3 auto che non hanno avuto successo nonostante l’indubbio fascino. Belle che non ballano!
Ecco le belle che non ballano a quattro ruote, ovvero le auto che non hanno avuto successo nonostante un indubbio fascino. Qui la lista...
È proprio il caso di dire “belle che non ballano“, ecco la storia delle auto che non hanno avuto successo nonostante l’indubbio fascino; sfortuna oppure una ragione di fondo c’è? Scopriamolo… Nel mondo, come ben sappiamo tutti, esistono storie a lieto fine, vicende di rinascita, di redenzione e con una conclusione rosea. Storie di brutti anatroccoli che riescono a diventare dei veri e propri (e meravigliosi) cigni bianchi, e storie di ‘Calimero’ che riescono comunque a trovare il loro posto e la propria ragione di vita. Ecco, dimenticate tutto ciò; o almeno non dategli il minimo di importanza.
Anzi, utilizzate questo incipit, questa sorta di strana premessa fotografare l’argomento principale di oggi. In questo articolo, infatti, parleremo dell’esatto opposto. Seguiremo i processi inversi, non dal brutto al successo, ma dal bello all’insuccesso… Ecco le vicende dei modelli di automobili belle, o perlomeno carine, che nonostante delle ottime premesse non sono riuscite a soddisfare le loro (alte) aspettative.
Essere belli alcune volte non premia, certo parliamo sempre di casi eccezionali, anzi la bellezza a volte addirittura riesce a togliere. Ne sanno qualcosa queste tre vetture che, nonostante uno spiccato “sex appeal”, si sono rivelati dei veri e propri flop di mercato…
Carine, ma non vendono. Ecco le auto che non hanno avuto successo…
Storie di insuccessi; queste ci fanno paura certo, ma ci attraggono come non mai. Questa sorta di feticismo che ognuno di noi, e nessuno escluso, prova verso fallimenti altrui ci lega insieme in modo indissolubile e misterioso allo stesso tempo. E noi che siamo così amanti di auto, motori, e soprattutto di motori di lusso; non potevamo fare alto che interessarci ai fiaschi di mercato legati al mondo dell’Automotive. Siamo sinceri, dunque, i flop ci piacciono; ma quelli altrui… L’importante è che l’insuccesso non ci sfiori neanche. E visto che, quasi sicuramente, nessuno di voi lettori è possessore di uno dei seguenti e sfortunati modelli di quattro ruote, ci sarà parecchio da divertirci sbeffeggiando in compagnia i flop del nostro prossimo.
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Si tratta perlopiù di modelli vintage, retrò, appartenenti a “epoche” passate; soprattutto legati agli anni ottanta e alle sue concezioni estetiche e tecniche riguardanti i veicoli. Inoltre, non si tratta solamente di semplici e banali auto; qui sono presenti soprattutto autovetture sportive, anzi sportivissime, e le cosiddette supercar. Questi flop commerciali, quindi, oltre che per un vero e naturale rifiuto da parte del pubblico, potrebbero essere correlati anche al fatto che la suddetta natura delle auto si propone per evidenti motivi ad una fetta di pubblico più risicata. Insomma, le supercar non sono per tutto; per intenderci immediatamente.
Ecco, dunque, le belle (a quattro ruote) che non ballano. Modelli che, nonostante il loro insuccesso, anzi proprio grazie a questo loro insuccesso, sono entrati a pieno diritto nel mondo del cult dell’automobilismo. Tre auto, tre cigni diventati anatroccoli; qui la storia delle auto che non hanno avuto successo, i motivi di questi flop e le immagini di queste auto sfortunate…
Il più grande cult e insieme il flop più famoso, ecco mitica DeLorean DMC-12
Mitica, iconica, straordinaria, bellissima, alternativa e soprattutto famosissima. Sì, perchè questa vettura è riuscita a raggiungere la fama mondiale grazie alla sua partecipazione ad un film hollywoodiano che ha fatto la storia del cinema. Stiamo parlando di Ritorno al Futuro e, naturalmente, allo stesso tempo parliamo della indimenticabile (ma solo per ragioni culturali) DeLorean DMC-12.
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Disegno italiano, lavoro di Giorgetto Giugiaro, produzione irlandese (del Nord) e progetto americano, nato dalla stravagante mente di John Z. DeLorean. Stiamo parlando di un’auto che, nonostante la sua innegabile meravigliosa estetica, ha dovuto subire una serie di sconfitte commerciali, che nemmeno la fama cinematografica è riuscita a tamponare…
Cizeta V16T, alte ambizioni – realtà basse. Ecco la storia della “Lamborghini wannabe”…
Questa è la storia di una vera wannabe, conoscete il brano più iconico delle Spice Girls? “Yo, I’ll tell you what I want – What I really, really want…”, ecco, cosa voleva davvero questa Cizeta V16T era di prendere il posto di una autentica autorità dell’automobilismo; ovvero del Toro di Sant’Agata bolognese, in una sola parola Lamborghini…
Questa volontà è constatabile già dall’estetica del mezzo. Questa, infatti, venne disegnata dal grande padre delle supercar Marcello Gandini nel lontano 1991, a quel tempo il design italiano aveva appena abbandonato la casa messa in piedi da Ferruccio; e il suo lavoro messo in atto per il Toro è facilmente riscontrabile in questa Cizeta. Un’esperienza che non si è rivelata essere poi molto fortunata; infatti, dei 25 esemplari inizialmente previsti, ne saranno ultimati solo 8 prima che la sua storia si interrompa per sempre nel 1995 per bancarotta.
E tra le auto che non hanno avuto successo ecco Jaguar XJ220, grandi aspettative ma altrettanti problemi
Chiudiamo con il mitico giaguaro. Ecco la Jaguar XJ220, un’auto che sembrava possedere un futuro più che fortunato e di successo; un avvenire che è stato miseramente stroncato da una serie di problemi costruttivi e di promesse non mantenute…
Si tratta di una meravigliosa vettura presentata dal marchio britannico per la prima volta al British Motor Show del 1988. Un battesimo più che fortunato; dal quell’esatto momento le richieste da parte degli appassionati letteralmente inondarono gli uffici di Jaguar. Ma la stessa azienda non riuscì a mantenere tutto quello che aveva promesso.
Una volta diventato di serie a questo modello fu cambiato motore, dal V12 si passò a un meno ingombrante V6; generando coì il malcontento dei facoltosi acquirenti. Alla fine dei conti delle 350 vetture previste ne furono vendute solamente 281.