Yacht Design, il mega yacht Guilty firmato Jeff Koons [FOTO]

02/01/2014

Guilty è il mega yacht disegnato dalla designer Ivana Porfiri e dall'acclamanto artista Jeff Koons che unisce arte, design e mondo della nautica in un'imbarcazione unica

Yacht Design, il mega yacht Guilty firmato Jeff Koons [FOTO]

Arte, design e mondo della nautica si incontrano nel megayacht Guilty, l’imbarcazione di 35 metri progettata dalla nota designer Ivana Porfiri e disegnato da Jeff Koons, uno dei maggiori artisti contemporanei. Lo yacht non è solo una delle più grandi imbarcazioni, ma è stata definita la più grande opera d’arte a firma dell’artista. Quel che è certo è che non passa inosservato con una carena più unica che rara, ideata da Koons seguendo diverse ispirazioni. Forme geometriche e colori con un forte richiamo alla pop art per uno yacht che farà molto parlare di sé.

Il mondo della nautica e in particolare il settore dei mega yacht spesso propongono imbarcazioni belle e stravaganti, dove il design e i sogni degli armatori incontrano la tecnologia e il lusso. Tra gli yacht più eccentrici Guilty ha un posto di rilievo, per la doppia firma d’eccellenza: da una parte Ivana Porfiri, dall’altra Jeff Koons che ha ideato una cornice esterna d’eccezione.

Lo yacht è stato commissionato da Dakis Joannou, imprenditore cipriota che è tra i maggiori collezionisti d’arte contermporanea: il magnate si è quindi rivolto a un artista del calibro di Koons per il suo yacht, personalizzando in ogni dettaglio.

L’esterno mostra forme geometriche contrapposte, con colori accesi come blu e giallo che si contrappongono al nero e al pois. L’artista ha spiegato a Forbes di essersi ispirato al modello di camuffamento delle navi inglesi della Prima Guerra Mondiale ideato da Norman Wilkinson e nota come “Razzle Dazzle”. A ciò si sono aggiunte altre ispirazioni, come ha spiegato Koons, come l’immagine di un “dialogo tra l’idea delle piramidi e l’immagine delle oasi e dei miraggi”.

In molti hanno notato una vicinanza con l’arte di Roy Liechtenstein, anche se Koons ha chiarito che questa influenza non era voluta pensando al prodotto finale.

Se l’esterno è così caratterizzato, l’interno invece si presenta come una tela bianca: l’artista ha pensato alla contrapposizione tra gli ambienti che potesse far parlare la luce naturale, illuminando le stanze con grandi finestre e il bianco. In questo modo è possibile ammirare altre opere d’arte che l’armatore ha voluto a bordo, non solo nella sua cabina dove campeggia una tela di Sarah Morris con dipinta la parola Guilty a grandi lettere rosse.

Gli ospiti potranno ammirare altri dipinti come Hex Mirror di Anish Kapoor, Untitle (Vision) di David Shringley e le istallazioni neon di Martin Creed. Tutto questo rende il mega yacht Guilty non solo un’imbarcazione unica, ma la più grande opera di Jeff Koons e una sorta di museo privato galleggiante.