Mourinho passione Auto: Ecco tutte le Supercar dello Special One!
Dal rettangolo verde al garage, ecco il parco auto dello Special One del calcio che conta. Tutte le supercar di Mourinho, una passione senza fine!
Mourinho passione auto, dal campo da calcio al garage rimane sempre e comunque lo Special One! Personaggio discusso e che fa discutere. Le sue dichiarazioni ormai da più di vent’anni creano il panico tra gli appassionati del football; tra risate e attacchi d’ira, battute irriverenti e caotici silenzi stampa, l’attuale allenatore della Roma riesce sempre a trovare il modo di far parlare di sé. Forse in modo del tutto non voluto, ma è oramai un fattore inevitabile. José Mário dos Santos Mourinho Félix, nome scritto per intero del mister vincitore di ben due UEFA Champions League, altrettante Europa League e campione, con la sua AS Roma, della prima edizione della UEFA Europa Conference League, è semplicemente la figura più iconica dell’intero sport contemporaneo. Almeno per quanto riguarda la tradizionale visione “calcio-centrica” italiana…
Ma oggi non c’è trofeo che tenga, e nessuna pugnalata verbale che possa confondere la nostra attenzione. Vittorie e trionfi a parte, in questo articolo il Portoghese per eccellenza verrà “giudicato” per le sue auto. O meglio ancora per la profonde, e a tratti peculiare, passione automobilistica. Ecco tutte le supercar dello Special One!
Special One anche nelle auto, ecco la particolarissima collezione di automobili di José Mourinho
Visualizza questo post su Instagram
Parlando di motori di lusso, un amore che lega tutti noi in senso stretto e passionale, spesso ci si ritrova a far riferimento alle celebs. Sono loro, infatti, il più delle volte a presentare un parco auto in grado di far imbambolare chiunque per la bellezza ma soprattutto per il valore delle singole vetture; pezzi da collezione, modelli introvabili e veicoli dal prezzo a sei zeri come si suol dire, e cioè milionari. Insomma, chi ha i soldi li spende ovviamente; molti utilizzano questa “fortuna” con il solo fine di ostentare, e ci riferiamo sempre all’ambito automobilistico. Mentre altri ancora, come nel caso che vi stiamo per presentare, come noi sono mossi da una sincera e profonda passione per l’intero settore dell’automotive.
E quindi, dopo esserci intrufolati nei garage di cantanti, imprenditori e personaggi in vista del nostro star system, non poteva mancare all’appello la rappresentanza del mondo del calcio; un mondo abbastanza amato qui in Italia. Proprio per questo motivo abbiamo scelto forse la figura più iconica, amata e odiata allo stesso tempo. Ecco lo Special One, ecco Mourinho e la sua passione per le auto!
LEGGI ANCHE: Il Garage Auto di Flavio Briatore è da lasciare senza fiato. Wow che Lusso!
Un uomo di calcio e di sport, ma non solo a quanto pare… D’altronde a Mou, così come viene chiamato dei più, è sempre piaciuto ripeterlo: “Chi sa solo di calcio non sa nulla di calcio non sa nulla di calcio”. E forse sono proprio le sua passioni che sforano dal campo a rendere il mister di Setúbal, cittadina del Portogallo della regione dell’Estremadura, un vero e proprio stratega del football.
E tra li amori extra calcistici del lusitano risulta esserci proprio quello per le automobili. Grazie ai propri ingaggi stratosferici, giustificati dai risultati sul campo, Mourinho ha potuto permettersi di realizzare un parco auto mica male. Le caratteristiche di questa collezione sono vetture sportive ed eleganti, e tradizione automobilistica. Insomma, design e raffinatezza sono le parole chiavi per le supercar che vi stiamo per presentare. Ma nonostante un garage simile il cuore di José batte ancora forte per due utilitarie dal sapore nostalgico…
Supercar eleganti, lussuose e veloci. Sì, ma all’amor non si comanda…
Visualizza questo post su Instagram
A poche ore dalla sfida di Europa League che vedrà l’una di fronte l’altra la Roma di José e il Real Sociedad, partita valida per l’accesso ai quarti di finale di Europa League; ci sembra opportuno prenderci, e soprattutto far prendere a voi lettori, una pausa da questa indigestione di notizie calcistiche che puntualmente, al ritorno delle sfide europee, tornano a tartassare tutti i mass media in circolazione, dai quotidiani ai siti specializzati.
Via il pallone e dentro l’automobile… Entriamo allora nel garage di Mourinho e scopriamo quali gioielli a quattro ruote questo nasconde. La passione del mister, bisogna dirlo, non è mai stata soffocata; ma a differenza di molti altri suoi colleghi, e calciatori annessi, Mou si è sempre contraddistinto per un certo sofisticato gusto in campo automobilistico.
E così, come se fossero trofei, il parco auto dello Special One può vantare modelli del calibro di Aston Martin DB9, Aston Martin Rapide (autoregalo per il famoso Triplete dell’Inter), Audi A7 e A8, BMW X6 e una Ferrari 612 Scaglietti, questa un dono del magnate Roman Abramovich ai tempi del Chelsea (quando Mou era l’allenatore dei Blues e il Russo il proprietario, prima della disastrosa guerra in Ucraina). Ma poi ancora anche una Ferrari F599, Jaguar F-Type R Coupé e una Porsche 911 S.
LEGGI ANCHE: Messi batte Mbappé e Cristiano Ronaldo, il suo parco auto di lusso è sconvolgente!
Dobbiamo ammetterlo, forse queste auto sono l’unico punto d’incontro che può mettere d’accordo gli amanti sfegatati di Mourinho e i suoi accesissimi detrattori. Nulla da dire, un parco auto che fa veramente invidia; tanto per utilizzare un leggero eufemismo.
Ma nonostante tutto ciò il cuore di Mou batte ancora forte per due vecchissime utilitarie che hanno segnato un momento importantissimo nella vita di uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Queste sono una Renault 5, prima auto guidata e regalatagli dal padre a soli 18, e un Honda Civic, prima vettura acquistata da solo. Egli stesso, parlando di ciò, ha ricordato: “Mio padre mi comprò una Renault 5 color argento a 18 anni, quando avevo appena preso la patente. Qualche tempo dopo, invece, ho comprato una Honda Civic. La prima auto che ho acquistato in modo autonomo”.
Ma nella leggendaria vita dello Special One esiste anche un’altra vecchia auto molto importante, ma di certo non per un ricordo dolce. “Sono andato con Bobby Robson a firmare un contratto a Barcellona nel 1996, ma ho guidato per non essere visto negli aeroporti. Era tardi e quando stavo tornando in Portogallo mi sono addormentato. Sono stato davvero fortunato: mi sono rotto alcune costole e avevo dei punti in testa, quindi niente di veramente grande”. Insomma, basta questo per raccontare quale persona sia in realtà Mourinho. Dietro tutte la sfacciataggine e la vanità si nasconde un uomo legato in modo particolare ai propri nostalgici ricordi e al suo passato da (pre)Special One…