Vini invecchiati in fondo al mare: l’idea vincente della Cantina degli Abissi…
Un vino portato a 60 metri di profondità sotto il livello del mare ad invecchiare. Vi chiedete se si tratta di fantasia o realtà? è tutto vero, tutto è cominciato nel 2008 nel Tigullio...
Il vino, lo sappiamo, più invecchia meglio è. Ma esistono modi e modi di fare invecchiare i vini più pregiati che possiamo incontrare. L’idea che ha rivoluzionato questo aspetto è quella di farli invecchiare a 60 metri di profondità, negli abissi marini. Vi sembra assurdo? invece succede proprio in Italia, nella Cantina Bisson, leader nella produzione vinicola dal 1978 quando la fondò Pierluigi Lugano nel Tigullio.
Vini invecchiati in fondo al mare? Cantina Bisson
Dal 2008 lo spumante classico della Cantina Bisson viene affinato in fondo al mare, proprio così, avete capito bene. L’idea venne ai titolari dell’azienda perché non avevano una cantina sotterranea in cui far invecchiare le bottiglie alea giuste condizioni di luce e temperatura, e quindi decisero di provare ad inabissarle, scendendo ben 60 metri sotto il livello del mare. Pierlugi Lugano è l’ideatore, deus ex machina, di questo metodo assolutamente pioneristico. Prima di scegliere questa soluzione per i suoi vini effettuò almeno un decennio di studi nel settore. Per la prima volta le bottiglie del suo spumante vennero inabissate nei fondali di Cala degli Inglesi, a Portofino. Oggi, con la figlia Marta, Lugano ha creato una cantina immersa nella vigna, a Sestri Levante, che si chiama “La Cantina degli Abissi“.
Spumante invecchiato in fondo al mare: il metodo
Immagino vi stiate chiedendo come vengono portate sul fondo del mare queste pregiate bottiglie di spumante. Ecco la risposta: secondo il metodo coniato da Pierluigi Lugano, detto Piero, le bottiglie vengono sistemate in delle gabbie d’acciaio e portate sul fondo del mare da sub professionisti. Lì vengono lasciate invecchiare ed affinare per poi essere riportate in superficie. Ogni bottiglia è così unica perché forgiata dal mare durante il periodo di invecchiamento. Ultimo passaggio prima di essere messo in commercio, per lo spumante Bisson, è quello della sboccatura.
Sboccatura dello spumante, di cosa si tratta
L’ultima fase, per questo come per tutti gli spumanti, prima di finire nella loro bottiglia, è quello della sboccatura, che consiste, praticamente nella rifermentazione dello spumante. Il termine preciso di questo procedimento sarebbe quello originale, in lingua francese, “dégorgement” che si traduce letteralmente in italiano con le parole “scarico” o “fuoriuscita“.
Ma cosa accade quindi durante la sboccatura? il tappo a corona della bottiglia viene eliminato, insieme ai residui fissi della fermentazione, e viene inserito all’interno della bottiglia il cosiddetto “liqueur de tirage“, ovvero una miscela fatta di vino, zucchero di canna, lieviti e sostanze minerali. La data di sboccatura solitamente viene indicata sul retro dell’etichetta dello spumante, e in generali gli esperti consigliano di consumare il prodotto entro 2 anni dalla data di sboccatura.
Vino e Abissi del Mare: un metodo unico al mondo
Il metodo con cui Piero Lugano ha scelto di far invecchiare e affinare il suo spumante è unico al mondo. Non solo perché è stata una geniale e rivoluzionaria intuizione, come abbiamo visto, portare queste bottiglie a 60 metri di profondità sotto il livello del mare, cosa che già da solaio risultato finale. Ma questo metodo, oltre ad essere non convenzionale, dona davvero caratteristiche uniche ai sedimenti dello spumante che, cullati dalle onde marine per tutto il tempo in cui riposano sul fondale, sono arricchiti di profumi e struttura assolutamente inimitabili. Oggi sono circa 30.000 le bottiglie che vengono immerse negli abissi da Bisson, tra spumante classico “Abissi” Rosé e Riserva.
Quanto Costa una Bottiglia di Spumante Abissi?
Visto il grande lavoro che viene impiegato per far invecchiare, per circa 26 mesi, questo spumante è facile pensare che non si tratti di un prodotto che possiamo trovare sugli scaffali di un discount, tuttavia non si tratta di un prodotto irreparabilmente proibitivo come prezzo. Il costo per una bottiglia di queste parte da 40,00 euro circa. Sono 3 le tipologie di Abissi che si possono acquistare:
- Spumante Metodo Classico Abissi: da 43,90
- Spumante Metodo Classico Abissi Rosè: da 49,90
- Spumante Metodo Classico Abissi Riserva Marina: da 60,00
- Spumante Metodo Classico Abissi Riserva Marina, vendemmia 2015: 150,00 (al momento risulta esaurito sul sito internet della cantina Bisson)
Aziende che hanno ripreso il metodo Bisson
Non solo in Italia, ma anche in Grecia, in Spagna, negli Stati Uniti, in Cile ed in Australia il metodo della Cantina Bisson è stato clonato per far invecchiare vini e spumanti negli abissi del mare. In Italia ad utilizzare il metodo di affinamento sul fondale marino sono: la Tenuta del Paguro di Brisighella in Emilia Romagna, e la Cantina Santa Maria La Palma ad Alghero. La Tenuta del Paguro usa questo metodo dal 2010 e porta le bottiglie nel relitto di una piattaforma petrolifera, che affondò al largo di Ravenna nel 1965. Santa Maria la Palma porta invece a 40 metri di profondità le bottiglie di Vermentino di Sardegna nelle acque del Parco di Porto Conte. All’estero applicano in modo particolare questo metodo: la Gaia Wines in Grecia che lascia sul fondo delle acque di Santorini le bottiglie di Thalassitis, ad invecchiare per ben 5 anni; La Edivino in Croazia, che porta le bottiglie negli abissi adagiate in anfore di terracotta.
Insomma per i vostri amici appassionati di vino, o semplicemente curiosi delle tendenze più esclusive, sapete cosa regalare a Natale.