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Napoli del Mistero: 6 luoghi da scoprire tra esoterismo e leggenda

Napoli del Mistero: 6 luoghi da scoprire tra esoterismo e leggenda
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Napoli è la città dai mille volti… dimenticate la città dei babà, della pizza e del mandolino. Napoli tra le sue credenze e magie nasconde luoghi insoliti e misteriosi. Scopriteli con noi…


Il mistero, la magia e l’esoterismo da millenni hanno attraversato la cultura e la storia di Napoli lasciando impronte nelle credenze popolari, nelle opere d’arte, nell’architettura, nella musica, nel teatro e nella letteratura napoletana. Grandi alchimisti, sette occulte,  mistici e stregoni, da tempi remoti fino ai nostri giorni, hanno creato intorno alla città un’aura magica e misteriosa, fatta di fantasmi come il dispettoso Munaciello o la benefica Bella ‘Mbriana, racconti magici, ritualità proprie di una religiosità popolare e sincretica, scuole di iniziazione a dottrine esoteriche e templi massonici. L’incessante combinazione dell’elemento magico, oscuro e dionisiaco e di quello apollineo, illuminato e razionale è sempre stata una caratteristica fondamentale di quest’antica città dalle contraddizioni esasperate.

Oggi vogliamo fare un tour intorno a questa Napoli tanto misteriosa quanto affascinante fatta di luoghi considerati esoterici tra palazzi, chiese e piazze in cui si fondono anche magia ed alchimia, posti che sono avvolti da mistero e leggenda.

La Cappella Sansevero e il Cristo Velato

Cristo Velato - Cappella Sansevero
Cristo Velato – Cappella Sansevero

La Cappella Sansevero è legata alla figura del Principe Raimondo di Sangro alle cui capacità alchemiche ed esoteriche, secondo il mito, si devono la realizzazione del Cristo Velato e delle Macchine Anatomiche. Si narra che insegnò allo scultore del Cristo, il Sanmartino, il segreto della marmorizzazione del velo e che uccise due servi per studiarne il sistema circolatorio con metodi alchemici (ancora oggi i vasi sanguigni sono distinguibili). Ma alla sua morte è legato l’episodio esoterico più eclatante: si dice che il Principe si fece tagliare in pezzi per potersi poi ricomporre nella bara, ma i familiari aprirono in anticipo la cassa e lui, nel rialzarsi, ricadde subito con urla strazianti.

La leggenda del Palazzo degli Spiriti

Palazzo degli Spiriti
Palazzo degli Spiriti

Il Palazzo degli Spiriti si trova a Marechiaro e fu costruito nel I secolo a.C. Deve il suo nome ad alcune leggende sui fantasmi che lo abitano, secondo le credenze del popolo, e che gli conferiscono un’aurea misteriosa. Si dice che in passato i pescatori di notte udissero una dolce melodia provenire dal Palazzo e che, da un suo arco, si intravedesse una figura illuminata che suonava la cetra. Secondo altre storie, in un periodo indefinito, alcuni falsari lo usavano come zecca clandestina, nascondendo l’attività con dei teli bianchi alle finestre. L’espediente fece diffondere la credenza sulla presenza di fantasmi.

Il Cimitero delle Fontanelle a Forcella

Cimitero delle fontanelle

Questo luogo tanto spettrale si trova a Forcella ed è famoso per il culto della anime pezzentelle. È un antico cimitero e conserva circa 40000 resti di persone morte durante la peste del 1656 ed il colera del 1836. Testimonia il profondo legame dei napoletani con il mondo dei defunti ed il culto citato prevede ancora oggi l’adozione di un cranio (la capuzzella) di una persona abbandonata (pezzentella) in cambio di protezione. Queste anime sono considerate ponti per l’aldilà ed un modo per comunicare con i propri morti. I crani vengono sempre puliti ed adornati di fiori sperando che, con la preghiera, il defunto appaia in sonno.

Il miracolo del Sangue di San Gennaro

Sangue di San Gennaro
Sangue di San Gennaro

San Gennaro è il patrono principale della città e le sue reliquie sono custodite nel Duomo insieme al suo presunto sangue. Questo è conservato in due ampolle molto antiche che vengono mostrate al pubblico solo tre volte l’anno (il sabato che precede la prima domenica di maggio, il 19 settembre ed il 16 dicembre), nei giorni in cui dovrebbe avvenire il famoso miracolo, cioè lo scioglimento del sangue del santo.Il momento della liquefazione è fondamentale per i fedeli poiché, se avviene puntualmente, la città e i suoi abitanti continueranno ad essere protetti, mentre se lo scioglimento non dovesse avvenire, si inizierebbero a temere sventure.

La misteriosa Napoli Sotterranea

Napoli Sotterranea
Napoli Sotterranea

Si tratta di una serie di cunicoli del sottosuolo che i greci furono i primi a scavare per ricavare il tufo per la costruzione di edifici. I romani, poi, nello stesso luogo crearono grandi cave per gli acquedotti. Questi sotterranei furono usati come rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale e fu in quel periodo che si diffuse la credenza che fossero abitati dallo spettro dispettoso del Munaciello. In realtà, il pozzaro che attraversava quei canali indossava un saio e le persone lo scambiavano per un fantasma, talvolta temendolo talvolta sperando portasse loro fortuna. Ancora oggi si crede che da questi vecchi acquedotti il Munaciello si intrufoli nelle case.

Il fantasma del Chiostro di Santa Chiara

Chiostro di Santa Chiara
Chiostro di Santa Chiara

Secondo la leggenda, il fantasma della Regina Giovanna vaga sconsolato nel Chiostro di Santa Chiara ed appare ogni anno nel giorno della sua morte, con un aspetto terribile. Giovanna fu la prima Regina di Napoli, figlia di Carlo d’Angiò, dedita agli svaghi, al divertimento e alla letteratura e si racconta che fu soffocata dai mandanti di Carlo III di Durazzo che invase il regno. Sulla sua morte aleggia ancora oggi il mistero, anche perché non si sa dove fu sepolta. Quando appare nel Chiostro, cammina a capo chino piangendo e chiunque incroci il suo sguardo può morire poiché lei è ancora in collera per l’assassinio subito.