Le Auto Cinesi più entusiasmanti del Salone Ginevra, c’è un SUV che galleggia…
Le protagoniste a Ginevra? Beh, le nuove auto cinesi. Ecco i modelli presentati al Motorshow.
La Cina è pronta a conquistarci? Il vecchio continente sembra essersi consegnato, anche con una certa accondiscendenza, nelle mani del Dragone. Ovviamente stiamo parlando di fatti d’auto, e non politici o ancor peggio bellici; ma la questione rimane grave, gravissima. Comunque sia, è inevitabile riportare la strapotenza cinese nel settore delle quattro ruote, soprattutto in quello elettrico, di cui il grande Paese asiatico è forse il vero grande colosso mondiale. E così le auto cinesi hanno conquistato anche l’autorevolissimo Salone dell’Automobile di Ginevra 2024. Tra un SUV capace di galleggiare e una monovolume lussuosissima, ecco i modelli presentati al Motorshow.
A Ginevra le auto cinesi fanno la voce grossa. È la definitiva vittoria del Dragone?
In fin dei conti, già dai primi slogan che gridavano all’elettrico (in modo esaltante), in alcuni era già nata una parvenza di timore reverenziale verso la Cina. Da anni un Paese considerato allo stremo di una sorta di “terzo mondo” dell’automobilismo, capace solamente (o quasi) di proporre auto cheap e bruttine, quasi dei giocattolini che sanno di plastica, di quella un po’ scadente anche. Ma negli ultimi anni il Dragone rosso ha messo la quinta, accelerando, e parecchio anche.
E così la produzione automobilistica di Pechino ha cominciato a realizzare autovetture più moderne, più belle, ma soprattutto dotate di una motorizzazione sempre al passo con i tempi. E, ah, quasi ci dimenticavamo: non importa di quale segmento siano questi modelli, si tratta sempre di auto a basso prezzo, soprattutto se confrontate con i loro antagonisti occidentali.
Per la questione dei prezzi (bassi) ci sono molte polemiche, e addirittura un’indagine dell’Unione Europea. E allora concentriamoci meno politicamente scottanti, e parliamo dei design innovativi, dei propulsori green, e ancora di proposte variegate che sembrerebbero avere le potenzialità per schiacciare una proposta europea sempre più consunta, stanca e senza idee.
Noi, da quest’altra parte del mondo, abbiamo deciso di controbattere proponendo… In realtà poche cose, poche cose che fanno battere davvero il cuore degli automobilisti. E queste poche cose costano anche parecchio, troppo anzi. In Italia (ma con la forte impronta del Gruppo Stellantis) abbiamo presentato la nuova Lancia Ypsilon, nuova e innovativa, ma pur sempre con la stessa piattaforma della Peugeot 208 e della Opel Corsa, ma anche la Fiat 600 (anche se qui di italiano c’è ben poco). In Francia, invece, in queste ore muove i primi passi la nuova Renault 5, che riprende alcuni aspetti l’iconico design del modello degli anni ’70, e in più aggiunge un porta baguette… Ma poi poco o altro. Ma dalla Cina invece?
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Dalla Cina veniamo così invasi da modelli molto interessanti, e alcuni di questi sono riusciti ad arrivare anche alle fasi finali della competizione Car of the Year 2024 (vinta alla fine dalla francesissima Renault Scenic). Ma cosa ancora più interessante è l’approccio cinese al vecchio continente. Il colosso dell’elettrico BYD ha già dichiarato che aprirà uno stabilimento in Ungheria, entrando così a piedi pari in terra europea, ma è al tradizionale Salone dell’Automobile di Ginevra, in programma proprio in questi giorni, che Xi Jinping ha dimostrato cosa è davvero in grado di fare il suo settore delle quattro ruote.
Per questo SUV non c’è soltanto l’asfalto (o l’offroad), ma anche l’acqua…
E una delle sorprese, o meglio ancora delle attese, più interessanti di questa edizione del Motorshow svizzero, è sicuramente caratterizzata dal Yangwang U8, un modello contraddistinto dalle sue dimensioni maxi, ma soprattutto da un dettaglio che non può, e non deve passare inosservato. Il suo nome magari non suonerà nuovo alle orecchie di alcuni appassionati, d’altronde se ne parla già da un po’, ma è la prima volta che questo gigantesco SUV poggia i suoi pneumatici sul suolo europeo. Insomma, stiamo pur sempre parlando dell’unica vettura in grado di andare su asfalto, offroad, ma anche sull’acqua… Sì, questo macchinone è in grado di galleggiare.
Il lusso non è soltanto delle supercar, ma anche delle monovolume come questa
Tornano le monovolume? A quanto pare in Cina i brand automobilistici sembrano puntare molto su questo segmento. E in effetti questa può essere intesa come una mossa strategica. D’altronde, l’Europa ha lasciato un vuoto sul mercato, e magari dal passato ripesca modelli vecchi trasformandoli però in più comodi, moderni e appetibili SUV (si veda il cambiamento della Renault Espace). Dalla Cina, invece, ecco che arrivano proposte lussuose come il Denza D9, un modello completamente elettrico che rischia di far saltare il banco in campo europeo.
Le berline sono tornate a essere berline, ma anche elettriche
Questa la conosciamo già, il suo nome è diventato famoso, e anche la sua immagine con quella silhouette così sinuosa. Eppure, non l’avevamo ancora mai vista dal vivo, perlomeno in Europa. E allora ecco che a Ginevra fa il suo effettivo debutto la BYD Seal. Si tratta di una berlina elettrica che punta a mettere il bastone tra le ruote della Tesla Model 3. L’ultimo anno è stato caratterizzato dal grande scontro tra i due colossi dell’automobilismo green, quello cinese e quello statunitense. Il 2024 sarà l’anno della definitiva vittoria del Dragone?
Ma la Cina dichiara guerra in tutti i segmenti, anche in quello dei crossover
Ancora una volta è Denza che fa la voce grossa. E così, dopo il SUV gigantesco e acquatico, dopo la monovolume lussuosissima e dopo la berlina elettrica (e già famosa), ecco il momento del crossover; un segmento che in questi ultimi anni ha rappresentato una delle forze trainanti del mercato automobilistico europeo. Si chiama Denza N7 e propone un design sportivo e intrigante, e delle motorizzazioni molto interessanti (fino a 530 CV di potenza e trazione integrale).