Ural rinnova il suo sidecar: 3 novità imperdibili!
- Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
- Redattore esperto di auto di lusso
Ural rinnova nuovamente il suo iconico sidecar. Ecco allora quali sono le migliorie più incredibili apportate a questo simpatico quanto iconico mezzo!
Urali ritocca il suo iconico sidecar, ecco quali sono le grandi novità imperdibili! Quando parliamo di storia dei motori siamo costretti a soffermarci su una serie di mezzi e veicoli che nel loro piccolo hanno fatto la storia del settore, e che oramai sono relegati ad un remoto passato più o meno glorioso. Ecco, se si è delle persone particolarmente romantiche; alle quali piace abbandonarsi ai ricordi e a quello che oggi viene definito vintage, è possibile che l’interesse verso questi magnifici apparecchi dotati di ruote si faccia sempre più forte, e in certi casi reale e concreto…
D’altronde, questa sorta di febbre del retrò ha totalmente rapito l’intero automotive oramai da qualche anno a questa parte. Basti pensare alla gloriosa rinascita della Fiat 500, la quale sì è tornata in una versione più grande, moderna e contemporanea, ma è allo stesso tempo legata a stilemi estetici tipici degli anni d’oro (vale a dire il decennio a cavallo tra i ’50 e gli anni ’60). Oppure prendiamo come esempio la mitica Vespa e la nuova Lambretta, due ruote che sono tornate più forti che mai, e soprattutto più nostalgiche che mai…
E in un certo senso oggi vogliamo parlarvi proprio di due ruote. Infatti, il protagonista di oggi è un mezzo magari inusuale per il 2023 ma che sicuramente ha interpretato un ruolo fondamentale nella mobilità del passato. Ecco allora che vi presentiamo il nuovo sidecar di Ural e le sue novità più importanti di questo nuovo anno!
Ural rivede il suo iconico sidecar. Ecco la versione del 2023, più moderna e sicura…
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Ebbene sì, discostiamoci un attimino dalle classiche automobili moderne; così pulite, sostenibile e quasi “plasticose”; e allo stesso tempo allontaniamoci dai soliti discorsi che circondano la realtà del motociclismo, anche se non troppo. Oggi ci interesseremo, infatti, tra le seguenti righe di questo articolo, ad un mezzo iconico per la sua forma e le sue caratteristiche. Un veicolo, se così possiamo chiamarlo, che ha scritto un breve tratto di storia dei motori e della mobilità più in generale. Una moto che non è solamente una moto; essa, infatti, è qualcosa di più di una semplice motocicletta. Ma soprattutto essa ha qualcosa di più rispetto ad una semplice motocicletta…
Ecco il sidecar dunque o, per utilizzare il termine italiano abbastanza datato (per utilizzare un generoso eufemismo) la motocarrozzetta. Si tratta in poche parole di un motoveicolo a tre ruote realizzato grazie all’accoppiamento di una motocicletta con una struttura laterale portante dotata di ruota, questo chiamato carrozzino, o più comunemente boxer.
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Le origini di questo mezzo sono antichissime, precedenti addirittura all’avvento del motore a scoppio; all’inizio, infatti, venivano utilizzate delle semplici biciclette alle quali veniva unito uno “scomparto” esterno. Una storia che è durata fino al secondo dopoguerra; anni in cui il sidecar, oramai dotato di un vero propulsore, veniva utilizzato ancora con ampio successo.
Con il passare degli anni poi questo motoveicolo ha vissuto una sorta di declino. Destinato al ricordo, la sua attività è stata tenuta in vita da alcune sporadiche realtà aziendali; e una delle più grandi risulta essere proprio Ural.
Stiamo parlando di un marchio nato nel lontano 1941 sulle pendici orientali dei monti Urali. Un brand russo che grazie alla sua produzione di sidecar riesce ancora oggi a rappresentare una delle realtà più interessanti del settore dei motori; si tratta forse, anzi senza ombra di dubbio del più grande produttore di sidecar al mondo (e della storia).
Inoltre, Ural da sempre si è mostrata interessata alla valorizzazione dei propri prodotti, dando vita anno dopo anno ad una serie di rinnovamenti tecnici ed estetici. E così come i suoi precedenti, anche il 2023 si è aperto con un sidecar del tutto rivisitato. Vi presentiamo dunque quali sono le novità più importanti e i miglioramenti decisamente più azzeccati in questa nuova versione del sidecar di Ural…
Il boxer del sidecar adesso è più solido, comodo ma soprattutto sicuro!
Iniziamo quindi proprio da una delle parti più importanti del sidecar, senza dubbio quella più caratteristica essendo in grado di dare un “volto” e un nome al mezzo in questione; stiamo parlando del famoso carrozzino o boxer.
Questo, nella versione aggiornata da Ural per il 2023, è stato completamente rigenerato e rivisitato. A essere state “ritoccate” sono le parti più fondamentali; dunque carrozzeria (questa in alluminio), guarnizioni, interni e parti meccaniche.
Un nuovo motore per essere in regola con le severe normative vigenti, ecco il sidecar Euro5
A essere stato ritoccato poi è anche il motore del sidecar in questione. Il propulsore qui presente, infatti, è stato aggiornato al fine di risultare in linea con la normativa vigente Euro 5, Inoltre, è stata prestata un’attenzione specifica alla trasmissione del mezzo. In questa innovativa versione l’albero di trasmissione è collegato con cuscinetti a velocità costante, così come succede per le vetture, i quali vanno a sostituire i giunti universali.
Ma la tecnica non è nulla senza l’estetica! Ecco le nuove tinte con le quali abbellire questo gioiellino
L’aggiornamento in questione, però, non ha travolto solamente i dettagli tecnici e costruttivi del sidecar; Ural, infatti, si è interessata anche all’estetica del mezzo. Ecco dunque una nuova, e sempre più ampia, scelta di colorazioni con le quali abbellire e personalizzare al massimo il proprio modello. Le tinte proposte dal brand diventano così otto, alle quali vanno aggiunte poi anche quelle di fuori serie e a pagamento.
