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Capranica, il suggestivo borgo sulla via Francigena, amatissimo da Petrarca

Capranica, il suggestivo borgo sulla via Francigena, amatissimo da Petrarca
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Ecco la bellssima località di Capranica, un borgo del Lazio che vi farà fare un viaggio a ritroso nel tempo e che venne amato anche da Petrarca


Tra i monti Cimini e i Colli Sabatini, e più precisamente lungo la Via Francigena, sorgono dei piccoli capolavori, dei borghi unici e dal fascino antico e che sono pronti per farsi scoprire e per permettervi di visitare dei luoghi che vi facciano fare un viaggio indietro nel tempo. Luoghi come Capranica, una perla laziale da inserire nel proprio itinerario di viaggio e una meta che, proprio per le sue caratteristiche e per il suo fascino, fu amata moltissimo da Petrarca. il poeta, infatti, arrivò qui nel 1336 e restò ospite di Orso dell’Anguillara nel suo castello fino a metà marzo del 1337. Un soggiorno che fece innamorare Petrarca di questo luogo e che farà lo stesso con voi fin dal primo momento in cui vi ci metterete piede.

Capranica, un borgo sulla via Francigena da scoprire

Un bellissimo borgo origine etrusca, arroccato su una rupe di tufo e che è sita nel meraviglioso territorio della Tuscia. Una meta magica, che richiama ad atmosfere passate e in cui vale la pena fare un viaggio, breve o lungo purché vi permetta di godervi a pieno questo luogo in cui regna la quiete, che racconta una storia e in cui riscoprire il piacere del vivere lento e genuino.

Un borgo che sorge sulla Via Francigena e che sembra godere di una quiete totale, datagli dalla sua ubicazione solitaria, dalle pietre delle sue case, dalle atmosfere di un tempo e dal fascino che solo i borghi antichi come Capranica sanno suscitare.

Cosa vedere a Capranica

Un luogo che, durante il medioevo, ebbe un ruolo cruciale. E che veniva usata come punto di collegamento strategico tra l’Etruria meridionale e quella centrale. Un borgo che venne dominato dalla famiglia Anguillara, che abitarono il Castello di Capranica affiancato dal Torrione dell’Orologio. Architetture che si trovano nella parte più antica del borgo, e a cui si accede passando dalla Porta del Ponte.

Un borgo che si trova immerso nel verde, in un territorio boschivo e che racchiude in sé le caratteristiche tipiche del passato, tra casette caratteristiche e Chiese che vale la pena visitare. Come la Chiesa della Madonna del Piano, che vanta una facciata del Vignola, o il Duomo di San Giovanni. Una splendida architettura di origine cinquecentesca e che è arricchito da un campanile romanico. Un cattedrale che vanta una navata unica e che al suo interno custodisce un tabernacolo rinascimentale e un organo di grande pregio.

E ancora la Chiesa di Santa Maria, che dovrebbe essere datata al 1200, e che vanta un bellissimo campanile tardo-romanico, e fino alla Chiesa romanica di San Francesco che è stata restaurata nel 1927 da Antonio Muñoz .

Un susseguirsi di architetture religiose che rendono davvero ricchissima Capranica e che contribuiscono ad aumentarne il fascino.

Le specialità gastronomiche locali

Ma organizzare un mini tour di Capranica significa anche entrare nel cuore delle sue tradizioni, sia locali che quelle che riguardano la regione in cui sorge questo borgo antico. Un luogo che è inserito nella zona in cui vengono prodotte delle vere eccellenza, come  l’olio extravergine di oliva Tuscia DOP e dei vini Colli Cimini IGT.

Ma non solo, perché a Capranica si gustano anche altre vere prelibatezze, come la polenta di farro al tartufo e i dolci con le nocciole. Delle vere specialità di questa incantevole location nel cuore del Lazio e che sorge lungo la Via Francigena. Un borgo caratteristico e ricco di cose da vedere, di atmosfere senza tempo e di paesaggi incantevoli in cui far perdere lo sguardo. Un’esperienza che vale la pena vivere e da programmare al più presto.