L’arte del mix & match è oggi uno dei tratti più distintivi del design contemporaneo: un linguaggio fatto di materiali, texture e colori che si incontrano e si combinano con libertà, dando vita a armonie nuove e spesso sorprendenti. Con la collezione 2025, Bonaldo interpreta questo stile con eleganza e coerenza, trasformando il contrasto in un principio progettuale capace di creare equilibrio e bellezza. Lontano dagli accostamenti casuali, il brand italiano costruisce un’estetica precisa e sofisticata, dove ogni arredo nasce dall’incontro tra forma e personalità, da linee pulite e ricchezza delle superfici.
Nella nuova collezione, Bonaldo fa del dialogo tra opposti la sua cifra espressiva. Le forme essenziali si uniscono a curvature morbide, il legno incontra la ceramica e il metallo, mentre le palette cromatiche alternano toni neutri e colori più decisi in un equilibrio sempre misurato. Il risultato sono ambienti scenografici ma accoglienti, raffinati senza mai essere eccessivi, dove ogni dettaglio contribuisce a raccontare un’idea di casa contemporanea, armoniosa e personale.
Bonaldo: equilibrio e stile attraverso il mix & match
Con la collezione 2025, Bonaldo esplora l’armonia dei contrasti e rinnova la propria identità con un linguaggio maturo, riconoscibile e pienamente attuale. Le geometrie essenziali vengono arricchite da una nuova complessità materica: il legno si fonde con la ceramica, il metallo dialoga con il tessuto, e la morbidezza delle forme si intreccia alla precisione delle strutture.
Ogni pezzo è un equilibrio costante tra eleganza e funzionalità, solidità e leggerezza. Le firme di Mauro Lipparini, Gabriele e Oscar Buratti e Matilde Sessolo rappresentano la continuità della ricerca Bonaldo: una sperimentazione che guarda avanti senza mai perdere il legame con la tradizione artigianale italiana, da sempre cuore pulsante del marchio.
La poltrona Bull, un dialogo degli opposti

La poltrona Bull è l’emblema dell’idea di dualità su cui si fonda l’intera collezione. Disegnata per un comfort visivo e tattile, unisce la solidità del legno massello a tre gambe con la morbidezza accogliente del cuscino-schienale, creando una composizione che esprime forza e delicatezza al tempo stesso. La seduta rotonda contrasta con l’elemento tubolare a sezione ellittica, che si sviluppa in continuità da schienale a bracciolo, tracciando un segno fluido e avvolgente.
La morbidezza generosa del cuscino introduce una nota informale, rendendo Bull una presenza versatile capace di adattarsi a contesti diversi: dall’angolo relax in zona notte a una composizione living sofisticata. La sua estetica equilibrata, che alterna linee scultoree e sensazioni tattili, fa di Bull una seduta elegante e contemporanea, simbolo dell’abilità di Bonaldo nel coniugare comfort e identità formale.
Flatiron Table: la forza della materia

Firmato da Mauro Lipparini, il tavolo Flatiron si impone come una presenza architettonica all’interno dello spazio. Le sue proporzioni importanti e la scultoreità della base ne fanno un oggetto che cattura lo sguardo, ma sempre mantenendo un senso di equilibrio e misura. Il piano, disponibile in diverse finiture, esalta la materialità del progetto, in cui le superfici si incontrano e si riflettono con eleganza.
Flatiron è il perfetto esempio di come Bonaldo riesca a trasformare un elemento funzionale in un segno architettonico di forte personalità. La sua struttura, rigorosa e monumentale, si bilancia con la leggerezza visiva data dal disegno essenziale del piano, restituendo un’immagine di potenza controllata e di raffinata sobrietà.
Arragan: madie che scolpiscono lo spazio

Le madie Arragan high e low, disegnate da Gabriele e Oscar Buratti, rappresentano una raffinata sintesi formale tra morbidezza e rigore. Le loro superfici continue e i volumi proporzionati costruiscono una presenza scultorea ma discreta, capace di interagire con lo spazio in modo dinamico. Il design gioca sulla continuità delle linee e sulla qualità materica del legno laccato, disponibile in finitura lucida o opaca, a cui si aggiungono dettagli in ceramica o nella stessa tonalità del corpo principale.
La particolare conformazione del piano ribassato, che assume la funzione di un vassoio, e il profilo affusolato dell’anta, che diventa maniglia, raccontano una ricerca progettuale centrata sul dettaglio e sulla proporzione. Le madie Arragan possono essere utilizzate sia a parete sia come elementi bifacciali, per dividere gli ambienti con eleganza, mantenendo sempre un equilibrio visivo perfetto tra funzionalità e presenza scenica.
Palazzo: il tavolo che reinterpreta la storia

Il tavolo Palazzo, firmato da Matilde Sessolo, trae ispirazione dalle facciate rinascimentali fiorentine, reinterpretando i volumi monumentali dell’architettura storica in chiave moderna. La base, composta da due elementi simmetrici in poliuretano ad alta densità, crea un gioco di luci e ombre che ricorda i blocchi di pietra grezza dei palazzi d’epoca. La sua struttura imponente si alleggerisce grazie alla continuità delle forme e alla raffinatezza dei materiali scelti per il piano, disponibile in legno, ceramica o marmo.
Palazzo è un omaggio alla forza e alla bellezza della storia, ma anche una riflessione sul modo in cui il design contemporaneo può tradurre la memoria architettonica in un linguaggio attuale. Coniugando robustezza e leggerezza visiva, questo tavolo diventa il fulcro naturale della sala da pranzo, simbolo di una progettualità che guarda al passato per disegnare il futuro.

