Un misterioso Borgo della Lunigiana avvolto nella leggenda. Resterete a bocca aperta!
Immerso nella terra di confine della Lunigiana, questo borgo ricco di storia e arte ha qualcosa in più. E' qui che si nasconde un leggenda davvero paurosa...
Nel viaggio affascinante in Italia tra i luoghi incredibili, le città splendide e i borghi incantevoli, è sempre tutto da scoprire. Ogni regione, ogni terra custodisce tradizioni, paesaggi davvero meravigliosi, piccole gemme ricche di leggenda e di storia. Non fa differenza che stiamo parlando di una regione di mare, una di montagna e una di collina perché ognuna è davvero meravigliosa per la sua unicità. Ogni regione è un piccolo scrigno di terre sempre diverse, di identità, è una cartolina di mille sfumature affascinanti, misteriose e suggestive. La Toscana, per esempio, ne è il perfetto esempio con la sua Maremma dalla natura selvaggia alla sua Versilia che ne racconta il lato più glamour. Parlando proprio di terre affascinanti non si possono certo mettere da parte le zone di confine che riescono ad abbracciare tradizioni e usi di più regioni, diventando delle terre preziose nel racconto del nostro paesaggio. Tra le più affascinanti e spesso poco valorizzate c’è sicuramente la Lunigiana.
La Lunigiana: la terra di confine di immenso splendore
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E’ quel quel lembo di terra spesso sconosciuto che unisce Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna , quel tratto che congiunge tre regioni molto diverse tra loro e unisce collina, paesaggi attraversati da fiume e zone premontane. La Lunigiana è, infatti, quella porzione di terra che si trova tra l’Appennino Ligure, le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano ed è un territorio di confine che riesce a trasmettere lo splendore di epoche diverse. La Lunigiana comprende ben 14 comuni più meno piccoli e conosciuti ed è una terra dominata per lungo tempo dai marchesi Malaspina e ancora oggi si hanno le loro tracce grazie al profumo d’altri tempi che si respira in questa zona. Da Pontremoli a Fivizzano, da Zeri a Podenzana, da Aulla a Fosdinovo ognuno di questi borghi sono la destinazione perfetta per una fuga lontano dalla città a primavera. Nell’itinerario in Lunigiana c’è un borgo che non deve mai mancare nel vostro tour non solo per la sua bellezza, ma anche per il racconto che ha dentro di sé stiamo parlando di Pontremoli.
Pontremoli: il borgo più a nord della Lunigiana
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E’ il borgo della Toscana che segna il confine più a nord della Lunigiana. Pontremoli, un centro di storia, tradizioni e natura, una tappa fondamentale di antiche vie e cammini prima fra tutte la via Francigena. Pontremoli è il comune più caratteristico di questa zona con i suoi ponti medioevali, è un rifugio per chi vuole concedersi un giorno di relax in un centro dove sembra il tempo si sia fermato con le sue viette lastricate. La sua storia è millenaria basta sapere che qui sono stati ritrovati reperti del 1.000 A.C., che attestano che Pontremoli fu abitata ben prima dell’arrivo degli Etruschi e dei Romani. A Pontremoli c’è molto da vedere dal Castello del Pignato al suo Duomo o il Campanone, torre simbolo del borgo, che è stato innalzato nei cieli nel XIV secolo. Bellissimo il suo settecentesco Teatro dell’Accademia della Rosa, in stile rococò e il più antico di questo territorio, e la Chiesa e Convento di San Francesco e la maestosa Villa Dosi Delfini una residenza privata magnifica visitabile, uno dei capolavori del barocco pontremolese con un prezioso giardino pieno di alberi secolari, sculture e terrazzamenti. Ciò però che rende davvero unico Pontremoli è una leggenda, quella che attrae tantissimi visitatori legati ai luoghi misteriosi.
Pontremoli e la leggenda del Lupo Mannaro
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Secondo una leggenda dell’Ottocento sembra che proprio a Pontremoli vivesse il lupo Mannaro, in dialetto di zona il Lupo Mannaio. La sua “tana” si dice fosse il borgo del Piagnaro quello più povero di Pontremoli nell’Ottocento che va dal castello fino alla Pontremoli del Gran Ducato. Secondo la leggenda, proprio qui, la notte avveniva qualcosa di davvero particolare, tra le vie strette e lastricate, quando la luce era solo quella della luna si aggirava questo lupo che si sentiva con i suoi ululati quando c’era la luna piena da mettere terrore a tutti gli abitanti. La leggenda è arrivata fino ai giorni nostri tanto che, oggi, si dice che si confonde tra i cani randagi per cui è meglio tenersi ben lontano dal girovagare tra queste vie quando c’è la luna piena. Se però… siete così curiosi e non potete proprio resistere dall’uscire di casa, se lo incontrate, fate attenzione a non sfidarlo potrebbe essere il modo peggiore per farsi notare, se siete furbi per scappare vi basta salire di qualche gradino perché lui non va oltre i tre gradini! Vale proprio la pena visitare Pontremoli di giorno borgo di relax, di notte borgo di magia!