Oggi più che mai, la casa è diventata un’estensione diretta del nostro benessere, un luogo in cui sentirsi accolti, sostenuti e pienamente liberi di essere sé stessi. Ma vivere la casa in modo completo significa anche affrontare la quotidianità con oggetti che siano realmente al nostro fianco, in ogni momento della vita, anche quelli più delicati. Ed è qui che entra in gioco un design capace di ascoltare, che va oltre il bello per diventare utile, intuitivo, rispettoso. Un design che non si limita ad arredare, ma che risponde a bisogni reali con soluzioni empatiche ed evolute, capaci di adattarsi alle fasi della vita senza mai perdere in stile.
In questo scenario, il design inclusivo si afferma come un’espressione contemporanea di responsabilità progettuale: creare arredi che possano essere utilizzati da tutti, indipendentemente dalle condizioni fisiche o dall’età, non è più un’eccezione ma un atto necessario. IKEA interpreta questa visione con una collezione che rilegge i canoni estetici del minimalismo scandinavo attraverso la lente dell’accessibilità intelligente. Un progetto silenzioso, senza effetti speciali, ma destinato a ridefinire il rapporto tra corpo, spazio e oggetto. Si chiama BÄSINGEN ed è una dichiarazione di cura concreta, che si insinua con naturalezza nella vita domestica di tutti i giorni.
Un design che risponde alle esigenze di tutti

IKEA non è nuova a intuizioni che sanno anticipare i cambiamenti sociali e rispondere con eleganza alle trasformazioni del vivere. Da sempre attenta ai mutamenti nei ritmi e nei bisogni delle famiglie, oggi l’azienda svedese compie un ulteriore passo avanti: accoglie la filosofia del design universale, creando oggetti che possono essere utilizzati in sicurezza e con facilità da persone con abilità diverse, ma che risultano ugualmente utili anche per chi non ha alcuna necessità particolare.
In una società in cui l’invecchiamento della popolazione è una realtà crescente e le famiglie si confrontano quotidianamente con esigenze differenti, la progettazione accessibile non può più essere considerata una nicchia. È una questione di sensibilità e di lungimiranza. IKEA risponde con un linguaggio sobrio ma deciso, inserendo dettagli funzionali in strutture familiari e rassicuranti, senza mai cedere a compromessi formali.
Alla guida del progetto, nomi noti del design nordico come Sarah Fager, che racconta l’esperienza progettuale come un lavoro di osservazione e ascolto costante. Comprendere le difficoltà che possono sorgere nei gesti più semplici – sedersi, lavarsi, afferrare un oggetto – è il primo passo per proporre soluzioni che non siano solo pratiche, ma anche rispettose della dignità di chi le utilizza. Ecco perché ogni oggetto della collezione non dichiara la sua funzione “assistenziale”, ma la integra in un’estetica sobria, elegante e discreta.
Il risultato è una linea di prodotti che scompare nel contesto, pur mantenendo una presenza forte. Le finiture opache, i colori profondi e le forme essenziali parlano lo stesso linguaggio dell’arredo contemporaneo, ma sono il frutto di uno studio minuzioso sulle modalità d’uso e sulle necessità pratiche. Il design inclusivo secondo IKEA non è un esercizio stilistico, ma un gesto di attenzione verso la realtà.
BÄSINGEN: la collezione inclusiva che fonde stile ed estetica

La nuova collezione BÄSINGEN nasce con l’intento di semplificare piccoli momenti domestici, trasformandoli in esperienze più confortevoli, accessibili e sicure. Composta da sei elementi, la linea si inserisce con coerenza negli ambienti di tutti i giorni, grazie a una cura formale rigorosa e una palette cromatica pensata per garantire leggibilità visiva e armonia estetica.
La sedia da doccia, le due versioni di sgabello, la mensola per la doccia, il portarotolo e il portasciugamani raccontano un’idea di abitare in cui l’ergonomia incontra il design. I toni antracite non sono soltanto una scelta di stile, ma anche un modo per aumentare il contrasto rispetto a piastrelle e superfici chiare, rendendo ogni oggetto immediatamente riconoscibile. Una soluzione tanto semplice quanto efficace, che risponde a una precisa esigenza visiva.
Ma è soprattutto l’attenzione ai dettagli tecnici a fare la differenza: superfici antiscivolo, curvature studiate per offrire maggiore presa, tubolari di diametro generoso e proporzioni calibrate diventano strumenti di supporto invisibili ma preziosi. Gli sgabelli, ad esempio, si adattano con naturalezza a contesti diversi. Perfetti per offrire un punto d’appoggio in cucina o in bagno, possono essere utilizzati anche dai più piccoli per raggiungere il lavandino, o dagli anziani per sedersi comodamente sotto la doccia. E quando non servono più, si ripongono con facilità grazie alla struttura compatta e leggera.
La sedia da doccia, uno degli elementi chiave della collezione, si distingue per un linguaggio sobrio e rassicurante. Progettata per offrire sostegno in uno dei momenti più intimi della giornata, non trasmette mai un senso di ospedalizzazione: il design pulito, le linee sottili e la colorazione neutra la rendono un complemento elegante, che si fonde con l’arredo bagno senza alterarne l’identità.
Gli altri accessori, come la mensola da doccia, il portarotolo e il portasciugamani, completano il quadro con soluzioni altrettanto discrete. Oltre a svolgere la loro funzione principale, diventano veri e propri punti di appoggio per chi ha bisogno di mantenere l’equilibrio o di sostenersi in determinate situazioni. Il loro disegno non è mai invasivo, ma risponde a criteri precisi di stabilità, sicurezza e bellezza.
Con BÄSINGEN, IKEA compie un gesto importante: dimostra che è possibile conciliare design contemporaneo e inclusione, senza sacrificare nulla sul piano dell’eleganza. Un messaggio potente, veicolato attraverso oggetti semplici ma carichi di significato. Una collezione che non urla, ma si fa notare per la sua capacità di migliorare la vita, ogni giorno.
