Il Molise è la regione più piccola d’Italia, una di quelle che ancora resiste ai cambiamenti del tempo e riesce a preservare la sua cultura le sue tradizioni. Succede soprattutto nei suoi piccoli borghi, spesso nascosti tra paesaggi autentici e lussureggianti, tra colline e montagna, ma anche non troppo lontano dal mare.
I borghi del Molise benché molti siano davvero sconosciuti ai più sono degli scrigni unici. E’ in questa ragione che si riesce a trovare il borgo dei tartufi e quello delle campane, ma anche quelli che si sono creati una seconda identità per sopravvivere ai cambiamenti dando vita a progetti creativi molto interessanti, ecco che in Molise per esempio si trova il borgo dei Murales o quello dei libri.
Tra tutti i borghi del Molise ce ne sono 4 che fanno parte dei Borghi più belli d’Italia e uno di questi immerso nell’aspro territorio del Matese merita davvero una gita fuori porta.
Il Matese: la terra che nasconde borghi e meraviglie straordinarie
Si chiama Matese è considerata una delle zone più aspre del Molise, ma anche una delle più affascinanti. Sono i suoi boschi, le sue grotte e i suoi sentieri a renderlo particolarmente affascinanti. Tra i canyon vertiginosi di questa terra si nascondono le storie di briganti e pastori, e ancora sono vive quelle tradizioni al punto che i piccoli paesi sembrano sospesi tra passato e presente.
Tra questi borghi medievali di origini longobarde o normanne ce ne sono alcuni ancora ben conservati che sono diventati set cinematografici, o che sono famosi per la loro importanza storica di cui ancora oggi sono visibili le tracce. Tra questo ce n’è uno davvero incantevole.
Tra storia e fascino: il borgo del Matese che è uno dei borghi più belli d’Italia
Tra i 4 borghi che sono stati insigniti del riconoscimento di Borghi più belli d’Italia ce n’è uno proprio nel Matese famoso per il suo fascino romantico e ricco di storia, stiamo parlando di Sepino.
Sepino si trova su un colle a circa 700 m di altitudine ai piedi del monte Matese in un paesaggio lussureggiante, ricco di vegetazioni e acque cristalline, il suo nome è un pò la sua essenza perché in esso è racchiusa la storia. Sepino si divide in due zone: il paese moderno e quello antico ed è uno di quei borghi suggestivi che sembra un vero e proprio labirinto con le sue piccole vie strette, i suoi vicoli nei quali perdersi per poi ritrovarsi davanti agli occhi scorci straordinari.
Sepino e la sua città Romana: un legame che racconta il borgo
Quella che oggi è Sepino era Saepinum, la “piccola Pompei” del Molise, una delle città romane più famose di tutto il mondo, uno straordinario esempio da visitare per capire una parte importante della storia romana. Oggi infatti qui sorge il parco archeologico di Sepino un luogo fuori dal tempo, nel quale il passato convive a stretto contatto con il presente. Questo parco istituito nel 2021 dal Ministero della Cultura serve appunto a salvaguardare questa ricchezza straordinaria che i romani costituirono intorno al 293 AC. Il legame di questa zona con i tempi più recenti, ovvero quelli della storia medievale del borgo si vede con la cinta muraria di circa 1 km, in cui si inserico tante torri e scalinate e 4 porte munumentali, tra cui la più importante Porta Bojano decorata con rilievi d’assoluta bellezza e particolarità. E’ superata questa porta che sembra proprio di entrare in un museo a cielo aperto. Il Teatro romano dell’antica Saepinum, la Fontana del Grifo, il foro ci portano alle sue radici più lontane.
Ma questo non è l’unico legame di connessione tra il borgo di Sepino e l’antica Saepinum che rende caratteristico borgo. Una caratteristica che serve a testimoniare la grande importanza con la tradizione agricola e soprattutto pastorale è l’impostazione insolita del cardo e del decumano, i due assi principali della città, che a differenza del solito non risultano perfettamente ortogonali. Saepinum venne infatti fondata dove già si incrociavano due assi stradali, probabilmente usati dai pastori per la transumanza, percorso oggi noto come Tratturo Pescasseroli-Candela.
Il borgo medievale di Sepino ha all’interno anche importanti ed interessanti edifici religiosi di grande importanza, per esempio la Chiesa di Santa Cristina, risalente al 12esimo secolo, che si trova nella piazza principale, che è il simbolo del paese in cui si custodiscono le reliquie della Santa, patrona del borgo. Tra gli altri vanno citate la Chiesa di San Lorenzo, l’ex Chiesa di Santo Stefano oggi trasformata in teatro, le Chiese di Santa Maria Assunta e del Purgatorio e il Convento della Santissima Trinità, che all’interno custodisce un chiostro in pietra bianca molto bello.