Catania inedita, un itinerario “fuori dalle rotte” turistiche

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
14/09/2023

Catania è barocca e contemporanea, sofisticata e informale, è tutto e il contrario di tutto come le miglore opere d'arte. Scopriamo la sua essenza in questi posti davvero originali di Catania...

Catania inedita, un itinerario “fuori dalle rotte” turistiche

Catania il barocco, la storia, le tradizioni, il Duomo, la granita ci lasciano sempre immaginare il lato più maestoso e comune della città. Catania è però anche una delle città più glamour e innovativo del sud Italia, una città vibrante e in pieno fermento. Culla di artisti e designer, amanti della moda e delle tendenze, la città siciliana ha un fascino tutto suo in cui il lato più creativo si fonda con le tradizioni più antiche dando vita a delle realtà davvero uniche che vanno cercate, trovate e assolutamente scoperte. Catania è un caleidoscopio di sapori, odori ed eccellenze dagli hotel di design ai palazzi storici più esclusivi. Ecco alcuni tappe per vivere una Catania insolita e assolutamente glamour…

Radicepura: un luogo insolito dove godersi la bellezza della natura

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Radicepura, Horticultural Park (@radicepura)

Il nostro itinerario nella Catania più insolita parte da un luogo piuttosto particolare: un Parco. Quando si parla di Parco o Giardino a Catania la prima cosa che viene in mente è Villa Bellini, nel cuore della città con il suo splendido parco. Radicepura è un nuovo concetto di parco che prende ispirazione dal Giardino dell’Eden e diventa il luogo ideale dove concedersi una passeggiata libera tra viottoli e terrazze per poter ammirare le famiglie botaniche più particolari e meravigliose. Voluto dalla famiglia Faro, una celebre famiglia di vivaisti siciliani, il Parco Botanico Radicepura si estende per 5 ettari all’ombra dell’Etna e propone oltre 5000 varietà e 3000 specie di piante. All’interno del parco è possibile visitare il giardino botanico, le installazioni del Radicepura Garden Festival, la Biennale del paesaggio mediterraneo e gli ambienti dedicati al turismo eventistico e congressuale.

LEGGI ANCHE: La Rotta dei Vulcani: 5 tappe imperdibili per scoprire la costa Siciliana

Folk Lavastone: la boutique d’arte di Catania che combina tradizione a contemporaneità

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Federica Diky Di Chiara (@fediky)

Catania è una culla di eccellenze artistiche, che si nascondono tra le ampie strade e le maestose architetture barocche. Artigiani, artisti, designer hanno fatto di Catania una città nuova e sempre in fermento. Per scoprire questi nuovo aspetto di Catania vale la pena entrare in questo atelier. Tre generazioni di artigiani della pietra. Un laboratorio di ideazione e produzione “sartoriale” su misura dove materiali e idee si incontrano per dare forma ad opere d’arte davvero uniche. Folk Lavastone è un brand  in cui si combinano ricordi e vissuti, colori e tradizioni, in cui la memoria diventa presente, s’incontra col contemporaneo e trova espressione in collezioni di complementi d’arredo che percorrono suggestioni fatte da materiali, forme e funzioni differenti. Nato come brand per raccogliere le mie creazioni artigianali in pietra lavica col tempo la sua mission si è allargata con nuovi orizzonti ad altre consistenze, figure e scopi ed evolvendosi esclusivamente in Folk. Tutte le creazioni sono un macrocosmo della Sicilia con le sue stridenti contrapposizioni, i suoi bianchi e neri a tinte forti, i suoi colori ruspanti, i profumi distintivi, le bellezze ingenue, la sua straripante vita, i dolori mozzafiato che storicamente la perseguitano.

LEGGI ANCHE: 4 resort esclusivi della Sicilia Occidentale per una vacanza tra mare e natura

A Putìa dell’Ostello: il luogo originale per assaggiare i sapori di Catania e… non solo

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da A Putia dell’Ostello (@putiaostellocatania)

A Catania regna sovrana A Montagna, così chiamano l’Etna i catanesi, perché sentono il loro Vulcano un pò la mamma di tutto, la loro culla. E’ la sia pietra lavica che fa da fil rouge alle architetture della città dalla Piazza Duomo fino ai Palazzi più celebri ognuno ha una traccia di questa pietra. In questo luogo che vi stiamo raccontando c’è qualcosa in più, qui si mangia infatti, all’interno di una grotta lavica. Incastonata tra Piazza Duomo, e il Castello Ursino si trova A Putìa dell’Ostello, un posto intimo che nei suoi sotterranei custodisce una grotta lavica nata a seguito dell’eruzione dell’Etna del 1669. Qui in questo posto così suggestivo e silenzioso si possono gustare i sapori più autentici della tradizione siciliana e non solo. Dovete visitare questo posto anche se volete entrare in contatto con i catanesi perché questo piccolo locale è un luogo di ritrovo dei catanesi e allo stesso tempo è un posto dove  si sperimentano tendenze culinarie e alchimie di miscelazione che influenzano ormai da anni le abitudini dei catanesi.

San Berillo: il quartiere di Catania che è rinato tra creatività e colore

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da VisitSicily (@ig_visitsicily)

Per tantissimo tempo San Berillo era un luogo da evitare e per questo è rimastro fuori dalle rotte turistiche della città Oggi questo stesso posto è la massima espressione dell’arte e del lato più vibrante di Catania grazie ad un’attenta opera di riqualificazione. Il quartiere è nel cuore di Catania poco lontano da Teatro Massimo Vincenzo Bellini e da Piazza Stesicoro ed è un reticolo perfetto di stradine con case piccole e basse dove vive un’alta percentuale della popolazione catanese e dive si trovano tante attività. Questo quartiere, che in passato era il quartiere a luce rosse di Catania, ora è un’opera d’arte a cielo aperto. Arricchito da localini e ristoranti, ogni suo muro è diventato come una tela per gli amanti della street art che hanno trasformato questo posto in un insieme di murales che trattano di tematiche differenti. Ironia e colore sono il fil rouge di questa porzione di Catania.