Plectrum, il superyacht a idrogeno che sa volare. E’ sconvolgente!
- Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
- Redattore esperto di auto di lusso
Per volare non servono ali, e nemmeno velivoli; da questo momento, infatti, basterà salire a bordo di un superyacht! Ecco Plectrum, la barca (di lusso) in grado di fluttuare nell'aria...
Chi di voi non ha mai avuto il desiderio di volare; riuscire ad elevarsi su tutti e tutto, almeno in senso fisico, e guardare così ogni cosa dall’alto. Stiamo parlando in fondo di un sogno, o forse una speranza per qualcuno, che ha infestato per secoli e secoli la mente di noi umani; ancora oggi quando in realtà basterebbe poco per provare l’ebrezza del volo. Salire su un aereo low cost anche per una breve tratta oggigiorno è cosa possibile e comune. Ma il nostro discorso in realtà fa riferimento ad un altro tema. Il mito di Icaro, cercare di raggiungere l’impossibile, qualcosa di fisicamente irreale e idealisticamente lì presente di fronte a noi. Insomma, il volo come un’utopia dell’umanità; ma non solo dell’umanità. Infatti sembrerebbe che ci siano anche altre entità, per così dire, con tale aspirazione. Ebbene, sembrerà strano dirlo (e cioè scriverlo) e sentirlo (ovvero leggerlo), ma da questo momento per volare non serviranno più delle ali oppure un aereo, con tutti i velivoli annessi. Da adesso basterà salire a bordo di un superyacht. Ecco allora che vi presentiamo Plectrum, la nave (di lusso) dello studio italiano Lazzarini in grado di fluttuare nell’aria…
Plectrum, lo yacht che sa volare. Ma volare sul serio…
Plectrum quindi, ecco il nome della nave che è riuscita a superare qualsiasi legge naturale, riuscendo così in un’impresa mitica, nella quale molte sue simili sono cadute prima di essa. Infatti, se siete interessati all’argomento, già ne avrete sentito di imbarcazioni capaci di sollevarsi dall’acqua, ma in questo caso ci troviamo di fronte ad un vero unicum della navigazione…
La barca in questione è ispirata alle barche a vela dell’America’s Cup di Prada per il 2023, ma questa è caratterizzata dalle presenza di ben tre motori alimentati a idrogeno da 5000 CV ciascuno, i quali le permettono di arrivare a toccare una velocità di 75 nodi e soprattutto questi rappresentano il vero segreto che permettono a Plectrum di spiccare il volo. Infatti, questo yacht, a differenza di altre imbarcazioni di simile natura, non utilizza la forza del vento per alzarsi dalla superficie marina; ma bensì è capace di volar proprio grazie alla spinta donatagli dal lavoro di questo tris di propulsori letteralmente unici nel proprio genere.
Inoltre, l’obiettivo dello studio Lazzarini è quello di fare di questo superyacht il più veloce della propria categoria; un’aspirazione certamente ambiziosa ma che riesce a fare capire in modo lucido e concreto quale sia la realtà di questo progetto letteralmente straordinario. Proprio a questo caso sembra necessario aggiungere come ai tre motori a idrogeno che donano forza e “altezza” alla barca siano accompagnati nel proprio lavoro da un esclusivo sistema di foiling.
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Innovazione e modernità non solo nel volo ma anche nell’architettura
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Stiamo parlando comunque di una vera e propria unicità di questo settore. Ma a contraddistinguere Plectrum da tutte le altre imbarcazioni di certo non è solamente la caratteristica della già citata capacità di volare. Infatti, questo yacht è unico in tutti propri dettagli, soprattutto per quanto riguarda la propria architettura e la sua estetica a dir poco innovativa.
Questo superyacht misura la bellezza di 74 metri di lunghezza, la quale è “fissa” a tutti gli effetti, a differenza della larghezza che varia a seconda delle necessità della barca. Questa, infatti, può essere di 15 metri quando la lamina è chiusa, ciò avviene specialmente quando Plectrum è ancorato o ormeggiato, e poi può allungarsi fino a toccare addirittura 20 metri quando la lamina è aperta, ovvero nel momento in cui Plectrum naviga in mare largo ad alte velocità.
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Inoltre, la progettazione teorizzata dallo studio Lazzarini prevede un’architettura realizzata con materiali compositi in fibra di carbonio a secco; questo per soddisfare la necessità di avere un mezzo che sia super veloce ma allo stesso tempo anche (e soprattutto) super leggero. Questa imbarcazione, poi, si sviluppa su quattro ponti e può ospitare fino alla bellezza di dodici ospiti grazie alle sua sei cabine, alle quali va aggiunta anche suite armatoriale sul ponte principale.
Inoltre a bordo Plectrum, o almeno il suo progetto, presenta una piscina, un eliporto, un hangar per elicotteri e un ampio garage, il quale può accogliere all’interno due tender, giochi d’acqua e un automobile. Come abbiamo appena detto al momento si parla solamente di un ambizioso progetto nautico, ma il primo “tuffo” (o volo) di questo superyacht è atteso per il 2025…
