Smart #2, il ritorno della versione City Car ma con un design davvero pazzesco!
- Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
- Redattore esperto di auto di lusso
Pareva persa per sempre, eppure la city-car più iconica potrebbe ritornare sotto nuove vesti. Nell'aria c'è odore di Smart #2!
Avvistato un ritorno all’orizzonte, il suo nome è Smart #2 e ha delle linee pazzesche! “Il 2023 per il mondo dell’automotive è l’anno degli adii”, lo abbiamo sempre detto e noi di My Luxury siamo certo tipi che ritrattano la propria parola. In fin dei conti dalla nostra parte abbiamo i fatti, e quelli sono indiscutibili. Insomma, in questi ultimi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria strage che ci ha portato via alcuni dei modelli di quattro ruote più iconici, e ai quali eravamo affezionati maggiormente. Così abbiamo visto andare via la Ford Fiesta, utilitaria che ha debuttato nel 1976, la mitica Lamborghini Aventador, la Maserati Ghibli, la Smart ForFour e anche la piccolina ForTwo. Tutte automobili perse per sempre; tutte, o quasi.
Infatti tra questi addii incolmabili, potrebbe nascondersi un ritorno alquanto esclusivo. Si tratta della city-car più iconica di sempre, la tedesca (ora non più tale) a tre porte e due sedili si dichiara pronta a ripresentarsi con delle nuove vesti. Il nome è Smart #2, banale adesso capire di quale vettura si tratta. Ecco cosa sappiamo a riguardo…
Un ritorno esclusivo è all’orizzonte. (Ri)ecco Smart #2, la piccola sarà completamente rivisitata
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Un addio, quello sentenziato solamente pochi mesi fa, che aveva lasciato con l’amaro in bocca molti appassionati di questa piccoletta che ha fatto la storia della mobilità, stravolgendo i codici dell’automobilismo urbano. Che il futuro dell’automobilismo sia una questione riservata ai SUV, anzi ai B-SUV secondo le ultime tendenze del momento, oramai è una cosa appurata; ma perdere da un giorno all’altro un veicolo, seppur minuscolo, così iconico non è poi una perdita così semplice da accettare.
Smart, inoltre, dopo aver messo in fuori produzione prima la ForFour e poi la ForTwo, ha dato prova di una rinnovata missione per il futuro. Dopo un brevissimo periodo di silenzio, infatti, il brand tedesco ha cominciato immediatamente a presentare i suoi nuovi progetti a dir poco rivoluzionari.
Un cambiamento totale che ha trovato sfogo in due modelli a ruote alte, un classico crossover (#1) e un coupé ancora più sinuoso nelle forme (#3), che hanno segnato in modo netto un cambio di rotta dell’azienda che ben venticinque anni fa presentava una mini quattro ruote capace di stravolgere ogni dettame dell’automobilismo.
Automobili, queste appena presentate, che certamente colpiscono per la loro fattura e soprattutto per le loro immagini moderne e votate al totale minimalismo; ma che in qualche modo segnano anche un sorta di conformazione dei canoni del brand che in passato ha sempre puntato su una proposta alternativa.
Dunque addio Smart ForTwo; vero feticcio degli automobilisti più appassionati e dei motorizzati delle grandi città. Sappi che sentiremo la tua mancanza, e che attenderemo sempre un tuo (in)sperato ritorno…
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Ah, comunque tra la nuova Smart #1 e l’altra nuova Smart #3, manca un tassello fondamentale. Vale a dire un’ulteriore “nuova…”. E sì, stiamo parlando proprio di una nuova Smart #2! Non si tratta solamente di una logica sequenza numerica; dalla Francia, infatti, in questi giorni arrivano alcune voci di corridoio che vedrebbero il ritorno della piccola due posti già nel 2024.
Un ritorno, ovviamente, che svelerà un design completamente rivisitato e improntato proprio sulle concezioni stilistiche del domani, e che comporterà anche, osservando la strada intrapresa con gli ultimi modelli di Smart, un motore completamente elettrico; diverso dall’ultima versione EQ.
Torna anche se non è mai stata così, sale l’attesa per il debutto della “nuova” city-car
A sganciare la bomba è stata la testata francese specializzata Automobile Magazine, la quale nei giorni scorsi ha parlato proprio “petite électrique de 2024”. Una piccola elettrica del 2024, la banale traduzione, che di certo non nasconde la natura di questa piccolina. Smart #2, che poi altro non è che l’evoluzione di Smart ForTwo, detto proprio in modo “crudo”.
La rivista francese nelle proprie dichiarazioni, o previsioni se proprio vogliamo essere cinici, sembra proprio non riuscirsi a trattenere. Essa, infatti, parla già di date, di produzione e disegna, con l’aiuto del designer e giornalista automobilistico Didier RIC quella che potrebbe rivelarsi essere poi la vera immagine della nuova due posti.
Una due posti che rimane piccolina, le ultime dimensioni della ForTwo (già amplificate rispetto alla prima serie) parlavano di 2,70 metri di lunghezza, ma che allo stesso tempo dovrebbe essere vittima anch’essa della fascinazione delle ruote alte. Una city-car che potrebbe, o comunque vorrebbe, apparire come un SUV.
Un ibrido, almeno in quanto al design, che seguirebbe così lo stesso percorso della Toyota Aygo X. Un city-SUV potremmo quasi definirlo, il quale sarebbe la conseguenza naturale dell’adozione da parte della Smart di passaruota aggiunti, gli scivoli protettivi inferiori per la carrozzeria inferiore e infine uno scudo paraurti dall’aspetto robusto e aggressivo. Delle influenze, queste citate dallo stesso Automobile Magazine, che accompagnerebbero la piccola tedesca nella nuova era dell’automobilismo.
Tedesca, ma poi nemmeno troppo. Infatti, a causa de nuovo assetto societario del brand condiviso fra Mercedes e Geely, Smart #2 verrà fabbricata in Cina; lo stesso destino che è stato riservato al primo SUV della casa, ovvero #1.
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Ancora nulla, ovviamente, è dato sapere per quanto riguarda gli aspetti tecnici ed estetici del nuovo veicolo, a parte i bozzetti mostrati in precedenza. Naturalmente questo sarà elettrico, esclusivamente elettrico, con una nuova ed evoluta motorizzazione rispetto a quella precedente presente sulla Smart ForTwo EQ.
Inoltre, il design della #2 a quanto pare, ascoltando sempre le voci di corridoio, potrebbe ispirarsi al concept ForTwo EQ visto al Salone di Francoforte e dovrebbe essere caratterizzata, appunto, dal nuovo linguaggio stilistico adottato negli ultimi mesi dal marchio.
