La misteriosa storia del Lago di Resia e del suo Campanile sommerso…

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
12/02/2024

Un posto incredibile che affascina e allo stesso tempo trasmette qualcosa di sinistro. Si trova in Trentino-Alto Adige e vale la pena scoprirlo...

La misteriosa storia del Lago di Resia e del suo Campanile sommerso…

Non solo città d’arte, montagne altissime, mare cristallino e borghi incantati, l’Italia è fatta di posti incredibili, sconosciuti ai più, ma che se riusciamo a scovarli ne possiamo restare davvero incantati. Sono castelli diroccati, paesi disabitati, monasteri che si sviluppano su una roccia e molti altri luoghi che incantano e che difficilmente si possono immaginare. Si trovano ovunque, dalla parte più alta dello stivale fino al tacco e sono uno più bello dell’altro. Ne abbiamo trovato uno davvero scenografico e che vale la pena conoscere…

Il Trentino Alto Adige e i suoi posti incredibili…

Il Trentino Alto Adige è una regione incantata, una meta ideale per le vacanze estive quanto quelle invernali. E’ il luogo perfetto per trascorrere qualche giorno in relax, ma anche per scoprire dei posto davvero meravigliosi. Del Trentino Alto Adige si amano le sue maestose cime, le sue incantevoli valli, i suoi borghi che trasmettono tradizione, autenticità e meravigliosa, ma questa regione affascina anche per dei posti meno conosciuti ma che una volta scoperti restano nel cuore per sempre.  Sono piccole gemme nascoste, al di fuori dei sentieri più battuti, sono posti ben custoditi e capaci di stupire. Il Trentino Alto Adige è la regione dell’Orrido di Ponte Alto, un canyon poco lontano dalla città di Trento, una gola scavata nei millenni dal torrente Fersina, tra cascate alte oltre 40 metri e strati di roccia rossa. Questa splendida regione è anche quella del Giardino dei “Ciucioi”, un giardino pensile unico nel suo genere, dove rovine e vegetazione giocano insieme per creare un paesaggio onirico che risale alla prima metà dell’Ottocento,una meta perfetta per una gita fantastica. Sempre in questa regione si possono trovare dei laghi meravigliosi che in ogni stagione regalano uno spettacolo sempre diverso. Tra questi ce n’è uno in Val Venosta che è qualcosa di più di un semplice e straordinario specchio d’acqua in un contesto naturale stupendo, è un racconto, è la culla di una leggenda che affascina e lo rende ancora più bello. Stiamo parlando del Lago di Resia

Il Lago di Resia: tre laghi che divennero uno

 

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Siamo nella parte più occidentale nella meravigliosa Val Venosta poco lontano dal Passo Resia. Proprio qui a Curon si trova il bellissimo e suggestivo Lago di Resia. Questo lago che forse fino a pochi anni fa era quasi sconosciuto in poco tempo è diventato famoso grazie ad una bellissima serie Netflix che si chiama proprio Curon. Il lago è uno dei più grandi del Trentino-Alto Adige a è lungo oltre 6 km e lungo le sue sponde sorgono diversi borghi tra cui Resia e Curon Venosta, Casone e Spin. Fino al 1950 qui si trovavano 3 laghi poi con la costruzione di una diga furono unificati diventando un unico lago.

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Il suggestivo lago di Resia e la storia del suo campanile

Oggi il Lago di Resia è uno e proprio a questo momento di unificazione che risale la leggenda che viene raccontata ancora oggi. Fu proprio in questo momento che il piccolo borgo di Curon venne inghiottito dall’acqua e gli abitanti dovettero evacuare molto in fretta, insieme a loro anche parte degli abitanti del borgo Resia. Da questo momento dei 160 edifici inghiottiti dall’acqua la maggior parte erano case e chi non scappo’ di fretta inghiottì insieme a loro. Restò in piedi solo una cosa: il campanile di Curon che ancora oggi svetta al centro del lago trasmettendo un’atmosfera piuttosto sinistra. Il campanile appartiene alla Chiesa di origine romanica di Santa Caterina d’Alessandria, un edificio religioso che risale al 1357. Quello che rende ancora più suggestivo questo lago è una leggenda che c’è dietro. Si narra infatti che d’inverno quando il lago diventa ghiacciato esso si può raggiungere a piedi e che di notte ancora si sentono risuonare le campane. Un fatto molto strano soprattutto se si pensa che in realtà queste campane furono tolte alla costruzione a luglio del 1959.

Il Lago di Resia d’inverno una meta da non perdere

In inverno è quindi una meta imperdibile il Lago di Resia e un’escursione qui è una di quelle più richieste da chi visita la Val Venosta. E’ un tour piuttosto sempplice che incanta grandi e piccini. Si può parcheggiare nel cuore del paese Curon Venosta e camminare fino a raggiungere il centro del lago ghiacciato fino al campanile. L’emozione che regala questa escursione è davvero unica soprattutto a chi ne conosce la storia. Chi non vuole fermarsi a questo ma ama ciaspolare e fare sci di fondo può effettuare il giro di tutto il Lago lungo quasi 15 km.