Le 5 Ferrari più costose della Storia. Auto ultra milionarie!

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
08/05/2023

Una storia italiana senza fine, ecco quali sono le Ferrari più costose della storia. Delle auto esclusive e ultra milionarie!

Le 5 Ferrari più costose della Storia. Auto ultra milionarie!

E voi ve lo siete mai chiesto quali sono le Ferrari più costose della storia? Quando si parla di automobilismo, di quello autentico, esclusivo e storico e non di qualche utilitaria moderna, siamo costretti fortunatamente a dover rendere conto a delle tradizioni ultra secolari che hanno reso grande questo settore. Si tratta di nomi storici, iconici anzi che in tutti questi anni hanno prodotto alcune tra le vetture più meravigliose della storia dell’automotive. In Italia molte sono queste tradizioni, ma ce n’è una che più di tutte le altre, più di tutte le altre nel mondo, è riuscita a ritagliarsi un proprio spazio all’interno della più alta costellazione delle quattro ruote. Stiamo parlando ovviamente del cavallino rampante di Maranello; l’azienda creata dal Drake che è riuscita a diventare semplicemente la più conosciuta, amata e bramata del mondo intero.

E oggi a quanto pare è arrivato il momento di addentrarci in questo heritage… Ecco, allora, quali sono le auto griffate, come se fossero un completo di sartoria, Ferrari più costose della storia! Tra automobili ultra milionarie e livree talmente belle da far girare la testa, preparatevi ad una lista che fa storia!

I pezzi più pregiati del Cavallino, ecco le Ferrari più costose della storia…

 

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Parlare di “prezzi più pregiati” quando l’argomento generale riguarda la Ferrari suona leggermente curioso. Dover scegliere solamente alcuni modelli lasciando da parte tutti gli altri risulta essere una mossa leggermente discriminatoria, in quanto ogni singolo progetto a quattro ruote mai realizzato da questo brand Made in Italy non può far altro che essere considerato di lusso. E dunque a cosa ci dobbiamo affidare per redigere la nostra lista?

Beh, in questo caso non potevamo far altro che affidarci al prezzo delle auto; ma non stiamo parlando di classici “prezzi di listino”. Qui, infatti, non vedrete altro che auto iconiche che hanno fatto la storia di questa azienda, portando magari anche qualche importantissimo successo storico nella bacheca di Maranello.

Delle vere supercar di altri tempi, delle auto che sono sempre state esclusive ma che adesso lo sono ancora di più. Rare e introvabili, i loro prezzi così hanno iniziato a lievitare sempre di più arrivando a sfondare i famigerati sei zeri; e di tanto anche…

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Ecco allora quali sono le Ferrari più costose della storia; le cinque ultra milionarie messe in fila dalla meno alla più pregiata, una lista che farà sognare qualsiasi appassionato del cavallino rampante e che rapirà l’attenzione di ogni amante dei motori di lusso.

D’altronde non c’è lusso a quattro ruote più esclusivo di una fiammante Ferrari, e quindi tenetevi forte e preparatevi a conoscere dei veri pezzi unici dell’automobilismo!

Ferrari 335 S Spider Scaglietti: rarissima ma soprattutto costosissima, una delle più costose di sempre

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E allora iniziamo con il cavallino più costoso di sempre, ma allo stesso tempo anche uno dei modelli più rari (e ricercati) dell’intera storia dell’automobilismo. Si tratta della Ferrari 335 S Spider Scaglietti, un modello realizzato nel 1957, in occasione dell’edizione delle Mille Miglia in cui è arrivato secondo, e che solamente un anno dopo è riuscito a laurearsi vincitore del Gran Premio di Cuba. Qual è il costo di questa vettura? Pensate che in un’asta Artcurial nel 2016 è stata battuta per 35,73 milioni di dollari!

Ferrari 250 GTO Scaglietti Berlina: un modello iconico dal passato tormentato, una storia di vero automobilismo

Ferrari 250 GTO

Ecco la Ferrari 250 GTO Scaglietti Berlinetta, un modello realizzato nel 1962 battuta all’asta nel 2014 per 38,115 milioni di dollari. In quel caso si trattava di un esemplare con carrozzeria in alluminio Scaglietti, precedentemente posseduta e guidata dall’atleta olimpico e pilota Jo Schlesser, con la quale aveva corso nel Tour de France Automobile nel 1962. Un modello che nel suo medagliere, però, non ha solamente gioie ma addirittura una storia molto tormentata e macchiate da alcune tragedie…

Ferrari 250 GTO 1962: solamente 36 esemplari di cui molti distrutti in gare, capite ora l’importanza di questo modello?

Altra Ferrari 250 GTO, questa volta però non Scaglietti. E tranquilli che ne arriveranno altre di 250 GTO. Voi vi chiederete il perché di tale valore; beh, basta considerare che di questo modello vennero realizzati solamente 36 esemplari di cui molti andarono distrutti nelle gare. Capite adesso l’importanza? In questo caso ci riferiamo al modello del 1962, che nel 2018 è riuscito a raggiungere un prezzo di48,405 milioni di dollari all’asta di Monterey di RM Sotheby’s.

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Ferrari 250 GTO 1963: un esemplare venduto privatamente ha raggiunto un prezzo stellare…

E rieccoci con un’altra Ferrari 250 GTO, in questo caso però parliamo di un modello datato 1963 ma soprattutto di una contrattazione fra privati. Infatti la quattro ruote in questione apparteneva al collezionista Paul Pappalardo, il quale l’ha ceduta ad un acquirente anonimo per una somma pari ad addirittura 52 milioni di dollari. Pappalardo la sua Ferrari 250 GTO aveva preso parte in diverse serie di corse storiche durante il periodi di possesso dell’auto, iniziato nel 1974.

Ferrari 250 GTO 1963: telaio numero 4153 GT ovvero la vettura che ha vinto Tour de France del 1964…

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Ed eccoci arrivati all’esemplare di cavallino più costoso della storia, il modello neanche stiamo ripetervelo tanto è sempre quello e sempre datato 1963. In questo caso però stiamo parlando del telaio numero 4153 GT ovvero la vettura che ha vinto Tour de France del 1964… Un pezzo non solo storico ma letteralmente unico, quasi da museo. E dunque il suo costo non sorprenderà nessuno: si parla di addirittura 70 milioni di dollari sborsati dall’imprenditore David MacNeil, CEO e fondatore di WeatherTech.