Sanremo: 6 cosa da vedere nei giorni del Festival tra musica, tradizione e arte

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
29/01/2023

Sanremo è la città ligure famosa non solo per la sua Riviera dei Fiori e il Festival della Canzone Italiana. Sanremo è un luogo speciale ricco di tradizione, storia e natura tutto da scoprire...

Sanremo: 6 cosa da vedere nei giorni del Festival tra musica, tradizione e arte

Sanremo è una città speciale, che ha il fascino della cittadina di riviera, quella nota come la Riviera dei Fiori, che ha dentro sé tantissima storia da raccontare, che porta le tracce degli scrittori liguri e che senza dubbio per tutti resta la città del Festival della Canzone italiana. Se siete amanti della musica e dei viaggi, almeno una vota nella vita dovreste provare l’emozione di andare nella città ligure proprio nei giorni del festival. Sanremo, già bella tutto l’anno, nei giorni della gara più famosa in tutto il mondo si veste di un’atmosfera davvero speciale e sboccia davvero come un fiore pur essendo febbraio. La città offre davvero tantissimo per trascorrere dei giorni davvero piacevoli. Scopriamo insieme cosa vedere nei giorni del Festival della Canzone Italiana a Sanremo

Teatro Ariston: la tappa imperdibile, anche solo da vedere dall’esterno

Quando si parla di Sanremo c’è un luogo sacro che tutti conoscono quello è sicuramente il teatro Ariston. Certo non sarà facile vederlo all’interno se non avete comprato il biglietto da qualche tempo, ma sicuramente non potete certo non arrivare li davanti a fare almeno una foto con il celebre cartellone luminoso  con le date del festival. Arrivare qui davanti vi basterà per sentire l’adrenalina del festival, assistere al red carpet continuo di cantanti, artisti e gente dello spettacolo e perchè no anche di bizzarri personaggi. Il Teatro Ariston, che si affaccia su Corso Matteotti, è stato inaugurato, sono negli anni 60 ed è non solo un teatro ma anche un cinema di riferimento della città.

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Casinò di Sanremo: il secondo luogo sacro della città

Dopo o, forse, insieme all’Ariston c’è un altro luogo sacro che fa rima con Sanremo quello è sicuramente il Casinò, la vera culla della famosa manifestazione canora. Qui, nel Salone delle feste, si svolse la prima edizione, il 29 gennaio 1951. Questa meravigliosa struttura è uno degli edifici più simbolici dello stile liberty in Italia ed è stato progettato dall’architetto Eugène Ferret nel 1905 e fu inaugurato con il nome Kursal.

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Sui passi di Italo Calvino: l’itinerario per conoscere di più lo scrittore simbolo del 900

Sanremo
Villa Meridiana

Sanremo non è solo musica, ma è anche letteratura. La città ligure è infatti il luogo di Italo Calvino, che non ha mai perso occasione per raccontarla nelle sue opere. Calvino, lo dice lui stesso, era nato a Cuba ma cresciuto a Sanremo che ha sempre considerato la sua città. Il legame forte tra i due si sente e si vede da tante cose che lo raccontano. Per seguire le orme dello scrittore conviene partire da Villa Meridiana con il suo lussureggiante giardino, vale la pena visitare il Regio Liceo “Gian Domenico Cassini” di Sanremo, uno dei più prestigiosi ed antichi d’Italia, dove Calvino studiò e poi sedersi sulle panchine della passeggiata Imperatrice, come era solito fare l’autore. Una tappa immancabile deve essere assolutamente la  Biblioteca Civica “Francesco Corradi” che ospita il grande Fondo Mario Calvino-Eva Mameli Calvino, circa 1000 volumi monografici, 200 periodici, 10.000 opuscoli, numerose fotografie donate dai figli dello scrittore.E come ultima cosa e forse la più significativa è proprio provare l’emozione di camminare nei sentieri dell’entroterra del Ponente Ligure, come si fosse nei sentieri di nidi di ragnotra boschi e labirinti.

La Pigna: la città vecchia di Sanremo

Sanremo
Sanremo dall’alto

Sanremo fu fondata circa nell’anno 1000 e il suo nucleo centrale è La Pigna, ovvero la città vecchia, chiamata così per la caratteristica forma delle sue vie che richiamano la forma delle squame di una pigna. Il borgo era ben protetto dalle porte all’invasione e agli attacchi dei pirati saraceni. Oggi è ancora possibile visitare la Pigna seguendo un itinerario preciso per comprendere tutta la storia della città. Questo percorso deve partire sicuramente da Porta Santo Stefano un arco di pietra in stile gotico che funge da divisione tra la città moderna e quella antica. Tra le cose da vedere sicuramente c’è la Piazza dei Dolori dove si trovano blasoni medievali intorno a suggestivi portici e a un dedalo di vicoli, l’oratorio di San Sebastiano uno degli edifici religiosi sanremesi più significativi del primo Rinascimento.

Villa Nobel: un esempio bellissimo di architettura moresca

 

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Una vera chicca imperdibile della città ligure è Villa Nobel, in onore di quel Nobel che conosciamo tutti per il premio più importante in assoluto. Nobel, come molto stranieri nell’Ottocento scelse Sanremo per trascorrere una parte della sua vita e lavorare e fece costruire questa villa che ancora oggi è un esempio unico di bellezza architettonica. Essa è costruita seguendo lo stile Moresco e si sviluppa su tre piani, al piano seminterrato è situato il laboratorio di Nobel con fotografie che illustrano la storia e la tecnica dei principali esperimenti, i vari strumenti da lui utilizzati, oggetti d’epoca ed un’area dedicata ai premi Nobel. La Villa è circondata da uno splendido parco di 6000 metri quadrati, e comprende diverse piante pregiate, tra cui l’altissimo Cupressus macrocarpa, di origine californiana sotto il quale è sistemato un cannone di fabbricazione Bofors, anno 1883, usato anche da Nobel per i suoi esperimenti sulla gittata delle armi.

Villa Ormond: il luogo ideale per una pausa di relax tra la natura

Villa Ormond

Villa Ormond è un luogo speciale, che trasporta il visitatore in uno spazio e un tempo speciale soprattutto per il suo parco. Il Giardino di Villa Ormond è infatti un ricco parco di piante esotiche e rare. Essa è facilmente raggiungibile, quindi, è un luogo molto frequentato da chi cerca  relax. I giardini di Villa Ormond sono davvero suggestivi e particolarmente curati e hanno un andamento a stanze. Si trova prima la parte del palmento, poi dei cedri, poi la zona dei ficus, mentre la parte centrale si rifà al tipico giardino all’italiana Un vero tesoro da ammirare è il “Giardino Giapponese“ , ispirato alla filosofia Zen, frutto del gemellaggio di Sanremo con quella giapponese di Atami, con flora originaria del mondo giapponese.