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Un Paradiso nella cuore della Val Soana, scopri questa splendido Borgo a due passi da Torino

Un Paradiso nella cuore della Val Soana, scopri questa splendido Borgo a due passi da Torino
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Piccolo e incantevole, è la meta ideale per assaporare la primavera…


Il Piemonte è sicuramente è una di quelle regioni che ha tantissimi borghi incantevoli. E’ una terra che può regalare esperienze di relax, visite culturali, momenti all’insegna di tradizioni molto forti, giornate inebriante e tra paesaggi, parchi e siti Patrimonio UNESCO, laghi e colline, inebrianti da sapori unici e preziose. Il Piemonte, insomma, è la regione dai mille profumi e dalle tante sfumature, capace di conquistare davvero tutto. Proprio in Piemonte ci sono dei piccoli centri nelle meravigliose valli che sono così piccoli che vanno cercati e trovati, ma che una volta che scoperti lasciano davvero senza parole per la loro bellezza.

In Val Soana si trova uno dei borghi più belli d’Italia

A descrivere la Val Soana è proprio il suo nome, letteralmente infatti significa proprio “valle che sana” e una volta che ci si trova qui si capisce che tutto questo è proprio vero. Complice di tutto questo è il paesaggio incantevole, grandioso che caratterizza questa valle circondata dalle Alpi Graie, l’atmosfera rilassante, serena e la vista incredibile sul Grand Paradiso che domina dall’alto tutta la valle. La vegetazione è ricca, i boschi, i sentieri che si addentrano in essi, la flora e la fauna rendono proprio questa valle, poco conosciuta, un vero e proprio paradiso. A tutta questa meraviglia di paesaggio a rendere ancora più bella la Val Soana sono i suoi borghi, piccoli, suggestivi ed affascinanti, primo fra tutti quello che stiamo per raccontarvi: Ingria.

Tra passeggiate e relax, Ingria è borgo perfetto per una gita primaverile

Ha solo 45 abitanti, ma tantissime piccole frazioni, è il borgo d’ingresso della Val Soana e lo riconoscete per essere un vero e proprio agglomerato di abitazioni in parte purtroppo abbandonate che si sviluppano proprio sui due versanti della valle. E’il comune di Ingria, un’oasi alpina, una meta ideale per chi ama andare alla ricerca di un posto dove staccare la spina e lasciarsi rigenerare dalla natura a solo poco più di 50 km da Torino. Questo micro borgo per essere proprio precisi è così suggestivo che dal 2021 fa parte del prestigioso club de “I Borghi più belli d’Italia” perché descritto come un luogo che ha uno spiccato interesse storico e artistico. Ingria è il piccolo centro piemontese circondato da boschi ideale per gli amanti della montagna, quello che si definisce il borgo iconico per una gita primaverile. Esso più che per le sue opere architettoniche, le cose da vedere, infatti, è uno di quei borghi più adatti per vivere il paesaggio e dare il benvenuto alla primavera. Qui, infatti, oltre a semplici passeggiate si può praticare alpinismo, scialpinismo, escursionismo, arrampicata, passeggiate a piedi o in mountain bike, scalate di cascate di ghiaccio, kayak e canoa. Insomma Ingria offre tantissimi itinerari e opportunità per vivere e respirare la natura rigenerandosi davvero, bellissimo è, per esempio, l’itinerario che si sviluppa lungo il Vallone di Codebiollo o di Verdassa con partenza dalla frazione di Frailino: la mulattiera scende verso il torrente Soana, lo attraversa su una passerella e incontra la frazione Bettassa con le tipiche abitazioni alpine, un’esperienza da fare che vi farà proprio comprendere la storia e la tradzione di questo borgo. Chi ama invece proprio il paesaggio montano e i suoi laghi può spostarsi fino ai Laghetti di Canaussa, specchi di acqua blu che riflettono le cime delle montagne tutt’intorno.

Ingria: lo scrigno prezioso in cui rifugiarsi

Se quello che vi abbiamo raccontato è uno dei principali motivi che vi inducono a prendere davvero in considerazione l’idea di fare una gita primaverile in Val Soana ad Ingria, sappiate che anche il piccolo centro storico del borgo non vi lascerà per nulla indifferenti. Il borgo sembra uno scrigno che custodisce case tipiche con i tetti a “lose”, le scalette, i ballatoi e le arcate. Uno vero borgo da fiaba. Il centro storico è un museo a cielo aperto che si racconta proprio in queste abitazioni con un ‘iniziativa chiamata iniziativa “Le case raccontano“: sulle abitazioni ci sono dei pannelli che raccontano la storia degli edifici indicando la loro vecchia funzione o le vetrine che illustrano gli antichi mestieri con materiale informativo. Anche le piccole frazioni Ingria sono particolari, da vedere sono sicuramente quelle di Rivoira e Campovardo, dove alcune case sono state costruite a tre o quattro vani sovrapposti come seguendo un vero e proprio “effetto torre”, oppure Bettassa, Beirasso con le case in pietra. Chi ama vedere i panorami invece non deve perdersi la tappa Stroba, un balcone spettacolare sul torrente Soana a Frailino dove si apre il pittoresco Vallone di Codebiollo, ricco di mulattiere.