Ecco perchè Rimini è chiamata la Città dei Borghi…
Rimini non è solo la località vivace della riviera romagnola, ma è anche il delizioso centro dei piccoli borghi. Ecco tutti i motivi per cui Rimini viene chiamata la città dei borghi...
Quando si pensa a Rimini, si pensa alla vivacità della Riviera Romagnola, alle discoteche, all’alba al mare, ma anche alla buona cucina e alla grande ospitalità di questa grande terra che fa sempre felici tutti. Rimini è una località che mette felicità, che ha nella sua essenza il benessere, lo stare bene, è la terra di Fellini, ma è anche la deliziosa località con un centro storico davvero incantevole, con le mura ricche di storia. Rimini non è solo, dunque, quella che si immagina più comunemente, ma soprattutto d’inverno è una località rilassante per una gita fuori porta.
Rimini oltre la Riviera Romagnola
Rimini inedita esiste, ed è davvero magica. E’ nascosta tra le sue vecchie mura, tra le sue piccole vie, tra i suoi quartieri lontani dal chiasso della riviera ed è così bella che merita una vita. La sua forza sta proprio nei borghi tanto che, Rimini viene anche chiamata la città dei borghi, perché sono proprio questi luoghi tutti da scoprire a dare a questa località romagnola un’essenza diversa e tipica di quelle della costa. Si chiamano borghi, ma in realtà non sono borghi sono i piccoli quartieri che si trovano fuori dalla cinta muraria. Rimini è ricordata nella storia per essere stata un importante centro nell’epoca romana, ma anche la capitale di una Signoria, quella dei Malatesta che era proprio un grande crocevia culturale di cui ancora oggi conserva delle tracce da conoscere. Dall’Arco di Augusto al Tempio Malatestiano, dalla piazza romana Tre Martiri fino a quella medievale Cavour questa località è una vera culla di storia. Andando un po’ fuori dal centro si trovano, appuntoo, quei borghi che la rendono la Città dei Borghi.
Rimini Città dei Borghi
I borghi sono degli agglomerati di piccole case che sono le gemme di questa Rimini e sono 4: Borgo San Giuliano, Borgo San Giovanni, Borgo Sant’Andrea (o Borgo Mazzini) e Borgo Marina. Ognuno di essi ha una peculiarità e ognuno di essi merita di essere scoperto con una passeggiata. Qui la tradizione riminese prende la sua linfa e ancora oggi riesce a tirare fuori e sue radici e la sua autenticità. Ecco uno ad uno i borghi che rendono magica la città…
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Borgo San Giuliano: il borgo più amato da Fellini
E’ delizioso, è il più antico e il più amato da Fellini, Borgo San Giuliano affonda le sue radici intono all’anno mille ed era quartiere popolare fatto di case basse, piccoli vicoli e gente di mare. Questa sua essenza oggi ancora si respira nell’aria tanto da essere considerato uno dei quartieri più vivaci, dove trovare dei locali caratteristici e assaggiare la cucina più autentica. Borgo San Giuliano è la Rimini delle piazzette, delle stradini, dell’atmosfera senza tempo. Fare una passeggiata in questo borgo sembra quasi di entrare in una delle pellicole di Fellini. Eh si perché è proprio a Borgo San Giuliano che le pareti di alcune case ritraggono scene importanti di film felliniani. I primi murales dai colori vivaci risalgono al 1980 e all’inizio raccontavano solo delle storie marinare, alla morte del regista tutto venne a lui dedicato compreso appunto i murales che si trovano nel borgo.
Borgo San Giovanni: il borgo ricco di storia
Borgo San Giovanni che nacque come borgo San Gaudenzo in epoca romana sorgeva come il luogo dove era stato creato un ponte per attraversare l’Ausa che delimitava il borgo come un fossato naturale. La strada che attraversava il borgo era la via Flaminia, che superata la soglia dell’Arco d’Augusto, conduceva fino a Roma. Nella sua storia, certamente antica, il borgo, sorto immediatamente al di là del corso dell’Ausa, portò prima il nome di San Gaudenzo e successivamente quello di San Genesio. Secondo le tracce storiche questo borgo ebbe un’importanza cruciale intorno al 1400 perché fu proprio in questa data che venne distrutto totalmente. Il suo simbolo è la chiesa, intitolata a San Giovanni Battista che è oggi uno degli esempi riminesi del barocco.
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Borgo Sant’Andrea: il borgo poco fuori dalle mura medievali
Il borgo si sviluppa proprio a ridosso della famosa porta riminese Porta Montanara dove si accedeva al centro urbano. Il borgo è una culla ricca di storia e tante ne ha da raccontare. Questo borgo in passato come oggi è considerato uno dei più vivaci, popolosi e laboriosi della città questo lo si può vedere dalle tracce storiche come il Lavatoio, il Foro Boario e la Fornace Fabbri un centro importante per l’economia della città. Un tempo proprio questo borgo era considerato il massimo centro dell’essenza riminese quello che era più a contatto con il mondo contadino. Qui infatti c’erano cortili, piazzette, aie, antiche trattorie che davano ristoro ai contadini e dove si assaggiava la cucina più autentica.
Borgo Marina: il borgo che portava al mare
Anche questo borgo è fuori dalla cinta muraria e risale al 1800 ed era il borgo che dal centro storico portava al mare. Abitato da marinai e pescatori, dediti alla navigazione e a tutte le attività legate al mare e alla pesca. La vita in questo borgo era sempre scandita dal mare e dagli eventi ad esso legati soprattutto di carattere religioso. La protezione e aiuto alla Beata vergine ai Santi del Mare sono quelli che lo rendono famoso ancora oggi.