Appena inizia l’estate avvertiamo tutti il richiamo del mare, di quei bosti che hanno nel loro dna lo spirito di questa meravigliosa stagione. Iniziano i primi viaggi, i primi week end fuori porta e tra le mete più gettonate oltre alle località di riviera ai borghi di mare ci sono le isole.
Le isole ad inizio estate hanno un fascino tutto particolare perché sono ancora autentiche, iniziano a tirare fuori la loro meravigliosa vitalità e ci invitato a sintonizzarci in questa atmosfera così magica. Quando si parla di isole in Italia, c’è sempre l’Isola che si distingue per la sua bellezza, per le sua spiagge strepitose, per il suo mare blu, ma anche per le sue tradizioni e i suoi borghi e località.
La Sardegna, infatti, non è affascinante solo per il mare, ma perché ha quel carattere ancestrale, è ricca di storia, arte e tradizione. La Sardegna è l’isola in cui si sono incontrati popoli diversi e hanno lasciato traccia. Basta visitare Cagliari per comprendere tutto questo.
Cagliari: due giorni per scoprire l’essenza della Sardegna
Per conoscere la Sardegna vale davvero la pena partire da Cagliari, il suo capoluogo, che ha un fascino tutto particolare, che sa di mare, ma riesce anche a trasmettere il lato più autentico ed elegante della Sardegna. Cagliari è la città che si snoda tra salite e discese e la cittadina che si sviluppa su ben sette colli ed è anche la più popolosa della Sardegna.
Le sue radici affondano molto lontano e ha un suo primo sviluppo importante all’epoca dei Romani. La sua impostazione urbanistica si ha comunque nel periodo della Repubblica di Pisa, quando prende tutta la sua identità urbanistica e da un’impronta che ancora oggi si vede nelle sue strade, nei suoi ponti e soprattutto nello sviluppo a più livelli con i suoi bastioni e fortificazioni che oggi si possono vedere nei quartieri Castello, Stampace, Marina e Villanova.
Un altro momento che segna la storia della città è la dominazione Spagnola che contribuisce ad arricchire la città di elementi storici culturali molto interessanti.
Cosa vedere a Cagliari per innamorarsene in poche tappe
Cagliari è fatta per essere esplorata passo dopo passo, tra stradine in salite e discese, strette e tortuose dai quali si possono trovare non solo edifici architettonici interessanti ma anche dei panorami meravigliosi. La sua visita deve partire sicuramente dal centro storico che si sviluppa su 4 quartieri ognuno dei quali è il racconto di un’epoca storica. Sul colle più alto si trova il quartiere Castello quello degli antichi bastioni che di giorno diventa anche il fulcro della vitalità. Le sue porte dell’Elefante e di san Pancrazio sono quelle che danno accesso al quartiere. Qui da vedere è il bellissimo Palazzo Regio che risale al Trecento, residenza del viceré per volontà di Pietro d’Aragona, il Palazzo di Città, e la cattedrale di santa Maria. Da qui si collega il quartiere di Villanova attraverso il quale si arriva al bastione di saint Remy che rappresenta uno dei simboli più importanti di Cagliari.
Il bastione che risale al 1800 aveva lo scopo di essere essere un percorso da fare a piedi sulle vecchie mura spagnole e il nome gli venne dato da Felice Pallavicino, barone di Saint Remy, vicerè piemontese nominato nel 1720 per la creazione del Regno di Sardegna. La sua architettura è neoclassica e ha una serie di colonne corinzie un arco di trionfo e un’imponente scalinata a doppia rampa. Questo edificio come lo si vede oggi è un rifacimento visto che fu distrutto nella seconda Guerra Mondiale.
Fare una passeggiata a Cagliari significa anche non perdersi una tappa tra gli edifici religiosi più importanti quali a chiesa di sant’Eulalia, con preziosi resti di epoca romana, quella di Santa Croce che si affaccia su una piazza chiusa tra le case dell’ex quartiere ebraico con una facciata divisa in due livelli così come sono due i campanili e la Basilica di Nostra Signora di Bonaria che è considerato il maggiore complesso mariano della Sardegna.
Tra gli edifici storici che racconta un’altra epoca anche l’Anfiteatro e il Teatro Lirico.
Cagliari e la spiaggia del Poetto: per vivere il mare in pieno stile cagliaritano
Fare un week end a Cagliari significa godersi anche il mare e il suo posto iconico è senza dubbio la spiaggia del Poetto. Questa spiaggia che si estende per circa 8 km è la spiaggia cittadina che si estende fino a Quartu Sant’Elena, una spiaggia famosa per la sua sabbia soffice e il mare blu.
Questa spiaggia è equamente divisa tra quattro chilometri di litorale di Quartu e i quattro della parte cagliaritana, la ‘prima fermata’ come la chiamano i sardi, per distinguere le zone del mare ha fondale bassissimo, quindi adatto davvero a tutti e ‘seconda’ e ‘terza’ sono sede degli stabilimenti storici del D’Aquila e del Lido, la ‘quarta’ ospita quelli delle forze dell’ordine, dalla ‘quinta’, dove sorge la torre spagnola, sino al capolinea c’è una distesa di sabbia ‘libera’.