5 caratteristici Borghi della Ciociaria da non perdere assolutamente!

Laura Pistonesi
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  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
17/01/2023

Un viaggio alla scoperta del basso Lazio: la Ciociaria, luogo di tradizione, natura e storia perfetto per una gita fuori porta...

5 caratteristici Borghi della Ciociaria da non perdere assolutamente!

Il Lazio è una regione dalle mille sfaccettature che in sé raccoglie un po’ l’essenza dell’Italia Centrale con la sua natura fatta di colline, monti, laghi e costa, con il suo valore artistico con le tantissime opere artistiche e storiche, le sue tradizioni autentiche e valori molto forti. Proprio parlando di luoghi autentici, di cultura del territorio forte e natura affascinante, una delle zone che vale la pena visitare è la Ciociaria, ovvero la parte del basso Lazio la terra tanto amata da Moravia, culla di De Sica. fare un giro tra i suoi borghi può essere davvero un’esperienza piacevole. Partiamo insieme per un itinerario nella Ciociaria…

Anagni: il borgo dei Papi

Ciociaria

Anagni, si erge su di una collina tra i monti Ernici e la Valle del Sacco. La leggenda la annovera tra le cinque città della Ciociaria fondate dal dio Saturno. Il borgo ha vissuto un periodo straordinario splendore, dando alla Chiesa ben quattro papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l’appellativo di “Città dei Papi” Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio Vlll. Il centro storico medievale è fatto di edifici eleganti ed austeri, di chiese romaniche, di campanili, di logge e di piazze dall’architettura sobria ed essenziale. Tappe imperdibili sono il Palazzo di Bonifacio Vlll, il Palazzo civico, la Casa Barnekow e le numerose chiese, tra cui spicca la Cattedrale, con la splendida cripta i cui affreschi costituiscono uno dei più interessanti cicli pittorici del Duecento italiano.

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Cassino: il luogo suggestivo di San Benedetto

Ciociaria

Un altro borgo che vale la pena di visitare è la località di Cassino, fino al 1871 chiamata San Germano. Qui è possibile vedere la forte traccia storica della Ciociaria, infatti questo borgo divenne colonia romana e nel periodo repubblicano e del primo Impero fu centro militare e commerciale di particolare rilevanza di cui ancora oggi si possono vedere le tracce con l’ Anfiteatro e il Sepolcro di Ummidia Quadratilla e le Terme Varroniane, cosi denominate poiché costruite sulle rovine della villa che Marco Terenzio Varrone. La notorietà di Cassino si ebbe però con Benedetto da Norcia, dopo aver trascorso tre anni in totale solitudine a Subiaco, fondò l’Abbazia di Montecassino, importantissimo centro di cultura e di diffusione del monachesimo occidentale. Questo edificio è una tappa davvero imperdibile, unica è la maestosità che si staglia sulla cima della montagna, ricoperta una volta da boschi di secolari querce e lecci ed ora da verdi-argentei ulivi, quasi a dominare la sottostante città di Cassino. Un’esperienza suggestiva sarà attraversare i tre grandi chiostri in successione, di cui il centrale detto anche del Bramante, costruito nel 1595, appare ingentilito dall’elegante Loggia del Paradiso e dalla presenza di un armonioso pozzo con ai lati le due marmoree statue settecentesche di San Benedetto e Santa Scolastica. Da qui si accede alla basilica meravigliosa con l’interno, a tre navate, decorato da fastosi stucchi dorati. Per quanto riguarda la parte pittorica, le volte un tempo dipinte dal napoletano Luca Giordano, sono state in parte decorate dagli affreschi di Pietro Annigoni.

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Filettino: il borgo immerso nel Parco Regionale dei Monti Simbruini

Ciociaria

Filettino è un bellissimo borgo situato nel Parco Regionale dei Monti Simbruini, una posizione scenografica lo rende davvero un piccolo gioiello che si trova in posizione panoramica tra il monte Viglio ed il monte Cotento, è il comune più alto del Lazio con i suoi 1075 metri d’altitudine. Se siete degli amanti dello sci questa è un meta ideale per una gita invernale, infatti è proprio qui che si trovano gli impianti sciistici di Campo Staffi, con i suoi 15 km di piste da discesa e da fondo. In questo borgo è interessante seguire il fil rouge delle bellezze naturali con una bella escursione alla sorgente del fiume Aniene, gli splendidi boschi di abeti, betulle, faggi e querce, nonchè il laghetto “del Pertuso” ricco di squisite trote e molto suggestive sono le grotte rivestite di fantastiche concrezioni calcaree.

Pastena: il borgo con le suggestive grotte

Pastena

Seguendo sempre l’itinerario della natura una visita merita assolutamente Pastena, famosa per le splendide Grotte, uno dei complessi speleologici più importanti e suggestivi della nostra penisola. Queste grotte regalano uno spettacolo davvero unico e vale la pena visitarle. Un insieme di cascate, laghetti, stalattiti e stalagmiti, cunicoli e grandi sale offrono un’emozionante visita unica per maestosità e mistero. Se decidete di andare a Pastena, non fermatevi alle grotte, ma visitate anche il centro storico dal borgo tipicamente medioevale protetto da una cinta muraria munita di 15 torri a pianta quadrata e circolare che nell’XI secolo la resero un villaggio fortificato. Fare su e giù per i violette e le scalinate vi farà scoprire dei luoghi meravigliosi tra passato e presente. E se vi piace il cinema, dovete sapere che proprio qui è nato il grande Nino Manfredi!

Isola del Liri: il borgo con la cascata al centro del paese

Ciociaria

Chiudiamo il nostro itinerario con una visita al meraviglioso borgo Isola del Liri, famoso per essere attraverso al centro dal fiume Lori che fa proprio una scenografica cascata. Questo piccolo gioiello della Ciociaria è unico al mondo per questo suggestivo quadro che regala che al tramonto è davvero meraviglioso. Questo posto imperdibile è detta la  Cascata “Grande”: in pieno centro abitato compie un salto di circa 30 m., costituendo così un caso unico in Italia. Sulla sommità del luogo si staglia il medioevale Castello Boncompagni-Viscogliosi, monumento nazionale  che ha al suo interno una meravigliosa Sala degli Stucchi, 18 altorilievi raffiguranti i domini della famiglia Boncompagni così come erano agli inizi del XVII secolo.L’importanza del borgo è data anche al fatto che è stata in passato un importante polo  dell’industria cartaria, un’attività che ha lasciato molte tracce anche nel suo tessuto urbanistico. Qui è stata riportata alla luce un antica cartiera che è diventata sede del “Museo della Civiltà della Carta e delle Telecomunicazioni“, tappa imperdibile nella vostra gita.