Valentino vola in Qatar: ufficiale l’acquisto della maison da parte degli emiri
Ufficiale l'acquisto da parte della famiglia reale del Qatar della storica maison d'alta moda Valentino: la società Mayhoola for Investments Spc ha acquisito il marchio per circa 700 milioni di euro
Ora è ufficiale: il gruppo Valentino vola in Qatar con l’acquisto della maison da parte del Mayhoola for Investments Spc, società partecipata da un “primario investitore” del paese, come recita un comunicato. La società del Qatar ha così acquistato l’intera partecipazione dal fondo Permira e dalla famiglia Marzotto che detenevano rispettivamente l’80 e il 20 percento del gruppo. La cessione riguarda anche la licenza M Missoni, mentre MCS Marlboro Classic, altro marchio gestito dal gruppo, è stato separato dal perimetro di cessione e resterà in carico a Permira. Il costo dell’operazione, portata avanti dalla famiglia reale del Qatar, non è ancora confermato, ma le prime indicazioni parlano di circa 700 milioni di euro.
Le prime indiscrezioni parlavano di un interesse da parte del Qatar per la maison di moda e qualche conferma era già arrivata con la cessione dell’esclusività alle trattative da concludersi entro la fine di luglio.
L’accordo invece è arrivato molto prima del previsto e ha portato all’acquisto del gruppo: un altro pezzo della storia del costume e della moda italiana prende così la via dell’estero, dopo le cessioni di altri marchi tra cui Fendi, Gucci e Bulgari.
“Valentino è da sempre un marchio di grande fascino e di indiscusso posizionamento. Siamo rimasti colpiti dal lavoro fatto in questi anni dai direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli e da tutto il management team guidato dall’ad Stefano Sassi”, ha commentato un portavoce di Mayhoola.
Per la famiglia reale del Qatar e l’emirato è un altro passo nella conquista del settore del lusso che già li vede protagonista in molti campi. I reali sono attivi nel mercato con fondi d’investimento specializzati in base ai settori di appartenenze e hanno già all’attivo numerose partecipazioni in aziende di alta gamma, tra cui Tiffany e la holding francese del lusso Lvmh.
Per il gruppo Valentino una nuova avventura che prosegue il percorso iniziato nel 2007 con la cessione del marchio al fondo europeo da parte del suo creatore e fondatore Valentino Garavani, ritiratosi dopo 45 anni ai vertici della moda internazionale.
La ristrutturazione degli ultimi anni ha rimesso in sesto i debiti societari tanto che i conti sono tornati a registrare utili anche grazie a una riorganizzazione della struttura commerciale che vede il marchio presente in 90 paesi nel mondo.
Il gruppo Valentino ha chiuso il 2011 con un fatturato di 322 milioni di euro e una crescita del 60% del fatturato tra il 2009 e il 2012, ma non è solo questo l’aspetto che ha interessato i nuovi acquirenti.
“Il nostro obiettivo è quello di supportare il management al fine di raggiungere una piena valorizzazione delle prospettive di questo magnifico marchio. Crediamo inoltre che Valentino sia la base di partenza ideale per creare una più ampia presenza nel settore del lusso”, hanno spiegato dalla Mayhoola. Una prima pietra per la creazione di un impero del lusso? Staremo a vedere.
La famiglia reale del Qatar pronta a comprare Valentino
Valentino potrebbe presto parlare arabo. La storica maison italiana, che tale non è più dal 2007, quando venne acquistata dal gruppo europeo Permira, potrebbe essere acquistata dalla famiglia reale del Qatar. Sono indiscrezioni degli ultimi giorni, che rimbalzano soprattutto in ambienti della city inglese: la prima a parlarne è stata Sky News, ma sembra che siano arrivate anche le prime conferme da parte del gruppo. Anche il Sole 24 Ore parla di una sempre più possibile cessione della storica casa di moda italiana agli emiri, citando un comunicato emesso da Stefano Sassi, ad della società. Se tutto dovesse essere confermato, le trattative potrebbero concludersi già a fine luglio: costo dell’operazione intorno a 600 milioni di euro.
Per la famiglia reale del Qatar sarebbe la prosecuzione di una politica che già la vede protagonista nel settore del lusso, anche nel nostro paese. Questo perché si tratta di un mercato in costante crescita, in grado di produrre ricavi record in quasi ogni settore, anche a discapito della crisi economica attuale.
Lo stesso Qatar è uno dei paesi più interessati dal lusso: qui si trovano hotel, strutture, case, ristoranti, boutique e showroom delle migliori griffe, adatte a uno stile di vita opulento tipico dell’emirato.
Non a caso lo scorso anno la piccola nazionale è salita in cima alla classifica del Fondo Monetario Internazionale come la nazione più ricca del mondo: gli stessi reali sono poi molto attenti a mantenere il prestigio del loro piccolo e ricco regno con acquisti record anche in altri settori, arte compresa.
Ora per loro si profila l’ingresso in una delle maison di alta moda storiche in Italia e in tutto il mondo: con 700 boutique sparse in 90 paesi del mondo, Valentino rappresenta uno dei pilastri della moda made in Italy.
Il gruppo però era già stato acquistato nel 2007 dalla società Red & Black, con base in Lussemburgo, di cui il fondo Permira detiene l’80 percento e il restante 20 percento è in mano alla famiglia Marzotto, già proprietario di Hugo Boss.
Il gruppo aveva dato vita a una riorganizzazione del marchio con la nomina nel 2008 dei due direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli.
Tutto questo aveva portato a un risanamento dei debiti e a numeri più che positivi per la maison.
Nei primi sei mesi dell’anno Valentino ha avuto ricavi pari a 186 milioni, con un + 23 percento rispetto allo stesso periodo del 2011.
Ora la famiglia reale del Qatar, presente nel settore del lusso con fondi specifici per ogni settore, (Qatar Luxury Group per il lusso) si prepara all’acquisto di un altro pezzo di storia del lusso e della moda. Vedremo come andrà a finire.