Fiat dice addio a una storica Berlina, al suo posto un Ritorno Inaspettato!

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
03/05/2023

Per un'auto che va eccone un'altra che viene, anzi che torna . Fiat dice addio ad un suo storico modello per fare spazio ad un ritorno inaspettato...

Fiat dice addio a una storica Berlina, al suo posto un Ritorno Inaspettato!

Per un’auto che va eccone un’altra che viene, o meglio che torna. Fiat si prepara a dire addio ad una berlina che ha scritto la storia di quest’ultimo decennio per far spazio ad un ritorno a dir poco inaspettato; un ritorno di peso. Questo 2023 sembra proprio non abbia terminato con le sorprese. Un anno che si annunciava essere scoppiettante, e che in questi cinque mesi ha mantenuto ogni singola proposta. Cominciato con il botto, tra presentazioni e annunci incredibili e innovativi tra quattro ruote vere e proprie e concept, e continuato con notizie da lasciare a bocca aperta; ecco il nuovo scoop che già fa chiacchierare addetti al lavoro e appassionati più focosi.

A Torino, infatti, si starebbe per salutare una vettura che ha rappresentato una parte importante degli ultimi anni targati Fiat, con l’obiettivo di reintegrare un modello dimenticato… Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa incredibile strategia della torinese!

Fiat si prepara ad un ritorno inaspettato, e allo stesso tempo rinnovato…

fiat-tipo

Abituati alle novità sì, ma il mercato in questi ultimi periodi sembra stia cercando il modo perfetto per sorprenderci come si deve. Insomma, il 2023 per adesso si è rivelato essere un anno ricco di cambiamenti e di prese di posizione. Questo vuol dire che tutti i brand automobilistici, o perlomeno la maggior parte, hanno compreso quali passi compiere nell’immediato futuro e hanno agito di conseguenza.

Le sfide per l’avvenire della mobilità sono tante e sono ardue, molto ardue. Sullo sfondo, come è ovvio che sia, si trova sempre e comunque il fantasma green dell’elettrico; il quale giorno dopo giorno diventa sempre più reale e concreto. E dunque via di nuovi modelli elettrificati, non si ha intenzione di perdere altro tempo, e il famigerato 2035 è sempre più vicino.

Ma le aziende sanno che bisogna tenere conto anche di un altro fattore; ovvero il gusto degli automobilisti. Questo oggigiorno indica esclusivamente una tipologia presente sul mercato, questa elevata a regina dell’intero settore dell’automotive. Stiamo parlando ovviamente del SUV. E dunque, tanto per ricalcare la suddetta affermazione, via di nuovi macchinoni e di restyling non solo di design ma anche di forme e dimensioni.

Solamente pochi giorni fa abbiamo discusso di come Renault abbia riportato in vita una sua storica monovolume sotto le spoglie di un più moderno e contemporaneo Sport Utility Vehicle. Una mossa strategica che punta (giustamente) a registrare grandi numeri nelle vendite. Un modello, l’Espace, che è cambiato in modo totale rispetto alla propria tradizionale immagine; e che è stato per affrontare una nuova e moderna avventura. E l’argomento di oggi ha come soggetto proprio una storia simile, ma all’italiana…

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E dalla Francia, più precisamente da Boulogne-Billancourt, spostiamoci in Italia, e più precisamente nella già citata Torino. E quando si parla di automobili e del capoluogo piemontese non si può far altro che discutere della più importante azienda automobilistica della storia del Bel Paese, ovvero la Fiat.

Infatti il brand della famiglia Agnelli, parte del grande Gruppo Stellantis, ha intenzione di intavolare un piano sulla falsa riga di quello messo in atto da poco da Renault. E cioè far tornare in vita un modello di vecchia data, ridisegnarlo secondo le moderne concezioni estetiche automobilistiche e donargli una nuova e rinnovata vita. Ma in questo caso il ritorno, sempre di una (ex) monovolume, prevede un addio sofferto… Dentro un SUV e fuori una berlina, infatti a pagare le spese di tale strategia sarà proprio la Fiat Tipo.

Salutiamo la Tipo e pronti a (ri)accogliere la Multipla, ma nulla è come sembra!

 

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Un ritorno inaspettato, sì; ma non dite che non vi avevamo avvisato eh! Infatti, di un possibile comeback della Multipla noi ve ne avevamo parlato solamente poche settimane fa; ma mai avremmo pensato che per riavere questo modello tale era il prezzo da pagare.

Quella che fu la monovolume tanto chiacchierata, derisa (soprattutto la prima serie per le sue stranezze estetiche) e allo stesso tempo ammirata, tanto che nel 1999 è stata esposta al MoMA di New York; è pronta a tornare sui suoi passi ma con una concezione e una visione di mobilità, e non solo, completamente nuova.

La nuova Fiat Multipla, infatti, smette di essere una grande monovolume ed entra a far parte del segmento C; infatti essa dovrebbe prendere forma sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis, la stessa che andrà ad ospitare la futura Citroen C3 Aircross e soprattutto l’erede di Opel Crossland.

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Entrando un pochino di più nei (pochi) dettagli resi noti; questo nuovo modello sarà lungo 4,40 metri, un SUV compatto dunque, e dovrebbe presentare sia delle proposte di motorizzazioni tradizionali sia full electric. Questo, inoltre, verrà prodotto nello stabilimento di Kenitra in Marocco; sito inaugurato nel 2019 e fino ad adesso utilizzato per la produzione delle microcar Citroen Ami e Opel Rocks.