Peacoat, il fascino eterno del Cappotto da Marinaio: 3 modelli super raffinati

Peacoat: dalla marina militare alla moda di tutti giorni, quella più elegante... Ecco il fascino eterno di questo coprispalle super raffinato.

Peacoat, ovvero quando la divisa militare influenza la moda di tutti i giorni… Siamo sinceri, molti dei capi d’abbigliamento che indossiamo attualmente provengono da alcuni modelli presenti già decenni fa, per non dire secoli anche. E che lo si sappia o meno, questo è un fatto innegabile. Spesso però questi indumenti nati proprio da una particolare tradizione, nel passato appartenevano ad alcuni ambiti che poco avevano, e non hanno ancora oggi, a che fare con la moda. Un esempio molto efficace è quello del mondo militare. Le divise dei soldati, infatti, hanno da sempre influenzato il modo di vestirsi di noi civili; dalla seconda guerra mondiale portiamo ancora i segni stilistici come i montoni e le giacche di pelle, ma anche cappelli, guanti e stivali. Per non parlare poi delle stesse camicie le quali oggi vengono riprodotte in modo preciso e realistico, con tanto di patch e spille. Ma ad avere un impatto ancora più potente sul nostro modo di vestirci è stato senza dubbio lo stile marinaresco…

Dal mondo della nautica abbiamo ripreso non solo interi capi, quali giacche, t-shirt, camicie e particolari modelli di calzature, ma abbiamo ereditato anche fantasie e colori tipici di quel mondo ormai andato; almeno per quanto riguarda un fattore stilistico. E tra tutti questi indumenti da lupi di mare si fa largo principalmente un cappotto che ha segnato profondamente l’intero percorso della moda, tornando alla ribalta proprio in quest’ultimo periodo. Stiamo parlando del cosiddetto Peacoat…

Ecco il Peacoat, il cappotto adatto sia ai lupi di mare che ai cittadini modello!

Peacoat, un nome e una storia lunga secoli… La tradizione, che rispecchia completamente ciò che è stata la realtà dei fatti, vuole che i sottufficiali della Royal Navy Britannica erano soliti chiamarsi tra di loro con l’appellativo di P.Officer. Siamo sul finire del diciannovesimo secolo e proprio in questo periodo si fece forte l’esigenza dell’arma inglese di iniziare a vestire i propri miliari con un’uniforme che fosse in grado di differenziarli dai semplici marinai e dagli Ufficiali di grado maggiore.

A prendersi carico di questa sfida che al tempo stesso poneva un problema di tipo stilistico e militare fu una famiglia britannica che prendeva il nome di Camplin, famiglia che ha dato vita ad un’azienda produttrice di cappotti molto fortunata che resiste ancora oggi. I Camplin diedero così vita al cosiddetto “P.Coat“, il quale negli anni è diventato proprio Peacoat, una giacca lunga calda e avvolgente ma anche forte e pratica, elegante e unica; in grado di proteggere i marinai della Navy durante le tipiche fredde e piovose giornate inglesi ma che riuscisse allo stesso tempo a risultare quanto più comodo ed efficace.

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Un iconico cappotto sportivo dal taglio corto, inizialmente realizzato esclusivamente in panno nero o blu, anche se con il passare del tempo si è cercato di sperimentare di più a livello di tinte; il Peacoat, del quale il massimo produttore risulta essere sempre Camplin, si distingue dagli altri modelli di giacche grazie ad alcuni accessori e dettagli che lo rendono assolutamente esclusivo.

Dal Gros Grain verde e blu, il nastro utilizzato come rinforzo per le asole che ricorda quello della medaglia del Servizio Navale Generale, al Cordage, cordoncino corto utilizzato come prolunga per abbottonare la giacca doppiopetto, fino ad altri particolari tipici del modello in questione. Ma scopriamo, dunque, quali sono i modelli super raffinati per ottenere l’eterno fascino del marinaio.

Island, ovvero l’originale. Ecco il classico che sta bene con tutto…

Ecco il vero pezzo originale quando si parla di Peacoat. Una vera leggenda della moda navale; l’abbottonatura è a doppio petto con ampio rever all’inglese con collo antivento. Il cordage posto tra i due bottoni superiori garantisce un’eccezionale tenuta termica. Inoltre, il cappotto in questione è dotato anche del sistema Air Warm, il quale assicura assicura il mantenimento del calore corporeo anche nei grandi freddi.

Il colore nero del cappotto rispecchia a pieno l’origine del modello P.Coat; inoltre, per un ulteriore link alla tradizione gli occhielli del doppiopetto sono rinforzati all’interno dal gros-grain evocativo della medaglia General Naval Service.

Peacoat Bridge, perfetto per combattere la pioggia

Questo Peacoat Bridge risulta essere la scelta migliore se si ha l’intenzione di combattere a tutti i costi la fastidiosa pioggia inglese (e non), oltre che rimanere quanto più possibile al caldo.

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I marinai della Royal Navy erano in balia della pioggia, del vento e delle onde e spesso le loro imbarcazioni offrivano poca protezione dagli agenti atmosferici. La sopravvivenza dipendeva da un buon abbigliamento, infatti i marinai britannici trattavano la loro tela di cotone con resine vegetali, che impedivano alla tela di inzupparsi, mantenendola leggera ed efficiente nei venti forti. Il modello Bridge, invece, al fine di contrastare la pioggia è realizzato in diversi tessuti, anche e soprattutto con materiali waterproof per le esposizioni più umide.

Il North, per un’eleganza ancora più amplificata e un calore super

L’estetica non cambia neanche per quanto riguarda questo cosiddetto North Peacoat; stessa eleganza (anche se questa viene amplificata ancora di più dalla tinta verde inglese e dalla fattura del cappotto) e stesso disegno. A caratterizzare questo preciso modello, però, troviamo un sottocollo realizzata in pregiata alcantara.

Anche in questo caso troviamo la presenza di abbottonatura a doppio petto con ampio rever all’inglese con collo antivento, cordage posto tra i due bottoni, sistema Air Warm, bottoni in corno naturale certificato, tasche scaldamani e occhielli del doppiopetto rinforzati dal gros-grain.