Elon Musk cala i Prezzi, Tesla Model 3 scende sotto i 40 mila Euro

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
13/03/2023

Tesla sembra aver scelto una nuova strategia commerciale, insomma i listini scendono! Ecco come Elon Musk cala i prezzi...

Elon Musk cala i Prezzi, Tesla Model 3 scende sotto i 40 mila Euro

Tesla Model 3 scende sotto i 40 mila euro; ma qual è il vero motivo? L’automobilismo ai giorni nostri, bisogna dircelo chiaro e tondo, come una sorta di confessione che cerca di ammettere una verità muta ma allo stesso tempo sotto gli occhi di tutti, è roba da ricchi… Sono finiti i tempi in cui l’automobile sembrava un sogno accessibile a chiunque avesse un lavoro, seppur non troppo retribuito. Infatti in questi ultimi anni ci siamo abituati a leggere di listini prezzo che appaiono a tutti gli effetti salatissimi. Le cause di questo disastroso, almeno per noi automobilisti, impennamento dei prezzi delle quattro ruote risiedono in molte faccende che eludono anche dal raggio d’azione del settore dell’automotive. A noi, però, oggi interessa in modo esclusivo un solo e unico fattore che ha aiutato a generare questo effetto domino sul mercato. La nascita e lo sviluppo delle vetture elettriche, infatti, hanno aiutato molto in questo gonfiamento dei listini dei veicoli; ma adesso qualcosa sembra stia per cambiare…

Il brand più iconico dell’automobilismo full electric e a zero emissioni ha deciso di invertire il cammino del proprio commercio. In poche, semplici e dirette parole Elon Musk ha deciso di calare i prezzi delle vetture presenti nella propria gamma, ma con un obiettivo ben preciso. E il primo modello a “pagarne” le conseguenze e la berlina EV Model 3,la quale scende al di sotto della soglia dei 40.000 euro… Ecco, quindi, come e perché Tesla ha deciso di dare un taglio ai propri (esagerati) listini!

Tesla inverte il trend delle auto elettriche e abbassa i propri listini

Tesla-Model-3

Insomma, se questa è davvero la strada che abbiamo intenzione (in modo deciso ed onesto) di intraprendere per il futuro della mobilità sull’asfalto e un avvenire sempre più green, pulito e amico dell’ambiente; abbiamo bisogno che le vetture elettriche facciano un piccolo sforzo al fine di rendersi più appetibili sul mercato.

Più che altro sono le stesse case produttrici che devono compiere questo fatidico sforzo. Agire come una sorta di forbice sulle (alte) richieste che da sempre caratterizzano le offerte de veicoli full electric. E a questo proposito ecco la mossa che nessuno si aspettava. A fare il primo passo verso questa, fino a pochi giorni fa, utopica soluzione è un nome altisonante riguardante l’intero scenario automotive.

La conferma ci è arrivata direttamente dall’Investor Day 2023; durante il quale Tesla ha dichiarato chiaro e tondo: “Dobbiamo realizzare auto elettriche che costino solamente 25.000 euro”. Insomma, definire questa cifra accessibile per tutti potrebbe apparire quasi come uno scherzo. Ma bisogna anche ammettere che a questi costi, al momento, non esiste alcun veicolo EV sul mercato…

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Ideatore di questo processo è il CEO più famoso e chiacchierato del mondo, soprattutto dopo l’acquisto di Twitter. Stiamo parlando ovviamente di Elon Musk, il quale è deciso di arrivare ad un taglio pari addirittura al 50% dei costi. Molti, però, saranno i compromessi ai quali andrà incontro l’azienda californiana; un cammino pieno zeppe di sfide che rimette in considerazione l’intero concetto di produzione automobilistica. Maggiore efficienza e una strategia lavorativa più agile, veloce e innovativa; ecco la nuova sfida che ci porterà diretti alla Tesla Model 2, il full electric accessibile!

Una nuova strategia per la Model 2, maggiore efficienza ed un prezzo più basso…

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Maggiore efficienza dunque; ma per arrivare du risultato del genere c’è bisogno di uno stravolgimento del lavoro all’interno degli stabilimenti Tesla. Il piano “malefico” di Elon sarebbe quindi quello di trasformare tutto il processo di produzione di un veicolo in una sorta di puzzle. Tanti grandi pezzi singoli che successivamente vengono incastrati tra di loro insomma. Un assemblaggio che si fa ancora più “individualistico” nelle singole mansioni, portando così un grande risparmio di tempo che si traduce anche in una maggior mole di lavoro; e di auto realizzate…

Questa strategia, per l’appunto, dovrebbe portare due vantaggi considerevoli sul piano della produzione: il primo riguarda i lavoratori stessi (o robot) impegnati nella realizzazione dei singoli pezzoni della vettura (questi infatti così possono lavorare simultaneamente alla costruzione di un veicolo); il secondo vantaggio, invece, riguarda proprio la cosiddetta standardizzazione del processo, in questo modo infatti alcune componenti potranno poi essere utilizzate su modelli di quattro rote diversi.

E se volessimo descrivere questa faccenda in una maniera più consona e autoritaria, diremmo che con questa nuova strategia targata Elon Musk Tesla può far lavorare contemporaneamente il 44% in più di persone/robot su un veicolo risparmiando il 30% di tempo.

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Altro importantissimo fattore di questo nuovo corso di Tesla riguarda i costi di produzioni, i quali caleranno in modo significativo. Forse è proprio questo il motivo principale che permette, o meglio permetterà, un significativo taglio dei prezzi di listino. Grazie ai suoi nuovi metodi e ad un’innovativa visione imprenditoriale, l’azienda sarà in grado di abbassare i costi di produzione del 50% e anche ridurre le emissioni inquinanti del 40%.