Cosa vedere a Parma in un giorno: 5 attrazioni imperdibili!

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
13/03/2023

Parma è la città bella ed elegante che è lì al suo posto per essere scoperta nel suo stile e nella sua eccellenza. Se avete in mente di regalarvi una gita fuori porta inedita, ecco il modo per farlo...

Cosa vedere a Parma in un giorno: 5 attrazioni imperdibili!

Parma è una città dal fascino elegante, è la città dell’Emilia Romagna che racchiude in sé la bellezza artistica, il patrimonio culturale e quello enogastronomico della nostra Penisola, che è lì discreta e ospitale, che non va in cerca di un turismo di massa, ma accoglie con grande stile chiunque voglia scoprirla. Questa cittadina nel tempo è stata celebrata da grandi scrittori come Stendhal e Marcel Proust, onorata con la presenza musicalmente con la presenza di Verdi e artisticamente con la superiorità creativa del grande Correggio. Questa città ha saputo valorizzare in Italia e all’estero la sua operosità e eccellenza agroalimentare in tutto il mondo con i salumi e i formaggi ormai famosi in tutto il mondo. Parma è la città da scegliere per un week end all’insegna dello stile, alla ricerca di tesori da amare e scoprire. Se avete intenzione di farlo ecco alcuni suggerimenti per coglierne le migliori sfaccettature..

Il Duomo di Parma: uno scrigno di grandi tesori artistici

 

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La Cattedrale di Parma è uno dei simboli della città che racchiunde con sobrietà ed eleganza meravigliose testimonianze artistiche dai bassorilievi di Benedetto Antelami ai grandiosi affreschi di Correggio. E’ una tappa imperdibile il Duomo di Parma per chi sceglie di scoprire la città perché in un solo luogo si troverà immerso in un mondo fatto di sacralità, storia e arte. Essa ha un’architettura di stile romanico all’esterno che lascia spazio e meraviglia ad un interno davvero sfarzoso grazie alle celebri opere pittorische del Rinascimento. Per restare estasiati basta parlare di due cose che non potete far a meno di vedere: i bassorilievi e la cupola. I bassorilievi sono opera di Benedetto Antelami e ne rappresentano la sua prima opera, un vero capolavoro dell’arte gotica in Italia. Essi sono una testimonianza di modernità e umanità con una scena di forte impatto drammatico che riesce nel 1178 con notevole lungimiranza ad anticcipare alcuni elementi della scultura gotica. L’altra meraviglia che rappresenta una vera opera prospettica dove è spettacolare l’armonia tra luce, composizione e movimento è l’Assunzione della Vergine del Correggio. Questa opera è un esempio unico tra la pittura rinascimentale e l’audacia dell’arte barocca che all’epoca fece molto scandalo. Ciò che più colpisce l’osservatore è indubbiamente l’Ascensione di Maria in cielo: un vorticoso intreccio di figure che accompagnano la Vergine verso il cerchio dei beati. Al centro della cupola vi è il Cristo, che discende dalla luce con una posa plastica e per l’epoca incredibilmente innovativa.

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Il Battistero: un esempio unico dell’arte dei bassorilievi

 

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A fianco al Duomo si trova il Battistero, progettato da Benedetto Antelami, rappresenta uno dei monumenti più significativi del passaggio dal romanico al primo gotico. La sua struttura è ottagonale, in marmo rosa di Verona, si sviluppa in altezza con quattro ordini di logge ad aperture architravate. La sua bellezza sta nei portali tutti lavorati con perfezione ed arte con i bassorilievi di Antelami e sono detti rispettivamente della Vergine, della Vita e del Giudizio Finale.

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La Camera di San Paolo: lo spettacolo che si guarda alzando gli occhi al cielo

 

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La Camera di San Paolo è una meta imperdibile di Parma che richiama molti turisti per la bellezza dei suoi affresschi ad opera del  Correggio. In una delle stanze dell’appartamento della badessa Giovanna da Piacenza, donna di vasta cultura, che aveva raccolto attorno a sé una cerchia ristretta di studiosi e umanisti. si trova questa opera straordinaria ed originale per l’invenzione illusionistica e la raffinatezza dei motivi decorativi. Questo ambiente rappresenta uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano. La Camera, di forma quasi cubica, è decorata con affreschi solo sulla cupola perché le pareti secondo usanza del tempo dovevano essere coperte con degli arazzi. Lo stile nuovissimo e l’originalità dell’invenzione decorativa della Camera di San Paolo presuppongono la conoscenza della Camera degli Sposi del Palazzo Ducale di Mantova, dipinta alcuni anni prima da Andrea Mantegna, e un contatto diretto del maestro emiliano con le grandi novità romane di Raffaello e Michelangelo, in particolare la Stanza della Segnatura del primo e la Volta Sistina del secondo.

Il Teatro Regio di Parma: la traccia del fervido ambiente culturale

 

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Il Teatro Regio di Parma nasce per volontà della duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone, inviata a reggere il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla dopo il Congresso di Vienna. Esso fu inaugurato nel 1821 con Zaira, opera di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani. In stile neoclassico, esso è un vero spettacolo per gli occhi sia all’interno che all’esterno. Dalla Sala del Foyer alla Sala del Ridotto, dov’era il trono di Maria Luigia, dalla platea con il soffitto dipinto da Giovan Battista Borghesi con il grande lampadario in bronzo dorato forgiato dalle officine Lacarrière di Parigi questo teatro deve essere una tappa davvero imperdibile.

Gustare i sapori parmensi: un modo unico per concludere la vostra visita

parma

La gita a Parma deve assolutamente concludersi con una bella pausa enogastronomica perfetta per fare felice il vostro palato. Tra il prosciutto Parma DOP, il Salame Felino, il parmigiano e il tartufo nero, godere del buon cibo non vi sarà difficile. Non dovete avere una tappa precisa perché vi basterà entrare in una delle enoteche, in uno dei ristoranti del luogo sedervi e sentire già l’acquolina in bocca.