Abruzzo inedito: 4 luoghi che ti sorprenderanno davvero

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
10/06/2024

Sono opere naturali, luoghi colorati, espressioni di storia e cultura, ecco i luoghi inediti che vale la pena visitare in Abruzzo...

Abruzzo inedito: 4 luoghi che ti sorprenderanno davvero

Ci sono dei luoghi nelle regioni capaci di soprendere per la loro originalità e la loro bellezza. L’Abruzzo è una regione che in questo senso sa davvero sorprenderci perché è una terra capace di offrire bellezze naturali straordinarie tra mare e montagne, tracce di storia e cultura importanti e borghi inediti. Ecco alcuni luoghi inediti dell’Abruzzo che vale la pena scoprire e visitare almeno una volta…

Lago di Scanno: un cuore d’acqua cristallina in uno scenario magnifico

E’ un luogo per gli amanti della natura, è un posto per i romantici, questo lago a forma di cuore è iconico non solo per l’Abruzzo, ma anche per l’Italia. Il Lago di Scanno si trova immerso in uno scenario naturale meraviglioso, si tratta della Riserva del Monte Genziana, una conca a 920 m sul livello del mare che raggiunge un massimo di 36 metri di profondità. Questo lago regala una palette di colori che va dal verde all’azzurro più limpido che mescolandosi con il verde della vegetazione circostante crea una scenografica meravigliosa. Il Lago di Scanno è un luogo di grande fascino non solo per il suo paesaggio, ma anche per la leggenda cui è legato che ci porta indietro nel tempo di quasi 3000 anni. Si racconta, infatti, che sia stato creato durante una guerra in cui i soldati romani fronteggiarono un re locale che difronte alla sconfitta certa fece un incantesimo che ricoprì di acqua il campo di battaglia, dando vita al lago che impedì l’avanzata dei nemici.

Alba Fucens: un sito archeologico unico in Italia

 

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L’Abruzzo nasconde uno dei siti archeologici più importanti d’Italia, si tratta di Alba Fucens una città che risale alla fine del IV secolo in una posizione strategica per il controllo dell’Italia centrale. Alba Fucens, si trova ai piedi del Monte Velino, in provincia dell’Aquila, ed è un gioiello archeologico ancora tutto da esplorare. Essa era una colonia romana, in età imperiale fu luogo ricco e prospero come testimoniano i resti archeologici, tra cui un imponente anfiteatro voluto dal prefetto Macrone, condannato da Caligola, per evitare la confisca dei beni decise di suicidarsi, ma prima, per lascito testamentario, fece costruire l’anfiteatro ad Alba Fucens, sua città natale. La città era dotata di un circuito murario realizzato in grandi blocchi di pietra su cui si aprivano quattro porte urbiche ancora oggi parzialmente conservate.

Calanchi di Atri: il Gran Canyon d’Italia

E’ la fotografia del magnifico paesaggio naturale dell’Abruzzo: i Calanchi di Atri sono noti anche come le  “le Bolge dantesche”, e rappresentano uno degli scenari più suggestivi del paesaggio collinare dell’Abruzzo. I Calanchi di Atri sono proprio delle vere sculture naturali e una volta raggiunte sembra quasi di trovarsi su un paesaggio lunare che si estende per circa 600 ettari. Andare alla scoperta di questo luogo naturale è idea molto piacevole per una gita tra la natura con tutta la famiglia perché i percorsi per raggiungerli sono molto semplici e permettono di fare un’esperienza wild.

Aielli: il borgo trasformato in un museo a cielo aperto

 

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Sembra quasi incredibile che immergendosi nel cuore della Marsica si possa trovare un posto così da favola come questo. Eppure esiste ed incanta davvero tutti. Si chiama Aielli ed è stato da poco inserito nel circuito dei Borghi Autentici d’Italia, dai suoi 1000 m di altezza guarda la piana del Fucino dove vengono coltivate le patate IGP. Fino a pochi anni fa questo borgo era come tanti altri anche in via di un progressivo abbandono tanto da essere considerato uno dei borghi fantasma d’Italia con le strade vuote e gli edifici in decadenza. Poi nel 2017 si è dato vita ad un progetto di riqualificazione chiamato ” Borgo Universo” proprio per il legame con l’astronomia visto che questo borgo ha dato i natali al famoso astronomo Filippo Angelitti e alla Torre delle Stelle, torre medievale che nel 2002 è stata convertita in osservatorio astronomico. Il borgo così in poco tempo è diventato il borgo delle stelle a cui si è aggiunto un progetto di street art realizzato con tantissimi murales sulle pareti delle case firmati da artisti internazionali.