Ci sono luoghi che, oltre a essere bellissimi, hanno delle forme cosi particolari e caratteristiche da suscitare delle emozioni anche solo vedendoli in fotografia. Dei luoghi da cui ci si sente avvolti e che fanno venire voglia di essere scoperti e visitati. Ed è esattamente questo che accade quando si vede per la prima volta un luogo anche noto per essere il “Balcone dello Jonio” e da cui è possibile ammirare dei paesaggi unici che vanno dal mare all’entroterra lucano e fino alle vette del Pollino.
Una meta che fa parte dei borghi più belli d’Italia e che è anche una delle destinazioni più affascinanti della Basilicata. Un borgo magico, che è sito in una posizione privilegiata, osservando tutto ciò che lo circonda e regalando a chiunque lo visiti delle emozioni indimenticabili in ogni singolo istante del vostro viaggio alla scoperta del Balcone dello Jonio.
Il bellissimo Balcone dello Jonio
Un borgo tra i più belli del nostro Paese e la cui forma, tondeggiante a rassicurante, fa venire voglia di andarci e sentirsi avvolgere dalle sue bellezze e particolarità. Un luogo che vanta origini antiche e di cui si ha traccia sin dal Neolitico, quando nella zona erano presenti dei villaggi che erano sotto il dominio delle antiche città di Siris ed Heraclea. Un luogo che, già nel 1261 compare nei documenti con il nome di Rotunda Maris, derivante con grandissima probabilità dalla sua posizione che da verso il mar Jonio.
Un luogo che vale la pena scoprire e in cui organizzare un viaggio equivale a fare un piccolo tour indietro nel tempo e nella storia del nostro Paese e di questa zona della Basilicata in particolare. Un viaggio partendo proprio dal Balcone dello Jonio, il bellissimo borgo di Rotondella. Una meta dalla forma quasi circolare, adagiato sulla cima di un promontorio e che aderisce alla perfezione alla sinuosità della stessa, prendendo questa forma che richiama morbidezza e dolcezza.
Cosa vedere a Rotondella
Un borgo della Basilicata in cui prendersi una pausa dalla vita frenetica e dalla quotidianità, in cui fare un salto indietro nel tempo e in cui godersi qualche giorno di pace e tranquillità. Ma anche un borgo in cui scoprire e visitare tante cose. Magari partendo dai principali luoghi di culto del Balcone dello Jonio, la chiesa Madre (XVII-XVIII secolo) e la chiesa di S. Antonio da Padova (XVII secolo).
Passeggiando per il centro storico del borgo di Rotondella, poi, è bellissimo trovarsi a camminare tra i suoi vicoli, collegati tra loro da cunicoli e da alcune gradinate, che vi portano dritti dritti verso i palazzi nobiliari del borgo e verso un simbolo dello stesso, una torre cinquecentesca che merita la vostra attenzione.
Altra particolarità che troverete in questo borgo della Basilicata, poi, sono anche le “Lamie” di Bitonte. Si tratta di architetture particolari, degli archi in pietra a volta seicenteschi, e che prendono il nome dalla famiglia Bitonte, poiché parte del loro palazzo di famiglia.
Per gli amati del relax e della natura, poi, ecco che il balcone dello Jonio è anche la destinazione perfetta per godersi una bella giornata al mare. Per esempio facendo tappa alla spiaggia di Marina di Rotondella, che si estende a pochissimi chilometri dalla più nota spiaggia di Nova Siri, e che merita davvero di essere scoperta e goduta.
I sapori tipici del Balcone dello Jonio
Esattamente come dovreste fare con i prodotti tipici locali e legati alla tradizione del posto e della regione. Tra le specialità a cui non dovreste assolutamente rinunciare durante il vostro viaggio primaverile verso il balcone delle Jonio, ci sono senza dubbio la pasta casereccia, che viene condita con sughi dal sapore intenso o con legumi. I piatti a base di carne e verdure legati alla tradizione di Rotondella. O ancora i “frizzùle ca’ middiche”, ovvero una particolare tipologia di pasta fatta a mano che viene servita con un condimento di sugo e mollica o, ma anche con formaggio.
E ancora gli “ggnommarèdde”, degli involtini che vengono realizzati con le interiore di capretto o agnello, i calzoni ripieni di carne o di patate o i “p’pòne a savizizzèdde”, dei peperoni essiccati e conditi con la salsiccia.
E fino alle dolcissime marmellate a base di frutta a km zero tra cui spiccano le albicocche, di cui Rotondella è grande produttrice con circa 700 ettari di coltivazione e di gusto.