Ecco perchè le Auto elettriche sono meno affidabili delle auto a benzina…
Ma quanto sono affidabili le auto elettriche? Uno studio americano svela l'arcano, ecco i risultati...
È la fatidica domanda che non fa passare le notte tranquilli agli automobilisti dei giorni nostri: “Ma quanto sono affidabili le auto elettriche?”. In tutti questi anni in cui si discute di green e di mobilità a zero emissioni, mai nessuno è riuscito a rispondere a questo dubbio esistenziale. O perlomeno, mai nessuno è riuscito ad offrire una risposta chiara, e che soprattutto apparisse credibile. Ebbene, forse adesso abbiamo la soluzione al dilemma, e a offrirci una visione piuttosto chiara del nuovo scenario delle quattro ruote è la rivista statunitense Consumer Reports (CR), specializzata nella salvaguardia del consumatore. Il magazine ha così dato vita ad un sondaggio esteso su tutti i 50 stati degli USA, con l’obiettivo di scoprire i brand automobilistici più difettosi, e i fastidi più comuni tra tutti i motorizzati. E i risultati riguardo le vetture full-electric hanno un che di sorprendente, ecco perché…
Le auto elettriche sono meglio o peggio di quelle “normali”? Ecco la risposta
Ma come mai l’automobilismo elettrico non riesce ancora a prendere il sopravvento su quello termico (soprattutto in Italia)? Beh, le ragioni sono molte, sia per numero che per natura. Dunque, riuscire ad elencarle in questa sede appare difficilino. Però, possiamo dirvi (e sicuramente già lo saprete) che una delle questioni più grandi che spezzano le gambe all’automotive green, riguarda proprio una sorta di inaffidabilità che questo sembra ispirare. La paura più grande, banalizzando (ma non di tanto) il problema, è quella di ritrovarsi a piedi, con la batteria dell’auto allo zero per cento, magari in mezzo all’autostrada, lontani da qualsiasi colonnina di ricarica.
La questione delle autonomie reali fa paura a molti, e anche in questo caso CR ha voluto in qualche modo porre fine al dubbio attraverso uno studio attento e preciso svolto con ventidue auto elettriche differenti, queste guidate proprio nelle highway a stelle e strisce ad una velocità fissa di 70 mph, dal 100% di batteria fino allo 0, e i risultati sono stati altalenanti. Poche vetture, infatti, hanno rispettato le loro promesse, alcune (ma poche) sono andate addirittura meglio di quanto dichiarato in precedenza, ma la maggior parte ha deluso, e tanto… Ebbene, dopo questa analisi, il magazine americano si è spostato su un altro studio sulle quattro ruote moderne, e soprattutto su un’altra paura dell’automobilista tipo di questi tempi: l’affidabilità.
Molti motorizzati, a quanto pare non solo qui in Italia, sono legati alle loro vecchie automobili di venti o addirittura trent’anni fa in certi casi. Una questione economica forse, in effetti oggi le auto nuove costano molto, ma non è soltanto questa la ragione. Un’auto vecchia che continua ancora a correre come se non avesse generazioni intere sulle spalle, ispira fiducia, sembra affidabile. Dunque perché cambiarla? Anche negli USA sono molte le auto “old”, e proprio per questo motivo il sondaggio di CR ha preso in esame le automobili costruite dal 2000 in poi, nello specifico sono state 330 mila auto.
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE: Ecco le 7 finaliste del premio Auto dell’Anno 2024, solo SUV e Berline!
Il sondaggio, che viene svolto ogni anno, proponeva ai vari automobilisti una ventina di domande volte a indagare su eventuali problemi riscontrati negli ultimi dodici mesi. Nello specifico, il questionario si concentrava sul motore, sulla trasmissione, sul sistema di infotainment, sulla verniciatura e sulle batterie dei veicoli in questione. A partecipare sono state auto con motorizzazioni vecchio stampo, vale a dire con propulsori termici, ibride e completamente elettriche, e i risultati riguardo quest’ultima categoria, sono stati a dir poco inaspettati.
Bene alcune termiche, benissimo le ibride, ma le elettriche…
Ma quali sono i risultati effettivi del sondaggio di CR? Beh, a quanto pare occorre dividere i risultati per categorie. Una netta distinzione, dunque, tra auto termiche, auto ibride e quelle full-electric. D’altronde, ogni segmento, se di segmenti è sempre possibile parlare, è un modo a sé, con le proprie caratteristiche, le proprie peculiarità, e a quanto pare anche le proprie lamentele (e problematiche). Il numero che sorprende più di tutti però, e ve lo diciamo subito così tagliamo direttamente la testa al toro, è un 79%. Già, perché stando ai dati di CR, le auto elettriche presentano il 79% di problemi in più rispetto a quelle termiche con motore a combustione interna. Impressionante, non è vero?
Ma a questo proposito ci pensa Jake Fisher (senior director di Consumer Reports) a placare le polemiche, prima ancora che queste possano infiammarsi. “I risultati non sorprendono. La maggior parte delle auto elettriche viene prodotta da aziende alle prime armi con questa nuova tecnologia, oppure da produttori come Rivian che non hanno alcuna esperienza sul campo automobilistico” ha spiegato Fischer, il quale ha poi continuato sottolineando che “c’è bisogno di un po’ di tempo affinché si possano risolvere questi problemi”.
Visualizza questo post su Instagram
Grande successo, invece, per le automobili dotate di tecnologia hybrid, le quali hanno il 26% di problemi in meno rispetto ai modelli convenzionali. Bisogna però aggiungere che le pecore nere delle vetture ibride sono le plug-in, che presentano addirittura il 146% di problemi in più rispetto a veicoli alimentati a benzina o con motore Diesel. Adesso, per finire, occorre fare i nomi, come alla lavagna a scuola, dei migliori e dei peggiori della classe. I brand più affidabili sono dunque Lexus (primo posto), e poi a seguire Toyota, Mini, Acura, Honda, Subaru e Mazda. A chiudere la top ten dei “bravi” sono Porsche, BMW e KIA. Bisogna aggiungere che molti brand europei, come Fiat e Peugeot, non sono stati considerati per la loro scarsa diffusione negli USA.
Ottimo anche il risultato di Tesla, che ha totalizzato un totale di 48 punti (più di Audi che si è fermata solamente a 43 punti), che sembrerebbe produrre delle ottime vetture, se non fosse per alcuni problemi di qualità costruttiva. Dalla parte dei “cattivi”, invece, entrano di diritto Mercedes, Rivian, Volkswagen, Jeep e Volvo, ma soprattutto Chrysler che si aggiudica l’ultimo posto, il trentesimo…