Le 4 più belle Città Rinascimentali d’Italia. Che incanto!

L'Italia ha il suo tesoro più grande nelle architetture del Rinascimento. Ci sono città che di questo movimento culturale ne hanno tutta l'essenza. Scopriamole insieme...

Il Rinascimento è il periodo che ha reso l’Italia un tesoro infinito di opere d’arte, il paese raccontato dai più grandi poeti e architetti. Tra il 1350 ed il 1500 tutta l’Europa ebbe un grande impulso artistico, ma sicuramente l’Italia fu una delle protagoniste principali. Tantissime città si svilupparono seguendo le proporzioni della “Città Ideale”  con le proporzioni praticamente perfette. Palazzi, Chiese ed elementi architettonici furono realizzati e restano ancora oggi dei simboli che rendono alcune città uniche al mondo. Da Firenze a Ferrara, da Mantova a Urbino ecco le città Rinascimentali più belle d’Italia che meritano davvero un viaggio…

Firenze: la culla del Rinascimento

Se c’è una città che più di ogni altra ha l’essenza del Rinascimento che si respira in ogni angolo, quella è sicuramente Firenze, città dove nasce proprio il Rinascimento. Firenze è la città dei maestri del Rinascimento, qui lasciarono tracce molto importanti e davvero strepitose. Se si vuole fare un giro nel capoluogo toscano seguendo le tracce di questa meravigliosa epoca la prima cosa da fare è dirigersi verso il centro storico che è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità proprio per la ricchezza del patrimonio artistico e architettonico. Se decidete di fare questo itinerario dovete sicuramente iniziare la vostra visita partendo dal Duomo di Firenze un capolavoro del Brunelleschi con il Campanile di Giotto che svetta sul lato, e il Battistero. La facciata del Duomo illumina la piazza con il bianco dei marmi di Carrara che contrasta con la Cupola del Brunelleschi, la quale mostra il rosso accesso delle tegole. Non da meno vale fare tappa a Piazza della Signoria tipica piazza del Rinascimento con il suo meraviglioso Palazzo Vecchio, sede del potere civile e amministrativo della città con le antiche sculture in marmo o pietra serena, come quella del Marzocco di Donatello, il possente leone appoggiato sull’emblema con il giglio fiorentino. da qui vi potete spostare verso la Galleria degli Uffizi per poi raggiungere Galleria degli Uffizi la Loggia dei Lanzi, costruita alla fine del Trecento che ospita numerose sculture in marmo, con l’eccezione del capolavoro bronzeo di Benvenuto Cellini: il Perseo.

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Ferrara: un fiore all’occhiello del Rinascimento Italiano

Ferrara rappresenta nel suo modello la città ideale del Rinascimento con la sua pianta perfettamente armonica e il centro storico che è Patrimonio UNESCO. La meravigliosa città emiliana progettata nel ‘400 è rimasta intatta nel tempo. Da Palazzo Diamanti che lascia senza fiato per la sua bellezza e per essere così chiamato per le 8500 pietre a forma di diamante con cui era formato fino all’Addizione Erculea ovvero la parte voluta dal duca Ercole I, tutto è costruito per ricalcare con  riginalità e razionalità il modello de lla “prima città moderna d’Europa”, la città ideale con strade dritte e spaziose, piazze, giardini e superbe architetture. A Ferrara per sentire il profumo del Rinascimento basta buttare l’occhio sui maestosi e preziosi palazzi o arrivare a Piazza Ariostea dove si trova la statua dedicata al poeta Ariosto.

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Urbino: la città dove si respira il primo Rinascimento Italiano

Quando si parla di Rinascimento non si può certo non parlare di Urbino che ne rappresenta, tra i centri più piccoli, un concentrato di tutte le regole e preziosità dell’epoca. Il merito di tutto questo è da dare al lungimirante, intelligente e generoso duca Federico da Montefeltro che creò intorno a sé un gruppo di artisti che diedero vita ad un fulcro stimolante della  cultura rinascimentale. Passeggiare oggi nel suo centro permette di vivere un’esperienza nella storia e nei capolavori dell’arte tutti realizzati seguendo le regole della città ideale nell’impianto architettonico. Tutto l’itinerario deve partire da Palazzo Ducale, straordinario ed ingegnoso capolavoro architettonico che è il fulcro della città diventata l’immagine di un’utopia, quella Città Ideale, centrale nei sogni e nelle ambizioni degli intellettuali del Rinascimento Italiano. Da qui si deve assolutamente far tappa alle Rampe Elicoidali e al Teatro di Raffaello progettate da Francesco di Giorgio Martini che rappresentano una spettacolare opera di ingegneria: proprio ai piedi dei Torricini di Palazzo Ducale ed è un sistema di difesa voluto da Federico III da Montefeltro. Per vivere la città di Urbino Rinascimentale non perdetevi assolutamente la casa di Raffaello che del Rinascimento ne fu un grande protagonista.

Mantova: la perla del Rinascimento corte dei Gonzaga

Una città, più a Nord, che ha un’impronta molto forte del Rinascimento è senza dubbio Mantova. La città di Mantova in mano ai Gonzaga divenne un punto davvero strategico e importante del Rinascimento Italiano grazie alla loro opera di mecenatismo culturale. Bellissima, elegante Mantova è stata la città protetta grazie alle dighe e ai laghi che la circondano e divenne quindi quasi un’isola inespugnabile. Per entrare nella meraviglia del Rinascimento mantovano dovete come prima tappa andare al Palazzo Ducale, che risale al 1300 ed è stato la residenza ufficiale dei Gonzaga, qui si trova uno dei più grandi capolavori del Rinascimento, la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna. Se andate sulle tracce del Rinascimento a Mantova dovete assolutamente fare tappa in quello che è il simbolo della città ovvero Palazzo Te, il segno tangibile dello straordinaroi Giulio Romano, decorato con affreschi imponenti fra i più famosi la Camera di Amore e Psiche e Camera dei Giganti. Anche Mantova rimarca l’essenza rinascimentale nel suo palazzo amministrativo ovvero il Palazzo della Ragione, che si trova nella piazza cuore pulsante della città insieme alla bellissima Torre dell’Orologio.