Lancia: 3 Auto che hanno segnato la Storia del Marchio!

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
27/12/2022

Lancia: un nome, un mito. Ripercorriamo la leggenda di questo iconico brand torinese con la lista delle 3 auto che hanno segnato la storia del marchio!

Lancia: 3 Auto che hanno segnato la Storia del Marchio!

Nemmeno un mese fa qui nelle pagine di My Luxury, e più specificatamente sempre tra i “motori di lusso“, pubblicammo un articolo dal titolo Ferrari, una storia italiana… Un pezzo nel quale andavamo alla ricerca (e alla riscoperta) dei mitici modelli di quattro ruote prodotte dal Cavallino Rampante. Auto che avessero la capacità non solo di raccontare al meglio l’iconica azienda di Maranello fondata da “Il Drake” Enzo Ferrari, ma anche vetture che potessero dimostrare quanto la produzione di autoveicoli sia importante nel corso di un’intero Paese, della sua economia ed industria, e anche della propria tradizione. Bene, ma per raccontare tutto ciò non è necessario riportare in auge il nome di Ferrari; ma è possibile utilizzare anche altri brand dell’Automotive nostrano. E oggi, come avrete già ben capito dal titolo, abbiamo intenzione di presentarvi le vicende di un altro grande marchio italiano, sottolineando anche la sua importanza per l’intero Paese. Ecco, dunque, Lancia e la sua storia…

Lancia, da Torino la grande tradizione automobilistica. Ecco la storia di un mito che vuole ritornare grande…

Ebbene sì, Lancia è stata grande e ha voglia di ritornarlo. È notizia di poche settimane fa la voglia e l’intenzione dell’azienda di dare vita al tanto atteso e richiesto, da parte degli automobilisti e di tutti gli appassionati del marchio, restyling del brand. Una nuova vita; linfa vitale per tornare dove Lancia merita di stare, ovvero fra le grandi del settore. E quindi, nel giro dei prossimi anni, bisogna attenderci nuovi look e nuove vetture pronte a sbaragliare il mercato. Novità ed innovazione che non precludono necessariamente la tradizione. Infatti la Ypsilon, modello che ha permesso al marchio letteralmente di continuare a vivere in questi ultimi anni, rimarrà a dov’è; vera regina delle utilitarie (o city-car) italiane. L’unica differenza è che anche lei dovrà subire un percorso di rinnovamento estetico e tecnico.

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Insomma, innovazione per tornare al passato; in qualche modo. E questo percorso non è affatto così nostalgico (nella sua accezione negativa) come potrebbe sembrare; soprattutto se il passato è grande e glorioso. E in attesa di questa nuova vita, non ci resta altro da fare che scoprire quella passata…

Era il 1906 quando a Torino Vincenzo Lancia decise di dare vita ad un’azienda automobilistica solida e innovativa. Così tanto solida e innovativa che nel giro di pochissimi anni questa riuscì ad affermarsi grazie ai propri veicoli dal design all’avanguardia e dalle soluzioni raffinate; d’altronde ‘eleganza’ è sempre stata la parola chiave del marchio. Una tradizione gloriosa che è durata anche nel secondo dopoguerra; una volta passata sotto le mani di Gianni Lancia, il brand è diventato così sempre più raffinato nelle linee e nelle proposte, divenendo il marchio più amato dalle celebrità. Poi la prima caduta, e il conseguente passaggio sotto le mani della concittadina Fiat.

 

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Da qui inizia un nuovo periodo per il marchio; il quale si affaccia anche al mondo dello sport. Un’attività agonistica che si è rivelata essere poi gloriosa e vincente, grazie soprattutto alle undici vittorie (dal 193 al 1992) nel solo Rally di Monte Carlo; presentando via via piloti sempre più grandi, Sandro Munari, Walter Röhrl, Juha Kankkunen e Miki Biasion… E non è un caso che l’ultima soddisfazione sia arrivata proprio nel ’90. Entrati in questo decennio, infatti, ha inizio il lento (che poi coì tanto lento non è stato) declino di Lancia. Un declino inesorabile che è stato salvato solamente dalla Ypsilon, oggi ancora unico modello di produzione del marchio.

Scopriamo allora i nomi che hanno fatto grande questa azienda italiana; i protagonisti a quattro ruote che hanno reso Lancia quello che era, quelli che hanno scritto la tradizione dell’automobilismo italiano e non. Insomma, in poche parole, ecco le tre auto Lancia che hanno segnato la storia del marchio! (Una lista che non tiene conto della Ypsilon)…

Aurelia B24 Spider, bella ed elegante ma non solo… Un mito anche nel cinema!

Aurelia, forse il modello più celebre di tutta la produzione del marchio; e citando questo nome non possiamo fare altro che riportare l’incantevole B24 spider, il prototipo che ha fatto veramente la storia dell’automobilismo per design e tecnica ma non solo… Questa vettura, infatti, è riuscita a lasciare un segno indelebile anche nella storia del cinema. Guidata dal mito Vittorio Gassman nei leggendari fotogrammi de Il Sorpasso, film del 1962 diretto da Dino Risi.

Senza ombra di dubbio stiamo parlando della versione più bella di tutto il modello. Realizzata tra il 1955 e il 1958, questa spider la cui carrozzeria era firmata Pininfarina, montava un motore V6 da 2,4 litri e trasmissione transaxle che però dopo un anno è stata sostituita dalla più convenzionale decappottabile, dotata di un parabrezza più grande.

Lancia Fulvia Coupé Safari, sportiva ed elegante. L’auto della vera anima anni ’70

Elegante e sportiva allo tesso tempo, ma soprattutto coupé. Questa Fulvia Coupé Safari rappresenta, nella sua estetica, nelle linee e nelle proprie capacità la vera anima e tradizione automobilistica italiana degli anni ’70.

Questa versione sportiva dell’omonima berlina, la quale l’Aurelia prendeva il nome da un’antica strada romana, è stata presentata nel 1965. Una versione sportiva che poi è riuscita a dare vita ad una successiva variante da corsa, la quale ha poi portato Lancia a conquistare il primo Campionato del Mondo Rally nel 1972, a cui ne sono seguiti altri 10 conquistati dalle sue eredi fino al 1991. La versione coupé della Fulvia è rimasta in produzione fino al 1976; ma la sua base (o meglio quella della 1600 HF Coupé) è servita per realizzare due serie speciali battezzate “Montecarlo” e “Safari”.

Delta HF, ovvero la massima espressione del Rally…

E concludiamo con la massima espressione sportiva di Lancia; ecco la Delta HF, un modello che è riuscito a togliere molte soddisfazioni, per usare un eufemismo, al marchio di Torino per quanto riguarda la carriera sportiva.

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Il modello in questione, versione sportiva della Delta, fu infatti progettata esplicitamente progettata per partecipare al Campionato del mondo rally, campionato in cui ha gareggiato dal 1988 al 1993 ottenendo 5 titoli mondiali costruttori e 35 vittorie.