Questo Borgo Umbro definito la Piccola Venezia è davvero un posto magico. Scopri perchè…

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
13/10/2023

L'Umbria con i suoi borghi il suo paesaggio incantevole è la meta perfetta per una gita d'autunno. E' la terra da scoprire nei suoi piccoli centri. In particolare ce n'è uno che vale la pena di essere scoperto...

Questo Borgo Umbro definito la Piccola Venezia è davvero un posto magico. Scopri perchè…

Facendo un viaggio tra i borghi d’Italia ci si accorge subito quando sono splendidi strepitosi, ricchi di cultura e tradizione. Famosi per la loro bellezza architettonica, per il paesaggio che li circondano, noti per le loro tradizioni, i borghi sono i veri protagonisti del nostro Paese. E’ risaputo infatti come l’Italia sia una nazione costruita su tantissimi borghi e, come queste piccole realtà, siano dei tesori autentici e quindi delle mete da visitare assolutamente. Fare una gira fiori porta per scoprire un borgo significa regalarsi una domenica di relax, in primavera come in autunno. In questa stagione i piccoli centri prendono un fascino tutto particolare, diventano più poetici sarà per via dei loro colori o del fatto che anche quelli più turistici diventano meno affollati e quindi più veri. A proposito di poesia, esistono dei borghi che trasmettono più poesia di altri per tanti motivi. In particolare, nel centro Italia se ne trova uno che è definito la Piccola Venezia, esso si trova in Umbria. Scopriamo di più…

I borghi dell’Umbria: la meta perfetta per una domenica d’autunno

L‘Umbria è la regione che più di ogni altra viaggia in combo con la serenità, la natura, i sapori più autentici e le tradizioni più forti. E’ quella parte dell’Italia dove la natura da il meglio di sé con i suoi paesaggi che sembrano scenari usciti da un quadro. Così ricca di verde che l‘Umbria è nota anche come il “Polmone Verde d’Italia”, è la regione dei piccoli comuni, tanto che è la quella con il minor numero di comuni, un vero concentrato di piccole località affascinanti. Spesso sono località di età medievale con le loro mura di cinta che sembrano accogliere il visitatore in un’atmosfera sospesa nel tempo e che sono ideali per chi vuole trascorrere una giornata in relax. Alcuni di questi borghi hanno un qualcosa in più per le loro caratteristiche architettoniche, le loro leggende, la loro storia… e tra tutti ce n’è uno che sta diventando una meta molto molto frequentata da turisti. Si tratta di Rasiglia, anche detta la “Piccola Venezia”

 

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Rasiglia: il piccolo borgo dal meraviglioso scenario

Non è nemmeno un comune, perché Rasiglia fa parte del comune di Foligno. E’ un piccolissimo borgo, ha solo 40 abitanti, ma la sua bellezza è così unica che nel fine settimana i turisti che ci arrivano sono di un numero da 3 e 4 cifre. Tutto questo clamore e la sua riscoperta è avvenuta dopo il terremoto del 1997 tanto che si parla del “miracolo di Rasiglia”. Questo borgo si trova nel cuore della Valle del Menotre e quando si arriva qui sembra davvero di entrare in un libro di fiabe. Ruscelli, mulini, case a mattoncini colorate, sentieri piacevoli da percorrere, cespugli di ginestre accolgono il visitatore al punto da lasciarlo estasiato. Il borgo è di origine medievale e si trova a 600m di altezza, sorge tra l’acqua ed è proprio questo il motivo per cui viene chiamato Piccola Venezia dell’Umbria.

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Rasiglia e l’acqua: un binomio che sa di meraviglia

E’ l‘acqua la grande protagonista di Rasiglia. L’acqua qui fa paesaggio e mestieri. L’origine del piccolo borgo, infatti, è rappresentata dalla sorgente Capovena, che nasce fendendo la terra proprio a monte dell’abitato e si dirama nei canali che scorrono tra le case. Rasiglia inizia intorno all’anno 1000 a prendere un’identità quando diventa un centro molto importante per una fiorente attività mercantile dovuta alla lavorazione di lana e pellami con la nascita successiva di concerie e lanifici, che nel periodo di massimo splendore ne aveva 3 addirittura. A traccia dell’importanza dell’acqua restano oggi i suoi meravigliosi due mulini che risalgono al 1400.

 

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Rasiglia da scoprire: un museo a cielo aperto che vi conquista in pochi passi

Rasiglia è un vero e proprio museo a cielo aperto, è un posto magico per la sensazione che lascia e per il relax che infonde con il rumore dell’acqua e per gli amanti delle foto e dei social è un borgo davvero instagrammabile. Così delizioso il borgo di Rasiglia viene definito Museo a Cielo aperto perché è stato così valorizzato da un punto di vista culturale che permette di rivivere il tempo in cui era un piccolo centro fiorente e vivo. Percorrendo le sue viuzze si incontrano installazioni con donne che filano, oppure ci si trova davanti vecchie macine di mulini o grandi setacci, piccole botteghe e artigiani che tramandano la tradzione. Rasiglia, dunque, non è un luogo qualsiasi, è un borgo da vivere, un piccolo mondo dove immergersi sia con il corpo che con la mente.