Bollicine Made in Italy: i migliori Spumanti di Casa nostra per brindare a Natale

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
18/12/2023

Un consiglio per il brindisi di Natale? Sotto l'albero stappate queste meravigliose (e buonissime) bollicine made in Italy!

Bollicine Made in Italy: i migliori Spumanti di Casa nostra per brindare a Natale

Il brindisi è un momento sacro, soprattutto quando lo si fa per festeggiare una ricorrenza come il Natale. È il momento della gioia, della speranza e dell’amore. In quell’istante in cui si alza il bicchiere, infatti, ci si impegna nel trovare le parole adatte per l’occasione, per un discorso coi fiocchi, e al tempo stesso ci si sforza (anche se in questo caso non bisogna faticare poi molto) nel trovare un buon proposito per il quale sperare. Un desiderio che con il “tin” acuto dei fini calici che si scontrano in festa, siamo sicuri che si avvererà. In fin dei conti si tratta di una magia, o per meglio dire, se vogliamo proprio fare la parte dei cinici, si una semplice e banale credulità. Dunque, il desiderio rischia seriamente di rimanere tale, un sogno, e quindi almeno godiamoci il brindisi, no? Ecco, noi di My Luxury oggi abbiamo deciso di abbandonarci alla goduria delle bollicine made in Italy, e vi diciamo: siete alla ricerca dello spumante perfetto per brindare sotto l’albero addobbato? Ecco le migliori bottiglie italiane!

Le migliori bollicine made in Italy “Per brindare a un incontro…”

“Per brindare a un incontro…” cantava Peppino di Capri in una delle sue hit più famose e cantate (ancora oggi). Una canzone elegante, e che in qualche modo elogiava alla bella vita, un bicchiere di bollicine, un incontro con una bella donna, e poi un “dolce segreto”, “un amore proibito”, e infine “resta solo un bicchiere”. Delle parole iconiche e rimaste impresse nella storia della musica italiana, un vero e proprio cult della nostra cultura musicale, ma noi siamo costretti a fare qualche modifica; Peppino non ce ne vorrà, speriamo… La ballata del cantautore caprese infatti, che tanto ha fatto ballare i giovani negli anni ’70 (il lancio è avvenuto nel ’73), e a modo suo anche un’ode al francesissimo champagne. Ebbene, noi, soprattutto ora che ci troviamo in procinto di entrare nelle festività natalizie, ci sentiamo più patriottici, e la nostra è invece un’ode allo spumante, o per meglio dire, alle bollicine made in Italy. E dunque: “Io devo festeggiare la fine di un amore cameriere, spumante…”.

Lo spumante, un prodotto tipico del Bel Paese, anzi storico, tradizionale e iconico. Ma soprattutto immortale. Un’icona della tavola tricolore, perfetto per le feste e per i momenti da ricordare, ma non solo. Inoltre, si tratta di un prodotto che il mondo ci invidia (e ci ruba). Ovviamente il “rubare” è solamente un fatto di eufemismo, anche se sono ricorrenti le etichette estere che cercano in qualche modo di falsare il nostro italianissimo spumante. Resta il fatto che il mercato globale è il market più grande per questo vino.

spumanti italiani

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Come sarà questo Natale per gli spumanti italiani?

Stando a quanto riportato dal sito WineNews, in un articolo pubblicato il 14 dicembre scorso, si viene a sapere che “il 2023 si fermerà a 936 milioni di bottiglie – di spumante ovviamente – (di cui 7 su 10 all’estero)”. Si tratta in poche parole di un esorbitante 70% di bottiglie stappate fuori dai confini dello Stivale italico. A questo proposito, in occasione della scorsa edizione del Vinitaly, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica, il presidente di Valdo Spumanti Pierluigi Bolla aveva commentato così la situazione attuale delle bollicine made in Italy: “Oggi come oggi, i mercati più importanti sono sicuramente l’Europa […] Germania, Svizzera, Austria. Anche il nord Europa. In particolare il prosecco si sta confermando molto forte in Francia […] poi Inghilterra e America. Ecco io credo che anche nei prossimi anni questi saranno i mercati di riferimento per la bollicina italiana“.

Ultimo dato riguardo gli spumanti italiani e queste feste. Torniamo ancora una volta allo scritto pubblicato su WineNews: “333 milioni di tappi che salteranno, nel mondo, nel solo periodo delle feste di fine anno, di cui oltre 95 solo nel Belpaese, con gli italiani che per Natale e Capodanno brinderanno anche con 6 milioni di bottiglie di spumanti stranieri (in gran parte Champagne, ndr)”. Dunque, nonostante una grande scuola di estimatori delle bollicine made in Italy, sulle tavole italiane ci sarà una grande varietà di vini, di tutte le nazionalità. Ma “In totale produttori e imprese spumantistiche italiane – continua la redazione di WineNews – incasseranno durante le festività 1 miliardo di euro“. Ma quindi, quali sono gli spumanti italiani migliori? Ecco la lista…

(Elenco ripreso dalla guida Vinibuoni d’Italia 2023)

Spumanti italiani

Pas Dosé

  1. VisAmoris di Imperia, Visamoris Zaro Pas Dosé 2018
  2. Madonna delle Vittorie di Arco di Trento, Trento Doc Millesimato Dosaggio Zero 2018
  3. Villa Franciacorta di Monticelli Brusati (Franciacorta), Franciacorta Docg Millesimato Dosaggio Zero Diamant 2018

Extra Brut

  1. Arunda Sektekellerei di Meltina/Molte (Bz), Alto Adige Doc Spumante Extra Brut Perpetuum 2018
  2. Guerrieri – Vigneti & Cantina di Chiaromonte Gulfi (Rg), Hic Est XXII Extra Brut 2018

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Brut

  1. Rocche di Manzoni di Monforte d’Alba (Cn), Valentino Elena Brut 2020
  2. Ciek di San Giorgio Canavese (To), Erbaluce di Caluso Docg Spumante Brut San Giorgio Millesimato 2019
  3. Fratelli Berlucchi Freccianera di Corte Franca (Franciacorta), Franciacorta Docg Millesimato Brut Nature Freccianera Nature 2019