Riscaldamenti: quando si potranno Accendere, i Rincari e i trucchi per Risparmiare

Sofia Gusman
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta di linguaggi e tecniche del giornalismo
19/10/2023

L'aumento dei costi in bolletta, legato ai Rincari dovuti allo scoppio delle guerre, ha portato il governo a rivedere il Calendario 23-24. Scopriamo dunque quando sarà possibile accendere i Riscaldamenti, il plus di spesa previsto e anche qualche soluzione per risparmiare.

Riscaldamenti: quando si potranno Accendere, i Rincari e i trucchi per Risparmiare

Dopo un’estate che sembrava non voler mai finire, ecco che freddo e maltempo hanno preso in ostaggio l’Italia e molti di noi, soprattutto coloro che vivono nelle regioni del nord della Penisola, hanno iniziato a domandarsi quando potranno finalmente riscaldare le loro case accendendo i Termosifoni. Purtroppo, anche per la stagione autunno-inverno 2023-2024, come in quella precedente, il governo ha deciso di diminuire i giorni complessivi così come le ore di accensione del riscaldamento così da contenere i consumi di gas e far fronte al caro bollette destinato purtroppo ad aumentare dopo l’esplosione del conflitto Israelo-Palestinese. E’ proprio su questo che vogliamo soffermarci prima di passare a svelarvi il calendario di accensione 23-24, è importante infatti capire quali saranno i rincari in seguito allo scoppio della guerra…

Aumenti dei Costi in Bolletta dopo l’esplosione del conflitto Medio Orientale

“Abbiamo visto i report di aumenti dei prezzi del petrolio e del gas e questo è ovviamente qualcosa che stiamo tenendo d’occhio” ha dichiarato il portavoce della Commissione europea Eric Mamer. La preoccupazione della politica internazionale tutta, infatti, si concentra sulla ricerca di giuste strategie per arginare lo spropositato aumento dei prezzi di gas e petrolio a seguito dello scoppio del conflitto in Medio Oriente. I rincari di luce e gas, solo in Italia, potrebbero pesare sul budget di ogni famiglia di ben 314 euro annui.

Assoutenti ha calcolato un incremento medio delle tariffe del +15% sia per la luce che per il gas. Traducendolo in numeri abbiamo 115 euro annui in più per l’Elettricità, con una spesa complessiva media di 879 euro per famiglia; e 199 in più per il Gas con un costo medio annuo di ben 1.526 euro. Questo significa un rincaro complessivo tra luce e gas di +314 (pesanti) euro all’anno.

Capirete dunque come sia stato necessario far slittare la partenza dei riscaldamenti nel tentativo di risparmiare ed evitare sprechi. Complice anche il bel tempo, che finora ha graziato gli italiani, il Calendario è stato riscritto. Vediamo come…

Accensione Riscaldamenti 2023-2024: date e fasce orarie

Scopriamo le diverse zone in cui è divisa l’Italia con le relative date di accensione del riscaldamento e le fasce orarie definite dalle nuove disposizioni. Ecco dunque il calendario 2023-2024 con date e orari zona per zona…

Nessuna limitazione per la zona F

Questa è l’area che include i Comuni più freddi come Trento e le zone alpine, Belluno e Cuneo, quelli che già con l’arrivo dell’autunno hanno normalmente esigenza di accendere i termosifoni. Per questa zona dunque, non sono imposte restrizioni: hanno la libertà di attivare e disattivare il riscaldamento senza indicazioni di giorni od orari.

La zona E con temperature sotto lo zero già in autunno

I Comuni che raggiungono temperature molto basse durante tutto l’inverno e spesso già a partire dall’autunno potranno a breve accendere i riscaldamenti. A partire infatti dal 22 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 con un cumulo orario massimo di 13 ore al giorno, le seguenti città potranno dare il via alla stagione: Milano, Torino, Bologna, Aosta, Bergamo, Brescia, Como, Bolzano, Modena, Parma, Padova, Reggio Emilia, Rimini, Trieste, Gorizia, Piacenza, Ravenna, Venezia, Udine, Verona, Perugia, Rieti, Frosinone, Campobasso, L’Aquila e Potenza.

Si parte da Novembre per la zona D

Sono in Zona C i comuni Roma, Pescara, Ancona, Genova, Firenze, La Spezia, Livorno, Grosseto, Lucca, Macerata, Pisa, Pesaro, Viterbo, Avellino, Siena, Chieti, Foggia, Matera, Teramo e Vibo Valentia. Parliamo di temperature medie per tutto l’autunno con un irrigidimento a partire da Novembre. Questa area potrà infatti accendere il riscaldamento dall’8 novembre 2023 al 7 aprile 2024 per  circa 11 ore al giorno.

Zona C: clima mite anche d’inverno

Questa zona raggruppa Comuni con un clima relativamente mite. Parliamo di: Napoli, Caserta, Latina, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza, e Taranto dove i termosifoni potranno restare accesi a partire dal 22 novembre 2023 fino al 23 marzo 2024 per 9 ore al giorno.

Le Zone Calde. Ecco i comuni della fascia B

Simo in dirittura d’arrivo, fanno parte infatti della Zona B le aree più calde della penisola: Palermo, Trapani, Siracusa, Reggio Calabria, Agrigento Messina e Catania. Qui i riscaldamenti si accenderanno solo dall‘8 dicembre 2023 e li spegneranno il 23 marzo 2024, per 7 ore al giorno.

Zona A, l’ultima a partire…

Chiudiamo con la zona A che comprende le aree più calde del Paese: Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle. Qui i termosifoni saranno in funzione dall’8 dicembre 2023 al 7 marzo 2024 per un max. di 5 ore al giorno.

quando accendere i riscaldamenti

Come Risparmiare sulla Bolletta del Gas: piccoli trucchi per accendere meno i termosifoni

Per risparmiare sul riscaldamento puoi adottare alcune pratiche intelligenti. Innanzitutto, investi in un termostato programmabile per regolare automaticamente la temperatura in base all’orario del giorno, abbassandola quando non sei in casa o di notte. Assicurati che la tua abitazione sia ben isolata per evitare perdite di calore attraverso finestre, porte e pareti. Mantieni la caldaia in buone condizioni con una manutenzione regolare e sigilla eventuali fessure delle finestre e delle porte per evitare dispersioni di calore.

Indossa abbigliamento caldo in casa e utilizza coperte aggiuntive per mantenere il calore corporeo, consentendoti di abbassare la temperatura del termostato. Mantieni un livello di umidità adeguato nella casa, poiché l’aria umida trattiene il calore meglio dell’aria secca.

Considera l’uso del riscaldamento a zone accendendo i termosifoni solo nelle stanze utilizzate e magari, sfrutta stufe elettriche o coperte termiche per riscaldare specifiche aree invece di aumentare la temperatura del riscaldamento centrale. Con questi piccoli trucchi e un monitoraggio attento sui consumi riuscirai davvero a dimezzare i costi.