In Calabria sulle Tracce della Magna Grecia: 4 Città uniche!

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
23/02/2023

Un viaggio affascinante sulle tracce della Magna Grecia, ecco dove andare in Calabria per restare affascinati

In Calabria sulle Tracce della Magna Grecia: 4 Città uniche!

Per fare un viaggio alternativo, suggestivo e molto affascinante in Calabria, non ci vuole molto basta andare seguire l’itinerario suggestivo  della Magna Grecia. In un contesto naturale che lascia davvero senza fiato, con il profumo inebriante del bergamotto i sapori genuini della cucina locale si può rivivere la grandiosità dei Greci che sono passati su questa terra meravigliosa. La Magna Grecia, ebbe un significato molto importante e cruciale in antichità perché fulcro di commercio, l’agricoltura e l’artigianato, era insomma un ottimo canale di scambio con i greci della madrepatria. Tutto questo fece sì che in questa zona  l’arte, la letteratura e la filosofia lasciarono una traccia molto importante che vale la pena proprio conoscere. Ecco, dunque, un itinerario davvero unico che ci fa scoprire l’essenza dei coloni greci in questa splendida regione che è la Calabria…

Crotone: una colonia molto importante

Il nostro viaggio parte da Crotone che fu una delle colonie più note della Magna Grecia, fondata tra il 740 a.C. ed il 718 a.C.. La sua nascita è merito e degli Achei che la scelsero per la sua posizione, attratti da un sito incantevole e dalla sicurezza di potervi fare buona fortuna. Qui lasciarono traccia importante Pitagora e Milone che fu il più grande atleta dell’antichità. Per conoscere questo passato glorioso non serve cercare molto perché molte sono le cose ancora presenti. Più di tutti va vista quella che è chiamata Hera Lacinia, una importante area sacra che si trova sul promontorio di Capo Colonna, di cui oggi simbolo è la famosa colonna. Questo tempio da santuario, banca, agenzia di informazioni, centro di ristoro e riposo per i naviganti. Molto interessante e ricco di reperti è il Museo Archeologico dove si trovano importnati testimonianze di epoca preellenica: armi, attrezzi agricoli e ossa, oltre a corredi funerari e manufatti provenienti da tutta la provincia. La sezione dedicata all’antica Kroton è la più ricca con reperti provenienti dal santuario di Hera Lacinia compreso il tesoro della dea. Tra questi il diadema in oro e la Barchetta Nuragica in bronzo del VII secolo a.C. che attesta un probabile contatto commerciale con la Sardegna.

Sibari: la colonia più ricca della Magna Grecia

Quando si parla di Magna Grecia, c’è una località che più di tutti in Calabria la rappresenta quella è Sibari. Sibari rappresenta la città più ricca, potente e popolosa colonia della Magna Grecia fondata tra i fiumi Sibari e Crati nel 720 a.C. da coloni provenienti dalla Caia. La sua posizione fu cruciale per creare un anello di congiunzione tra oriente e occidente e nacque grazie allo stratega ateniese Pericle, alla sua nascita contribuirono lo storico Erodoto, il filosofo Protagora e Lisia il grande oratore ateniese. Mentre l’impianto urbanistico fu affidato a Ippodamo di Mileto, l’architetto che progettò anche il porto del Pireo ad Atene. per innamorarsi di tutta la ricchezza della Magna Grecia va assolutamente visitato il Parco archeologico di Sibari che raccoglie le tracce delle tre città che in età antica dominarono la Piana della Sibaritide: Sibarys, Thurii e Copia. Un’altra meta imperdibile è il Museo archeologico nazionale della Sibaritide che conserva  gli oggetti ritrovati durante gli scavi a Sibari e nelle località limitrofe, la lastra di Kleombrotos, figlio di Dexilaos, che racconta la vittoria di un cittadino di Sibari ai giochi olimpici nel VI secolo a.C. e la sala che raccoglie una grande collezione di ceramiche magnogreche di pregevolissima fattura. prima di andare via non va dimenticata la Torre di Milone, dedicata al lottatore greco Milone di Crotone.

bronzi

Reggio Calabria: tappa imperdibile ricca di testimonianze

Reggio Calabria, nel suo nome Rhegion ha tutti i segni della colonizzazione greca dell’Italia meridionale. Miti e leggende ci parlano però della presenza greca sul territorio già molti secoli prima, al tempo della guerra di Troia, si dice che molti eroi greci approdarono sulle coste a guerra finita e vi fondarono diverse città. Nessuno ignora l’impronta greca della città e per fare una full imersion basta entrare nel famoso Museo Nazionale Archeologico, il cuore pulsante dei reperti della Magna Grecia compresi gli unici e meravigliosi bronzi di Riace oggi qui custoditi.

Riace: il posto per una passeggiata affascinante

Una visita quando si parla di Magna Grecia va fatta a Riace con la parte integrante dell’antica città di Kaulon, le cui vestigia sono ancora visibili nel territorio circostante. Riace è nel suo insieme un piccolo parco archeologico avvolto nel mistero. Poco si sa delle origimi dell’origini del borgo, ma il suo nome è sicuramente di origine greca. Proprio qui le acque cristalline dello Ionio hanno protetto i Bronzi di Riace e ancora oggi nascondono ancora centinaia di tesori che ogni tanto, secondo riaffiorano alla luce. Senza dubbio la cosa più affascinante è fare un giro pensando a quell’epoca meravigliosa e poi spostarsi presso le aree archeologiche e le torri costiere di San Fili e Casamona.