3 Brand d’Auto Cinesi pronti a conquistare il Mondo!

E già, i brand d'auto cinesi sono pronti a conquistare il mondo. Scopriamo i più "pericolosi".

Sul mondo delle quattro ruote occidentale in questi ultimi tempi si è abbattuta un’enorme ombra che rischia di mettere in serio pericolo il futuro di produzione e mercato. E no, non stiamo parlando mica dell’elettrico, né tantomeno della tremenda crisi in cui l’automotive è incappato ultimamente; e questo potrebbe dirla lunga sulla situazione. La grande minaccia, infatti, questa volta è rappresentata da un unico Paese; la Cina, una nuova importantissima protagonista nella scacchiera dell’automobilismo mondiale. Insomma, questa si dichiara essere pronta a conquistare il mondo intero grazie alle proprie automobili. Nel caso la Repubblica Popolare guidata da Xi Jinping mantenesse la propria promessa, l’avvenire di questo settore cambierà in modo totale. Ecco quali sono i brand d’auto cinesi più pericolosi del momento, vale a dire quelli che hanno già toccato le nostre sponde…

Un futuro in bilico minacciato dai brand d’auto cinesi, riusciranno questi a conquistare il mondo intero? Intanto, impariamo a conoscerli

E che la Cina rappresenti una minaccia per l’Occidente non è di certo una novità. Minaccia che va oltre alla declinazione automobilistica che in questo caso abbiamo voluto portare alla luce, ma che ruota attorno al termine e al suo significato a 360°. Insomma, bisogna davvero avere così tanta fiducia di questo Paese?

Le risposte possono essere solamente due, con le varie specificazioni del caso. Si potrebbe rispondere “sì”, nel caso in cui non si riesca a portare alla luce delle vere e concrete proposte atte a contrastare questa minaccia; mentre si potrebbe dire “no” nel caso contrario. E fortunatamente, potremmo dire che i marchi automobilisti europei, sì soprattutto europei, hanno cominciato a tracciare una sorta di programma da attuare da qui ai prossimi anni che punta proprio al contrasto della proposta cinese.

Proposta che, dopo aver passato decenni su decenni ad essere letteralmente etichettata come scadente e banalmente brutta, a livello di design dei propri modelli, spinta soprattutto dal grande vento dell’automobilismo green, ha pensato bene di muovere un passo avanti.

Così, dal nulla le automobili cinesi sono passate ad essere alcune tra le più moderne e innovative dell’intero mercato. L’estetica si è raffinata, così come la qualità dei materiali utilizzati, le motorizzazioni oramai sono dalla loro parte, e l’affidabilità, perlomeno a parole, si è alzata sempre di più.

Da questa parte del mondo, osservando le evoluzioni dell’ultima ora, l’opinione pubblica si divide tra chi ha intenzione di offrire una chance a queste vetture asiatiche e tra chi le ripudia senza mezzi termini. Come spesso accade, la verità potrebbe essere nascosta nel mezzo; intanto, però, esistono alcuni brand d’auto cinesi che spingono intensamente per conquistare mercato e pubblico occidentale. Ecco i più attivi fuori dai propri confini geografici…

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BYD è senza ombra di dubbio la punta di diamante della esportazione cinese, e attenzione a settembre!

Il numero nove, come si direbbe in termini calcistici, di questa grande esportazione automobilistica cinese, è senza ombra di dubbio BYD. Si tratta, infatti, di un vero e proprio bomber, egli capace di portare a casa grandi risultati di vendite anche al di fuori del proprio Stato di nascita.

BYD, a dire il vero, sta ancora cercando di divenire grande qui in Europa; e tutto sembra essere fissato per questo settembre. Nel mese corrente, infatti, il brand cinese è pronto a portare in Italia due importantissimi modelli della propria proposta. Stiamo parlando di un SUV e di una berlina tutti da scoprire!

Una grande storia (inglese) ed un promettente presente (anglo-cinese). MG è il marchio che abbraccia tutto il mondo

Ma nella proposta cinese non sono presenti solamente delle sorprese misconosciute; infatti il fiore all’occhiello, soprattutto per caratura internazionale, è rappresentato da MG. Sì, proprio l’MG che ha reso grande la storia automobilistica britannica, e che adesso si ritrova ad avere un doppio passaporto anglo-cinese, più cinese che anglo a dirla tutta.

Comunque sia, il marchio con sede a Birmingham, ora parte del gruppo industriale cinese SAIC Motor, ha ricominciato a fare sul serio, e negli ultimi mesi è riuscito a mettere in piedi una serie di proposte super innovative e intriganti; soprattutto per quanto riguarda il lato green. Basta un solo dato per descrivere la crescita del marchio sotto la guida cinese: MG è passato da avere una vendita totale di 3.500 unità nel 2013 a circa 450.000 unità del 2022. Mica male.

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Geely ha dalla sua una grande collaborazione con brand europei parte del proprio immenso gruppo commerciale

Passiamo adesso a Geely, un brand che è prima di tutto un gruppo, un grande gruppo commerciale chiamato Geely Holding Group; e questo vuol dire tanto. Sì, vuol dire tanto perché Geely (marchio) deve la propria crescita anche agli altri marchi presenti nel gruppo. E questo, inoltre, porta la qui presente firma cinese ad essere considerata la più europea tra le asiatiche. In fin dei conti quando si lavora a braccetto con Volvo, Smart e Lotus questo risultato potrebbe essere quasi scontato.