Milano Fashion Week Uomo 2023, i Trend dalle sfilate

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
16/01/2023

È arrivato il momento di parlare della Milano Fashion Week! Preparatevi a scoprire, dunque, quali sono i migliori trend per 'lui' presentati alle sfilate nella "Capitale"...

Milano Fashion Week Uomo 2023, i Trend dalle sfilate

Ebbene sì, è finalmente arrivato il momento di parlare della tanto attesa Milano Fashion Week; una cinque giorni in cui a dominare è la moda dedicata all’uomo e a tutto l’universo maschile. Pronti dunque a scoprire quali saranno i trend a dettare legge nella prossima stagione autunno-invernale? Scopritelo insieme a noi in questo resoconto della kermesse che annualmente prende vita nel cuore della cosiddetta Capitale della Moda; perché tanto oramai si sa, è in questo meraviglioso e precisissimo centro lombardo che vengono scolpiti i dettami dello stile italiano ed europeo (e non solo…).

Milano Fashion Week, nella “Capitale” vanno in scena i trend della prossima stagione

Archiviato del tutto il Pitti Uomo 103, ecco che il testimone passa ad un’altra stilosissima città italiana. Si tratta di un testimone pesante e dalla grande responsabilità; ma Milano certamente non si fa intimorire da nessuna sfida, nemmeno da quelle più ardue. Ed ecco che prende vita una delle più interessanti Settimana della moda degli ultimi anni. Tra comodità ed eleganza, ricercatezza e streetwear raffinato; in questi cinque giorni, i quali termineranno proprio domani 17 gennaio, abbiamo avuto l’opportunità di assistere alle migliori promesse, e premesse, riguardo la prossima stagione fredda; e stiamo parlando di premesse fashion ovviamente…

Un calendario ricco di eventi e di sorprese quello dell’evento milanese; a deliziare tutti i presenti ci hanno pensato le varie sfilate dei brand di alta (e media) moda che hanno partecipato attivamente portando al debutto le proprie nuove (e si spera anche innovative) collezioni invernali dedicate all’uomo. In tutto si sono contati ben 79 appuntamenti tra défilé, presentazioni ed eventi inerenti al settore della moda.

 

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In fin dei conti possiamo ritenerci soddisfatti ma non certo sorpresi, e non è certo una cosa negativa questa… Le sfilate di Milano, addolcite da passerelle alternative ma sempre super elegantissime, non hanno fatto altro se non hanno fatto altro se non amplificare ancora di più l’anima scicchissima con la quale si è deciso di vestire l’uomo nei prossimi mesi. Insomma, la moda torna alle sue origini. Via gli stracci e tornano i tessuti di qualità, sembra proprio che sia arrivato (finalmente) il momento di tornare a prenderci cura come si deve dei nostri outfit, senza lasciare in disparte la comodità di tutti i giorni ovviamente.

Nuove forme e disegni, linee più marcate e spigolose, taglienti quasi, colori sgargianti e abbinamenti raffinati. Finalmente è tornata la vera moda, e finalmente questa tornerà a farsi viva anche nelle situazioni del quotidiano. Dallo scorso Pitti Uomo, chiuso solamente pochi giorni fa, e da questa Milano Fashion Week è emerso in modo limpido un concetto chiave: nonostante alcuni necessari spiragli di eccentricità e di svago stilistico, l’uomo ricomincerà a vestirsi bene; e non esistono parole più necessarie di queste banalissime appena scritte per descrivere il futuro del cosiddetto menswear.

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Ma scopriamo finalmente come si vestirà l’uomo della prossima stagione invernale, ovvero quella a cavallo tra questo 2023 e il futuro 2024. In poche e semplici parole, ecco i migliori trend presentati in questi giorni sulle passere della Milano Fashion Week!

Armani omaggia lo stile degli aviatori, e ridà vita agli anni ’30!

 

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Unico e inimitabile, non c’è altro da dire. In tutte le occasioni il lavoro di Armani riesce a essere sempre impeccabile, raggiugendo il massimo dell’eleganza senza strafare mai, nemmeno per una singola cucitura; e in questo il brand milanese, e lo stesso Giorgio, è rimasto il solo.

Una rarità dunque trovare al giorno d’oggi un atelier che abbia ancora come fine ultimo quello di offrire al panorama della moda degli abiti veri, eleganti e raffinati; e non dei prodotti che poco hanno a che fare con lo stile, ma che invece puntano solamente a essere alternativi, riuscendo a fallire miseramente ogni volta a causa dell’eccessiva esagerazione oramai dilagante.

Alla kermesse milanese lo show di Armani, che ha preso il via nella mattina di sabato 14 gennaio, ha riportato alla luce una tendenza oramai dimenticata, ovvero quella dell’aviatore e dell’eleganza tipica degli anni ’30. Stiamo parlando di un periodo in cui a dominare erano dei completi severi e sofisticati, spigolosi ma allo stesso tempo comodi.

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Ecco quindi che riemerge l’argomento vintage, tanto di moda tra le giovani generazioni, ma in una versione più raffinata e ordinata soprattutto. A prevalere sono pantaloni larghi ad altezza caviglie, cappotti, trench, cabans, gilet e maglioncini; ma poi anche stivaletti, stringate e per quanto riguarda i tessuti pied de poule e Principe di Galles. Tra gli accessori a dominare sono i classici caratteristici della figura dell’aviatore; e quindi sciarpe, occhiali grandi, cuffie e valigie in pelle.

K-Way è colore, ecco le proposte variopinte e alternative del brand parigino

 

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Dalla massima raffinatezza si passa all’eclettismo più puro; ecco la proposta K-Way. La sfilata messa in piedi da questo brand parigino si è rivelata essere un vero e proprio spettacolo; per l’occasione lo storico Cafè de la Paix di Parigi dove Léon-Claude Duhame nel lontano 1965 vide per la prima volta una giacca antipioggia improvvisata e ebbe la fortunata idea.

Comunque, anche in una situazione del genere fatta di passerelle e alta moda, il marchio famoso per le proprie giacche colorate ha saputo rimanere fedele ai propri ideali. A dominare è stato il colore, anzi i colori per dirla meglio. I capi presentati, come è ovvio che sia, fanno riferimento esclusivamente ad un preciso stile streetwear; ma la ricercatezza comunque non manca.

Facciamo riferimento soprattutto ai materiali utilizzati, i quali si allontanano dal mondo sintetico per abbracciare quello naturale. In questo senso troviamo dei cotoni jacquard, le lane Mohair e Merino e il sistema Storm System di Loro Piana. Ma i capi K-Way vengono anche realizzati con processi di produzione sostenibili, come Amiable, nato dal riciclo di scarti di nylon; e allo stesso tempo pure le imbottiture dei piumini sono realizzate con piuma riciclata Molina e le fodere in pelliccia ecologica.

Prada: tra stile borghese e streetwear, una collezione che si apre a più mondi…

 

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Tra abiti borghese e streetwear ricercato, la collezione portata in passerella da Prada in questa Milano Fashion Week risulta evidente la collaborazione messa in atto fra Miuccia e lo stilista britannico Raf Simons. Si tratta di una collaborazione atipica, il lavoro dei due non si tocca, non si mescolano le idee e soprattutto non si scende a compromessi. Per un risultato migliore ognuno ha deciso di concentrarsi sul proprio campo, dando vita a quella che è in fin dei conti una strabiliante doppia collezione!

Un dualismo che vede da una parte un’estetica formata da blazer, camicie e pantaloni con la piega, cardigan, cappotti e scarpe in pelle. Una visione classica ma allo stesso tempo innovativa dello stile maschile di tutti i giorni.

Dall’altro lato, invece, a dominare sono piumini, o meglio dei maxi bomber, colori e tessuti sgargianti. Lo streetwear di Simons trova il suo essere all’interno del cosiddetto “cozy mood”. Due interpretazioni differenti di moda, una di fronte l’altra; o meglio, una a sostegno dell’altra…