offre una varietà di strutture ricettive di tipologie diverse.”
Insomma, i motivi per visitare questo borgo dell’Appennino Romagnolo sono davvero tanti e valgono ognuno la pena. Un borgo davvero magico e che vale la pena visitare, durante l’estate o nelle prime settimane del prossimo autunno.