BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6, la Sfida delle Nuove Berline Asiatiche!

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
10/08/2023

BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6 è la sfida delle super berline asiatiche che vogliono conquistare il vecchio continente!

BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6, la Sfida delle Nuove Berline Asiatiche!

Ma è vero che le automobili asiatiche ci conquisteranno? Beh, è una visione probabile, molto probabile del futuro. Basti pensare a come nell’ultimo decennio, proprio qui in Italia, sia completamente cambiata la considerazione che si ha dei modelli, e soprattutto i SUV tanto in voga in questi giorni, delle quattroruote nipponiche e coreane. Oggi queste sono diventate le più desiderate, e soprattutto le più acquistate e guidate in giro per le nostre strade. La ragione è molto semplice; al contrario delle vetture europee, quelle asiatiche sono riuscite in un batter d’occhio a divenire esteticamente piacevoli, molto piacevoli, il che non era poi così semplice, affidabili e con motori ad hoc per questo periodo storico, nemmeno questo era tanto semplice, mantenendo comunque dei listini ragionevoli. Ah, a tutto ciò poi bisogna anche aggiungere l’ampliamento costante che sta avendo il mercato cinese, spinto sempre di più dalla transizione elettrica. Insomma, in attesa di una vera e propria invasione, ecco la sfida tra le nuove berline asiatiche, ovvero BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6!

BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6 minacciano di invadere l’Europa con la loro proposta super green e deluxe, ecco il confronto risolutivo…

BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6

Insomma, la nuova proposta asiatica ha letteralmente mandato in brodo di giuggiole, come si suol dire, gli automobilisti d’occidente; e i motorizzati italiani, in questa sorta di mania automobilistica, se non si trovano ai primi posti tra gli estimatori più accaniti poco ci manca.

Una mania automobilistica, infine, che ha tutte le ragioni di esistere. In poche parole le automobili d’Oriente, nipponiche e coreane soprattutto, più di qualsiasi altra quattro ruote hanno saputo interpretare quasi alla perfezione questa grande transizione che sta stravolgendo l’intera mobilità.

Tecnologie top e delle estetiche proprie della loro cultura. Una sorta di nuovo futurismo raccontato sul piano del design; design, quelle delle vetture asiatiche di nuova generazione, che si rifanno quasi ad immagini cyberpunk di qualche iconico manga del passato.

Comunque sia, in Asia si sta costruendo un vero e proprio impero che minaccia di prendere il sopravvento sull’intero settore dell’automotive. Non solo Giappone e Corea, Paesi oramai storici per la loro produzione automobilistica; ma anche Cina, come abbiamo visto in precedenza, e altre mine vaganti tipo l’India, pronta a passare alla ribalta.

E proprio a proposito della Cina. Nelle settimane scorse ci siamo interessati molto alla offerta cinese; un’offerta che sta cambiando radicalmente da quella degli scorsi anni. Le auto cinesi, dunque, non sono più cheap, nel senso di scadenti, e poco affidabili, e brutte; o perlomeno hanno terminato di smembrarlo. Ora sono appetibili esteticamente e posseggono delle motorizzazioni, spesso elettriche, molto avanzate; e poi, dettaglio fondamentale, rispetto alle concorrenti d’occidente hanno dei prezzi ragionevoli.

Ma qui arriva la novità più grande di tutte le altre qui presenti. Nonostante il mercato asiatico per anni e anni abbia letteralmente marciato su proposte esclusivamente gigantesche, a livello di centimetri, o minuscole; quindi SUV e city-car, con qualche roadster sparsa qui e là, nell’ultimo biennio è rinato un amore spassionato verso le berline. E in questa proposta ce ne sono due che puntano a stravolgere completamente il mercato italiano; due vetture che in questa sede si scontreranno senza esclusioni di colpi. Ecco, dunque, BYD Seal vs Hyundai Ioniq 6!

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Basse, lunghe, eleganti e super moderne. Due estetiche complementari ma una spicca per qualità eccelsa

BYD Seal

Direttamente dalla Cina arriva BYD Seal, una berlina che “minaccia” di debuttare nei concessionari e nelle strade italiane nel prossimo mese di settembre. Si tratta di una vettura che punta molto su un’idea di aerodinamicità come dichiara bene la sua forma allungata e le modanature taglienti. Parlando di dimensioni, Seal misura 4,80 metri di lunghezza per 1,87 metri di larghezza per 1,46 metri di altezza e ha un passo, vale a dire la distanza che intercorre tra asse anteriore e asse posteriore, pari a 2,92 metri.

Il design è molto semplice. A colpire l’occhio è senza ombra di dubbio il frontale, che pur non toccando terra, cerca di dare un’idea di un assetto ribassato, con due (finte) prese d’aria laterali e dei fari che fanno convivere due idee di estetica. La dimensione e il disegno del fanale, infatti, riporta indietro la mente ai gusti dei primi anni 2000, mentre il “baffo”, e la tecnologia a LED, rispecchia i gusti moderni.

All’interno, invece, a dominare è la tecnologia. Cruscotto digitale, e un grande schermo touchscreen al centro della plancia con il quale è possibile controllare l’infotainment dell’auto.

Hyundai Ioniq 6

Ioniq 6, la Coreana di questa sfida, invece rappresenta una delle soprese più attese e osservate, e chiacchierate anche, di questo 2023 automobilistico. Leggermente più grande della sua sfidante cinese; questa Hyundai infatti misura ben 4,85 metri di lunghezza per 1,88 metri di larghezza per 1,49 metri di altezza e possiede un incredibile passo di 2,95 che permette di dare vita ad un abitacolo super confortevole.

L’estatica in qualche modo si rifà a quella di Seal, o meglio è il contrario… Ioniq 6, infatti, rappresenta la grande novità; il suo design allungato e minimal allo stesso tempo, minimalismo che trionfa negli interni, le modanature docili e allo stesso tempo taglienti, e quel profilo tondo che sembra copiare quello di un Maggiolino degli anni ’60 dona a questa berlina un’immagine unica!

Poi, una volta entrati all’interno dell’abitacolo di Hyundai Ioniq 6, si viene accolti da un ambiente semplice ma super tecnologico al tempo stesso. Due schermi touch da 12 pollici, uno dietro il volante e l’altro al centro della plancia, un volante a due razze super minimal con estetica a pixel, retrovisori digitali (su richiesta) e dei rivestimenti ecologici che ricoprono tutti i sedili e buona parte degli interni.

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Green is the way! Solo e soltanto motorizzazioni full electric, d’altronde è il futuro che lo vuole…

BYD Seal vs Hyundai motori

Per quanto riguarda le motorizzazioni presenti sulla berlina cinese BYD Seal, ancora nulla è certo. Comunque sia, essendo sviluppata sulla stessa piattaforma e-platform 3.0 dei modelli Dolphin e Yuan Plus, questa dovrebbe presentare una proposta full electric a trazione posteriore con motore sincrono a magneti permanenti che sprigiona 204 CV di potenza, e una seconda declinazione con una potenza maggiorata a 313 CV.

Mentre il top di gamma dovrebbe rimanere il solito modello con due motori a magneti permanenti (anteriore asincrono, posteriore sincrono) da 422 CV di potenza massima totali. Anche per quanto riguarda la voce “allestimenti” nulla è stato dichiarato, anche se si prevede una sola proposta venduta ad un prezzo che, anche qui nulla di certo, dovrebbe partire dai 30.000 euro.

Hyundai Ioniq 6 motori

Per Hyundai Ioniq 6, invece, la scelta delle motorizzazioni si divide in quattro soluzioni; tante quanto sono quelle degli allestimenti disponibili: Progress (allestimento di accesso alla gamma) propone propone 53.3 kWh e 151 CV di potenza massima (47.550 euro), Innovation invece presenta una soluzione da 77.4 kWh e 229 CV di potenza (55.400 euro), stessa cosa per Evolution (58.950 euro), mentre al top della gamma troviamo Evolution con un Dual Motor da 77.4 kWh e 325 CV di potenza massima (62.450 euro).