In Italia esistono dei luoghi davvvero meravigliosi dove il fascino della natura si mescola alle tradizioni, ai profumi rendendoli luighi perfetti o quasi, mete per chi vuole vivere un’esperienza di viaggio molto bella ed entrare in un’atmosfera unica, quasi da film. Uno di questi posto è un’isoletta dove il tempo sembra essersi fermato all’epoca in cui i pescatori arrivavano al porticciolo con il pescato quotidiano con le loro barchette. Questo posto unico e famoso in tutto il mondo è Procida. Procida è piccola, le sue reali dimensioni, sono meno 4 km quadrati, questo fa si che si possa visitare in un giorno anche se, chi arriva qui, difficilmente vorrà andare via la sera stessa. L’isola si raggiunge con traghetto o aliscafo attraccando sul porto di Marina Grande molto frequentato e ricco di servizi, da qui è tutto uno scoprire. Vediamo insieme le cose più belle da fare e vedere a Procida…
- Fare un giro nel centro storico per raggiungere la suggestiva Torre Murata
- Visitare Palazzo D’Avalos la reggia che si è trasformata in carcere
- Immergersi a Corricella il magnifico e colorato Borgo dei Pescatori
- Scoprire la bellezza del mare a Chiaiolella
- Respirare la libertà e l’immensità dalla terrazza di Sèmmarezio
Fare un giro nel centro storico per raggiungere la suggestiva Torre Murata
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La semplicità e il colore è intorno a voi non appena sbarcate al porto di Marina Grande, da qui potete regalarvi subito una passeggiata verso il centro che raggiungerete in pochissimo tempo. Camminando per le viuzze dell’isoletta che si arrampicano in salita sul monte potete arrivare a piazza dei Martiri, la piazzetta più frequentata e trovare le deliziosa Chiesa Santa Maria delle grazie con la sua facciata colorata. Varcando le antiche porta della “Terra Murata”, sarete nel centro storico antico, il posto dove il tempo pare sospeso.
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Visitare Palazzo D’Avalos la reggia che si è trasformata in carcere
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Una tappa imperdibile merita Palazzo D’Avalos che è stata prima reggia e poi carcere che ancora oggi si può visitare con un tour guidato ammirare il cortile davvero suggestivo, le singole celle. Il palazzo domina Terra Murata ed è stato costruito nel ‘500 insieme alle mura dalla famiglia D’Avalos, governatori dell’isola fino al ‘700. Nel 1800 l’edificio fu trasformato in carcere e fu chiuso definitivamente solo nel 1988. Il complesso Monumentale è costituito dal Palazzo D’Avalos, il cortile, la Caserma delle guardie, l’Edificio delle Celle singole, Edificio dei veterani, la Medicheria, la Casa del Direttore, il tenimento agricolo Spianata. Palazzo d’Avalos è una tappa da non perdere per chi arriva a Procida sia per l’interesse artistico e storico che per i suoi caratteri peculiari, che ne sanciscono l’appartenenza alla storia dell’architettura rinascimentale che per il valore di testimonianza della storia politica, militare e urbanistica dell’isola.
Immergersi a Corricella il magnifico e colorato Borgo dei Pescatori
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Caratteristica, suggestiva e romantica, è Marina Corricella, nota più comunemente come Corricella, il borgo marinaro più antico di Procida. Disposto ad anfiteatro sul mare e circondato dalle reti adagiate sulla banchina, questo piccolo borgo di pescatori è luogo davvero meraviglioso che per chi arriva sull’isola diventa in poco tempo un posto del cuore. Corricella è il perfetto rifugio di mare, seducente e autentico, colorato e vivo di profumi. L’odore di mare, le stradine caratteristiche, la singolare architettura e l’assenza totale di autoveicoli rendono la Corricella un mondo a parte. Il porticciolo piccolo è di epoca seicentesca ed ha un’architettura molto particolare grazie ad un intreccio di archi, cupole, finestre, gradinate, logge, scale e facciate variopinte che danno vita a un complesso edilizio più unico che raro per forme, colori e disposizione delle abitazioni. Corricella si raggiunge solo via mare o attraverso le quattro caratteristiche grandi gradinate: la Gradinata del Pennino è quella principale per arrivare al borgo. Dalle estremità del porticciolo è invece possibile risalire il borgo percorrendo altre due gradinate, di cui una termina nei pressi del Santuario di Santa Maria delle Grazie. L’altra, situata sotto il belvedere di Callìa, è il luogo ideale per ammirare l’isola di Capri e il promontorio di Terra Murata. Questa parte di Procida è il famoso luogo dove è stato girato il Postino e proprio per questo qui si trova la Piazzetta Massimo Troisi una piazzetta davvero suggestiva e deliziosa.
Scoprire la bellezza del mare a Chiaiolella
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Questa parte dell’isola è una delle più famose per gli amanti del mare. Qui infatti si trova il tipico lungomare ed è una delle mete più gettonate per chi vuole fare di Procida il luogo delle vacanze estive per i bagni al mare. Qui, infatti, oltre all’attrezzato porto turistico, si trovano alcuni degli alberghi e ristoranti più frequentati dell’isola. La Chiaiolella, nonostante il turismo è rimasta molto autentica e pregna dell’atmosfera del tipico borgo di pescatori. Passeggiando lungo il molo si possono ammirare le caratteristiche case di architettura spontanea di epoca centenaria molto colorate. La tappa imperdibile da vedere è il Santuario di San Giuseppe costruito nel 1836 e restaurato nel corso degli anni con la torre campanaria e il grande orologio. Imperdibile è anche il fantastico tramonto su Ischia e l’isola di Vivara, visibile da tutti gli arenili del borgo.
Respirare la libertà e l’immensità dalla terrazza di Sèmmarezio
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Sèmmarezio è la “Terrazza di Procida”, è una meravigliosa piazzetta che fu teatro, in passato, di un evento tragico: l’impiccagione di sedici cittadini la cui unica colpa fu quella di aver aderito alla Repubblica napoletana. Il nome Sèmmarèzio non è riferito soltanto alla piazzetta dall’incantevole panorama, ma anche ai quattro Casali che delimitano l’area, gli insediamenti urbani nati al di fuori della cittadella di Terra Murata, ossia abitazioni a più piani, color pastello, raggruppate intorno ad un ampio cortile o a un vicolo cieco, il più importante nonché il più grande è indubbiamente il Casale Vascello. A Sèmmarezio dominano la piazza il Santuario di Santa Maria delle Grazie, un bellissimo esempio di architettura in stile barocco assolutamente da visitare, e il Palazzo De Iorio costruito invece nella seconda metà del XVIII sulle fondamenta di un edificio gotico.