Bruce Springsteen, all’asta la leggendaria auto che ha ispirato le sue canzoni. Non ci crederete mai…

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
24/03/2023

All'asta un gioiellino a quattro ruote appartenuto al Boss. Ecco la meravigliosa Chevrolet che ha ispirato le hit di Bruce Springsteen!

Bruce Springsteen, all’asta la leggendaria auto che ha ispirato le sue canzoni. Non ci crederete mai…

Lo chiamano “The Boss“, e un motivo ci sarà di sicuro… Stiamo parlando proprio di lui, Bruce Springsteen; una selle stelle più grandi a livello di importanza e di popolarità dell’intera industria musicale. Una vera e propria icona capace di rappresentare un Paese immenso e multiforme come quello americano. Insomma, il protagonista di questo articolo è proprio colui che canta con orgoglio Born in the U.S.A. ma non è tutto qui… Infatti noi vogliamo parlarvi come sempre di motori, motori di lusso; e oggi ci troviamo di fronte ad un vero gioiello a quattro ruote!

Stiamo parlando di un modello vintage, anni ’60, appartenuto proprio al rocker del New Jersey; una sorta di musa fatta di lamiera, gomma e acciaio, la quale ha inspirato numerose canzoni. Testi mitici passati alla storia, così come alla storia è passata questa vettura straordinaria che sta per essere battuta all’asta.

Bruce Springsteen tra la musica e le quattro ruote, una storia americana

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Quello per le auto e per i motori in generale è un amore che il Boss non ha mai voluto nascondere. D’altronde stiamo parlando di una passione che ha mosso la stessa carriera del cantante statunitense; aiutandolo a scrivere alcune delle canzoni più epiche del suo repertorio. Pensiamo solamente a Born to Run, canzone del 1975 che dà il nome al terzo album del cantautore, una sorta di revival del mito americano nostalgico degli anni ’50, un road movie senza immagini, ma fatto solamente di musica e parole. Una vera e propria poesia di strada in cui macchina e asfalto, oltre che ai sentimenti, rappresentano dei concetti fondamentali; così come in Thunder Road, prima traccia dello stesso album.

E poi ecco che arriva lei, Racing in the street, un titolo che non ha bisogno di troppe spiegazioni; una vera ode a lei, la nostra elegantissima protagonista, in cui viene decantato in maniera abbastanza enfatica il sensazionale motore di cui la vettura in questione era (ed è ancora) dotata.

La data di uscita è il 1978, sono ancora lontani i tempi della forzata ecologia automobilistica, l’era dell’elettrico è ancora un mistero a cui nessuno pensa e i propulsori a zero emissioni non sono ancora stati inventati. Ma va bene così; forse è un romanticismo automobilistico viziato da un leggero stato di malinconia oppure dalla stima riservata verso lo storico V8. Ma quando noi estimatori dell’automotive udiamo “I got a sixty-nine Chevy with a three-ninety-six Fuelie heads”, il nostro cuore inizia a battere con un ritmo differente.

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Insomma, stiamo parlando della Chevrolet Chevelle Cabriolet; una vettura data 1969 e appartenuta proprio a Bruce Springsteen. Un veicolo che rappresenta un vero simbolo del rock and roll, anello di congiunzione fra la storia della musica e quella dell’automobilismo. In precedenza abbiamo utilizzato l’espressione “gioiellino a quattro ruote”, ecco adesso vorremmo tornare proprio su questa classificazione, certamente non per rinnegarla ma al contrario per affermarla ancora una volta.

Stiamo parlando in fin dei conti di una macchina unica, non solo perché appartenuta al Boss ma anche e soprattutto per il fatto che oggi questa vettura può essere acquistata! La Chevy in questione, infatti, sta per andare all’asta da Mecum Auctions, il leader mondiale per quanto riguarda le compravendite legate al mondo dei motori. Si tratta di un’occasione più unica che rara, semplicemente da non farsi scappare!

The Boss e la sua Chevrolet, una storia d’amore messa all’asta…

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Un tesoro nel vero senso della parola, soprattutto per i collezionisti di auto d’epoca; che magari sono allo stesso tempo anche amanti di musica e dello stesso Bruce. La vettura in questione è stata acquista dal Boss nel 1981, ed egli l’ha guidata fino all’87; anno in cui la Chevy in questione è stata venduta Toby Scott, suo tecnico di registrazione.

Stiamo parlando, inoltre, tanto per essere il più precisi possibile, di un modello appartenente alla seconda serie di Chevelle; ovvero quella realizzata a partire dal 1968 (la prima generazione va infatti dal ’64 al ’68 appunto), completamente ridisegnata rispetto alla originale e dotata di un passo più lungo e uno stile più filante.

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chevrolet-chevelle

Di base la Chevelle di seconda generazione era dotata di un sei cilindri in linea da 140 Cv; la versione con V8 (quella protagonista dell’articolo) era soltanto un optional insieme ad un’ulteriore variante da 396 pollici cubi da ben oltre 300 cavalli. Inoltre, l’esemplare di Bruce Springsteen era equipaggiato con sospensioni più performanti, cerchi sportivi e altri dettagli meccanici votati alle più alte prestazioni.

Negli anni questa vettura è stata sottoposta ad un restauro che ha portato al cambiamento della tinta della carrozzeria, la quale da da Midnight Black è passata all’attuale LeMans Blue, con la capotta bianca coordinata al colore degli interni in pelle. Il modello è stato esposto per anni presso la Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland, in Ohio; in coppia con una tavola da surf, anch’essa utilizzata da Springsteen.