Una Fiat 500 speciale, ecco l’imperdibile Collezione Limitata “1957”
Iconica, ma in questa nuova versione speciale la mitica Fiat 500 diventa un vero sogno!
Se un’automobile riesce a resistere tutti questi anni sul mercato (uno dei più difficili), allora vuol dire soltanto una cosa: si tratta di una vera icona. E nel mondo delle quattro ruote attuale, soprattutto per quanto riguarda il segmento delle piccole city-car e utilitarie, quando si pronuncia questa parola non può che venire in mente lei, la mitica Fiat 500. Nata in pieno boom economico, nel 1957, il modello è riuscito a sopravvivere a varie fasi della storia del Paese, tra bassi bassissimi e alti altissimi. Negli anni ’70 ha ceduto il passo alla 126, poi è tornata poco tempo dopo in un’altra versione, che è durata pochissimo. Infine, nel 2007 è tornata più in forma che mai, ed è anche riuscita a trasformarsi in una vettura elettrica. Ora Fiat celebra il suo modello di punta con la collezione limitata “1957”.
Più special di così non si può, ecco la limited edition della Fiat 500
Si tratta di una storia automobilistica che riesce in qualche modo a raccontare anche buona parte di una nazione intera. Una nazione nata dalle difficoltà del dopoguerra, rinata negli anni del boom, ritornata nell’oscurità e poi tornata un’altra volta a rialzare il capo, stavolta con le proprie forze; fino alla situazione attuale.
Una situazione che definire difficile sembrerebbe un pochino riduttivo. Ma anche in questo caso, nonostante tutte le antipatie che l’azienda è riuscita ad attirare, anche se le vendite comunque sembrano andare sempre bene (per la 500 hybrid e soprattutto per la mitica Panda, in arrivo grandi novità riguardo alla ultra utilitaria torinese), Fiat e l’Italia, la loro salute, i loro obiettivi, le loro difficoltà, sembrano sempre andare di pari passo. Quasi queste due entità fossero legate da un filo (che molti vogliono tagliare, tra questi forse proprio John Elkann) indistruttibile.
Da quando lo storico brand automobilistico guidato dalla famiglia Agnelli (ora in Elkann) è entrato a far parte del grande Gruppo Stellantis (nel gennaio del 2021), tante sono state le critiche. Ma è proprio in queste ultime ore che le polemiche sono lievitate sempre più. Polemiche di sfondo sociale, operaio, familiare e addirittura politico. L’Italia si ritrova senza il suo marchio storico, passato ora in mani francesi, questa è l’accusa mossa da molti.
E ricordiamo che sotto l’ala di Stellantis trovano riparto anche Lancia, Alfa Romeo e Abarth, altri brand italiani. Inoltre, bisogna tenere conto della situazione dello storico stabilimento di Mirafiori, ora in cassaintegrazione fino ad aprile, e di quelle di tutte le altre fabbriche sparse per la Penisola; ma anche della cosiddetta de-industrializzazione (la nuova Panda, per esempio, quella elettrica, verrà realizzata in Serbia; mentre la classica ibrida, che prenderà il nome di Pandina, rimarrà a Pomigliano d’Arco).
E poi c’è la famiglia. Pre il ritorno in grande spolvero della Fiat 500 bisogna sicuramente ringraziare Lapo Elkann, che adesso è fuori dal giro Stellantis. Mentre John, presidente del Gruppo, insieme ai suoi due fratelli, lo stesso Lapo e Ginevra, è impegnato in una lunga e difficoltosa faida con mamma Margherita Agnelli, per le eredità di Gianni (l’Avvocato e Marella). E poi tutti i battibecchi tra Governo e Stellantis, e polita tutta (o quasi) e sempre Stellantis. Ma a rallegrare la pesante situazione, ecco una special edition che pare un piccolo gioiello.
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1957 un numero che assume molti significati
Già, perché Fiat (o Stellantis) oggi potrà anche navigare in acque insidiose; ma rimane pur sempre Fiat, rimane pur sempre storia, e soprattutto rimane sempre Italia. E l’Italia non, forse, a quest’ora non sarebbe stata nulla se nel 1957 non fosse nata l’iconica Fiat 500; sicuramente noi italiani non saremmo gli stessi, e non si sa se sia un bene oppure no. Insomma, l’evoluzione della storica Topolino (mica della moderna microcar nata sotto la stella della Citroën Ami), e un passo in avanti dopo la 600 (anche qui, non il moderno crossover) presentata nel 1955. La Nuova Fiat 500, questo il suo vero nome, portò una ventata d’aria fresca nell’automobilismo tricolore.
Piccolina come non mai, carina come non mai e soprattutto utile e a basso costo. Una sorta di 600 rimpicciolita, e non solo nel nome. Spariscono i sedili posteriori, nella prima serie, e il tettuccio è in tela, un modello decappottabile. Una soluzione scelta perché i soldi per il progetto erano pochi, e così si poteva risparmiare sulla lamiera. E poi, portiere con le cerniere nella parte posteriore, che classe. Ecco, scordatevi tutto ciò. L’edizione speciale Fiat 500 “1957”, infatti, nasce come una sorta di celebrazione della prima serie, ma in una versione molto più scicchettosa dell’originale.
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Si tratta, dunque, di un’edizione dedicata ai collezionisti e composta di soli 1957 esemplari disponibile in alcuni Paesi europei e in Giappone. Il modello si distingue per il suo raffinato stile cabrio e per le sue caratteristiche esclusive, come la livrea bicolore bianco gelato-verde rugiada, con capote in tinta beige. Presenti poi altri dettagli chic, come i cerchi in lega da 16″ bianchi diamantati e le calotte degli specchietti retrovisori cromati. Nell’abitacolo, invece, troviamo sedili in colore avorio con inserti in pelle Frau e il caratteristico logo “ONE OF 1957” ricamato, plancia in legno e targhetta numerata dedicata sul tunnel centrale.
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