Addio braccia a tendina: 5 esercizi per renderla toniche

E' il momento dei top, del costume, dei vestiti senza maniche... delle braccia toniche! Ecco gli esercizi giusti per dire addio alle braccia a flaccide...

L’estate arriva e con lei il cruccio delle braccia poco toniche. Quando inizia la stagione degli smanicati, delle canotte sexy e dei vestiti a braccia scoperte iniziamo a guardarci allo specchio, facciamo la famosa prova del sale e ci accorgiamo che, quella pelle flaccida dei muscoli delle braccia, c’è e si vede! Quel fastidioso ondeggiamento della pelle detto anche le braccia a tendina toglie dai nostri desideri ogni tipo di vestito senza maniche anche quello che ci piace di più! Come sempre, però, tutto è possibile basta munirsi di buona volontà, pazienza e costanza e riportare alle braccia la tonicità giusta per uno smanicato da urlo.  Va detto, per tutte quelle che hanno paura che, facendo esercizi per le braccia diventeranno troppo muscolose, che questo è impossibile perché il corpo femminile non è fatto per essere grosso e muscoloso e quindi nessuna mai può diventare Schwarzenegger. E’ importante anche sapere che per raggiungere l’obiettivo delle braccia toniche non serve sollevare pesi molto grandi, ma piuttosto seguire con costanza un programma di allenamento. Vediamo nello specifico quali sono gli esercizi più giuste per rendere le braccia più toniche…

Cardiofitness: il modo ideale per allenare tutti i muscoli e non solo le gambe

Un allenamento completo che non rassoda solo le gambe ma anche tutto il busto comprese le braccia è sicuramente il cardiofitness. Stiamo parlando di qualsiasi tipo di attività dal salto con la corda allo jogging, dallo step all’aerobica, l’importante che sia un’attività cardio. Andare in palestra, nuotare, fare fit boxe aiuta molto a rassodare le braccia e a rimodellarle. Per avere dei buoni risultati è importante farlo per 3/4 settimana da 30 a 45 minuti.

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Le flessioni: tanti modi diversi per un risultato unico e strepitoso

Un esercizio molto efficace per le braccia sono le flessioni. Esistono numerosi tipi di flessioni, potete farne uno solo oppure mischiando più tipi di flessioni per un risultato strepitoso. All’inizio, per esempio, è consigliato fare plank, ovvero lunghe allineate tenere le braccia tirate su per circa un minuto. Cominciando proprio dal plank è più facile prendere confidenza con un esercizio permetterà di migliorare la stabilità delle spalle e mantenere le braccia più attive. Una volta migliorata la forza, è possibile iniziare con il secondo esercizio quello dei piegamenti sulle braccia classici. Se si vuole optare su una flessione che migliora il tono dei tricipiti dalla posizione sdraiata a terra, posizionate le mani più vicine al petto, sotto le spalle, in modo tale che le braccia e la presa siano più strette, scendete lentamente verso il suolo mantenendo il busto in linea con le spalle e con le gambe. È importante che il corpo sia dritto come una tavola, senza piegamenti verso il basso o inarcamenti verso l’alto. L’unica parte del corpo che dovrebbe piegarsi nell’esercizio dovrebbero essere le braccia. Per ottenere i migliori risultati, provate a modellare i ritmi di esercizio. In particolar modo, scendete verso il suolo molto lentamente, fino a sfiorare il pavimento. La fase di risalita potrà invece essere effettuata con maggiore naturalezza.

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La shoulder press: il sollevamento che con costanza fa avere ottimi risultati

Il sollevamento è un esercizio piuttosto comune per chi ha l’obiettivo di togliere le braccia a tendina, più esse sono evidenti più è necessario fare più ripetizioni. Quando si parla di braccia a tendina va detto innanzitutto che il muscolo più interessato è il tricipite brachiale una parte poco sviluppata che rende questa fascia muscolare poco tonica. Se avete la possibilità di fare questi esercizi in palestra o acquistare pesetti potete prendere pesi che vanno da 1 a 4 kg, se non li avete potete utilizzare delle bottiglie d’acqua di uno o due litri a seconda del tuo livello. Il primo esercizio è quello che in gergo si chiama shoulder press. Dalla posizione in piedi, con un manubrio nella mano destra e il braccio destro disteso sul fianco, sollevate lateralmente alzando il peso lungo il fianco per raggiungere l’altezza delle spalle. Abbassate poi lentamente il peso tornando nella posizione di partenza e ripeti con l’altro braccio.

Il curl to press: l’esercizio che allena bicipiti

Il secondo è il curl to press. Partendo da una posizione eretta, prendete un paio di manubri, uno in ogni mano, mantenendo le braccia distese verso le cosce e tenendo i gomiti vicino ai fianchi, piegate le braccia verso il petto fino a portare i pesi all’altezza delle spalle, con i polsi rivolti verso il petto. Ruotate i palmi verso l’esterno e porta i pesi verso l’alto, sopra le spalle.

Boxe: la posizione di difesa per un allenamento cardio che rassoda le braccia

Un buon metodo per allenare le braccia e allo stesso tempo fare un’ attività cardio è fare la posizione di difesa della boxe. Con le ginocchia rilassate e i piedi alla stessa distanza delle spalle mettetevi nella tipica posizione di difesa con le braccia a 90° portando le mani chiuse a pugno fino a coprire il mento. Immaginate un sacco davanti a voi e colpite con forza ripetutamente saltellando per almeno 3 minuti. Questo esercizio potete anche farlo cn dei piccoli pesetti di 500 gr max un kg all’uno.