Appena sposata, ho fatto la valigia più importante della mia vita: quella per il viaggio di nozze. E insieme a mio marito, abbiamo deciso di fare qualcosa che sognavamo da tempo: trascorre due settimane in Giappone, per scoprire il paese del Sol Levante, immergersi in una cultura completamente nuova e diversa, respirare modernità ma al tempo stesso spiritualità, sprofondare in tonnellate di sushi, farsi rapire dal fascino antico dei templi, sfogliare manga incomprensibili. Un diario questo, più che una guida. Perché se state organizzando ila vostra honeymoon (o anche solo una fuga), magari troverete qui qualche consiglio utile, spassionato e vissuto sulla propria pelle…
- Giorno 1: Shinjuku con il suo Gyoen National Garden
- Giorno 2: Tempio Senso-ji e Tokyo Skytree
- Giorno 3: Museo Ghibli e Akihabara
- Giorno 4: una giornata dedicata ai Musei e al Parco Ueno
- Giorno 5: notte in un Ryokan tradizionale ad Hakone
- Giorno 6: Lago Ashi e Monte Fuji
- Giorno 7: Kiyomizu-dera, Fushimi Inari e Cerimonia del Tè
- Giorno 8: Kinkaku-ji e la foresta di bambù
- Giorno 9: Nara e i suoi cervi
- Giorno 10-11: Hiroshima e Miyajima
- Giorno 12-13-14: gli ultimi giorni a Tokyo
- Consigli pratici da una neo sposa
Giorno 1: Shinjuku con il suo Gyoen National Garden

Siamo atterrati a Tokyo con l’adrenalina alle stelle e infatti le sette ore di fuso non le abbiamo minimamente accusate. Il nostro primo impatto è stato con Shinjuku, un quartiere tranquillo e anche sorprendentemente verde. Per ambientarci in questo nuovo e stranissimo mondo ci siamo concessi una lunga passeggiata al Shinjuku Gyoen National Garden, uno dei polmoni verdi più grandi e suggestivi di Tokyo.
Giorno 2: Tempio Senso-ji e Tokyo Skytree

Il secondo giorno ci siamo immersi nel Giappone più autentico. Prima tappa: Senso-ji, il tempio più antico di Tokyo. Imponente, vibrante di spiritualità Edo e avvolto dal profumo d’incenso. Entrando nel tempio troverete i caratteristici omikuji, oracoli scritti anche in inglese. Non vi resta che esprimere un desiderio e…buona fortuna!

Poco distante, la Tokyo Skytree, la seconda struttura più alta al mondo. Siamo saliti fino in cima e da lì i nostri sguardi hanno abbracciato l’intera metropoli. La sera, stanchi ma felici, abbiamo cenato in un izakaya nel cuore di Asakusa e siamo andati a letto con gli occhi già pieni di meraviglie.
Giorno 3: Museo Ghibli e Akihabara

Fan di Miyazaki? Beh, allora non potete perdervi il Museo Ghibli. I biglietti si prenotano solo online il giorno 10 del mese precedente, e vanno a ruba. Abbiamo avuto qualche intoppo con il numero di prenotazione, ma l’assistenza è stata efficiente e gentilissima. Il museo è un piccolo mondo incantato: ogni stanza è un’opera d’arte. Nel pomeriggio, ci siamo tuffati nella Tokyo pop di Akihabara, un melting pot di insegne luminose, negozi di manga, maid café e arcade. E’ d’obbligo una visita al Super Poteto, negozio di videogiochi retrò che con vecchie (ma ancora funzionanti!) console di Pacman, Puzzle Bubble e Street Fighter vi riporterà indietro alla vostra infanzia. Un’esperienza unica, divertente e surreale al contempo!
Giorno 4: una giornata dedicata ai Musei e al Parco Ueno

Prima tappa della giornata il Museo Nazionale di Arte Occidentale, capolavoro di Le Corbusier e patrimonio UNESCO, e poi il Museo Nazionale di Tokyo, il museo più antico e più grande del Giappone che vanta la più vasta collezione al mondo di opere d’arte e antichità provenienti dal mondo asiatico. Al suo interno potrete riscoprire la storia e le tradizioni di questo splendido paese. Dopo un pranzo a sacco e un po’ di relax nel Parco Ueno, ci siamo concessi un giro romantico in un pedalò a forma di cigno sul laghetto. La sera, cambio hotel: ci siamo spostati nel quartiere moderno di Shiodome.
Giorno 5: notte in un Ryokan tradizionale ad Hakone

La mattina, visita all’orologio del Castello errante di Howl, progettato da Miyazaki in persona: pura poesia. Poi siamo saltati su uno skinkansen alla volta di Hakone per vivere una vera esperienza giapponese in un ryokan tradizionale, il Fukuzumiro. Tatami, futon, onsen bollente (bagno pubblico) con vista sul fiume e una cena kaiseki (una cena e una colazione tipiche con tante portate) indimenticabile. Un tuffo nel tempo e nella cultura nipponica!
Giorno 6: Lago Ashi e Monte Fuji
Abbiamo fatto una piacevolissima gita sul Lago Ashi con un battello simile a quelli dei pirati (si può anche optare per la Hakone ropeway ma quel giorno il tempo non era dei migliori e l’idea di stare sospesi in aria non ci allettava!). Il Monte Fuji era nascosto dalle nuvole, ma l’atmosfera era comunque magica. Nel tardo pomeriggio, siamo ripartiti direzione Kyoto.
Giorno 7: Kiyomizu-dera, Fushimi Inari e Cerimonia del Tè

Kyoto ci ha letteralmente stregati, perché è la città che più rappresenta il cuore culturale e storico del Paese del Sol Levante. Una città che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita e non è un caso che resti il ricordo più bello della nostra luna di miele. Il nostro tour della città è iniziato con il Tempio Kiyomizu-dera, si erge imponente sulla collina ed è ancora più suggestivo con la pioggia e con la nebbia (ha fatto da sfondo ad alcune scene di Memorie di una Geisha). Poi visita a Fushimi Inari-Taisha, con i suoi infiniti torii rossi.

La giornata si è conclusa con una cerimonia del tè in kimono presso Maikoya: un rituale intimo, poetico e profondamente giapponese durante il quale abbiamo creato la nostra tazza fumante di matcha utilizzando tè matcha di prima qualità. Un viaggio delizioso nel cuore della cultura del tè di Kyoto!
Giorno 8: Kinkaku-ji e la foresta di bambù

Prima visita del giorno: il Kinkaku-ji, il celebre Padiglione d’Oro, seguito da una passeggiata nella bamboo forest di Arashiyama. Paesaggi da sogno, silenziosi e maestosi resi ancora più affascinanti e unici dalla pioggia che ci ha accompagnato per tutta la giornata. Kyoto ha un’anima dolce e potente al tempo stesso.
Giorno 9: Nara e i suoi cervi

Il nono giorno abbiamo preso lo shinkansen e abbiamo raggiunto Nara. I cervi ci hanno accolti con simpatia, qui potete vederli girare liberamente per la città oltre che rappresentati ovunque, dai souvenir ai tombini delle strade. Tranquilli, sono abituati alla presenza dell’uomo e potete avvicinarli senza problemi. Anzi, saranno loro a venirvi incontro se vedranno che avete il loro cibo preferito, degli speciali biscotti chiamati shika-senbei che potete comprare a pochi yen nei negozietti e nei chioschetti nei pressi del parco. Dopo questa piacevole avventura abbiamo visitato il Tempio Kofukuji e il Todaiji, dove si trova il Grande Buddha.
Giorno 10-11: Hiroshima e Miyajima

In mattinata ci siamo diretti verso il molo di Hiroshima, dove abbiamo preso il battello per Miyajima: il tragitto dura circa 15 minuti ed è già di per sé emozionante. Man mano che ci avvicinavamo, si intravedeva in lontananza il celebre torii rosso galleggiante del Santuario di Itsukushima, che sembra sorgere dalle acque, e subito abbiamo capito di essere arrivati in un luogo speciale. Abbiamo alloggiato al Miyajima Seaside Hotel, una sistemazione un po’ decentrata ma incantevole. Le camere in stile tradizionale giapponese con tatami e futon, le finestre vista oceano, il bagno termale pubblico (onsen) ci hanno fatto sentire coccolati e immersi nella vera cultura nipponica. Dopo una cena a base di ostriche (l’isola è famosa per gli allevamenti di questo mollusco pregiato) ci siamo concessi un momento tutto nostro: ci siamo seduti sulla veranda della nostra stanza, in silenzio, guardando il mare scuro punteggiato di luci lontane. Solo noi due, a respirare la bellezza del momento.
Giorno 12-13-14: gli ultimi giorni a Tokyo
Dopo due giorni di relax è arrivato il momento di rientrare a Tokyo. Il viaggio in Shinkansen è stato lungo, circa 4 ore e mezza, ma ne è valsa la pena. Avevamo preparato tutto: ekiben alla stazione (i bento da treno sono una piccola arte gastronomica in Giappone, perfetti per chi, come noi, ama mangiare bene anche in viaggio), cuffie e la playlist nippon style. Abbiamo deciso di alloggiare di nuovo a Shinjuku, perché è una zona che ci è piaciuta molto: servitissima, comoda per spostarsi ovunque con la metro, ma anche tranquilla.

Il tredicesimo giorno abbiamo deciso di regalarci una giornata completamente dedicata allo svago: sì, siamo andati a Tokyo Disneyland. E abbiamo fatto benissimo. Da bravi appassionati di Disney, sapevamo già che sarebbe stato magico, ma ci ha sorpreso in meglio. Le attrazioni sono curate nei minimi dettagli, i personaggi Disney spuntano ovunque e anche i dolci a tema sono irresistibili (abbiamo assaggiato un mochi a forma di Alien di Toy Story, buonissimo!). Il parco è pulitissimo, super organizzato e anche qui, come nel resto del Giappone, la cortesia dello staff è qualcosa che rimane impresso.

L’ultimo giorno invece lo abbiamo dedicato, come da tradizione, agli acquisti dell’ultimo minuto. Siamo tornati a Nakamise-doori, la famosa via del Tempio Senso-ji, lunga circa 250 metri e piena zeppa di piccoli negozietti e bancarelle: bacchette, ventagli, calamite, stoffe, dolcetti, yukata, tazze con decorazioni in stile ukiyo-e, bambole Kokeshi… Un paradiso per chi cerca regali originali e autentici da portare a casa.
Consigli pratici da una neo sposa
- eSIM: attivatela dall’Italia (noi abbiamo usato Airalo tramite app e non abbiamo avuto nessun problema);
- Japan Rail Pass: attivatelo nella settimana più intensa di spostamenti;
- Pasmo/Suica: indispensabili per metro e piccoli acquisti;
- Cestini assenti: portatevi sempre una busta per i rifiuti;
- Prenotazioni: molti ristoranti le richiedono, controllate sempre prima;
- Conbini: sono ovunque e risolvono tutto, hanno cestini per i rifiuti, cibo pronto per pasti veloci e spesso finanche l’ATM;
- Centri commerciali: immensi, freschi e con ottimo cibo, perfetti per pause pranzo;
- Non potete non entrare in un Don Quijote: una catena di negozi discount con scaffali ricolmi di snack, gadget e altri souvenir di ogni genere.
Un viaggio questo che io e Giacomo porteremo nel cuore! Un Giappone vissuto insieme, a piccoli passi, tra emozioni nuove e scoperte quotidiane. E se state pensando al vostro viaggio di nozze: è questa la destinazione giusta. Parola di una neo sposa!