I migliori vini bianchi italiani

10/05/2021

Quali sono i vini bianchi italiani più pregiati, definiti l’eccellenza del nostro Paese? Ecco la selezione dei migliori vini bianchi fermi, frizzanti, dolci o secchi, le regioni che producono le varietà più apprezzate e l’indicazione dei più pregiati a livello mondiale

I migliori vini bianchi italiani

Sono tanti i vini bianchi pregiati made in Italy, bottiglie che da Nord a Sud hanno reso celebre la nostra nazione nella produzione di questi alcolici molto amati. Dal vino bianco fermo a quello frizzante, dolce o secco, dai vini bianchi più pregiati a quelli considerati i migliori come gusto, ecco tutto quello che c’è da sapere sui tipi di vino bianco e sulle bottiglie da non perdere.

Come viene prodotto il vino bianco

In molti si chiedono come viene prodotto il vino bianco, un alcolico che esiste da almeno 2500 anni. È ottenuto dalla fermentazione alcolica del mosto di uva a bacca bianca o a bacca nera con polpa incolore. Per mantenere la sua colorazione semitrasparente, viene sottoposto a trattamenti specifici. A fare la differenza nella varietà dei vini bianchi sono la diversità dei vitigni, la quantità di zucchero residuo presente nel vino e le modalità di vinificazione. Ma quali sono i nomi di ogni tipo di vino bianco?

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Vino bianco fermo

Per vino bianco fermo si intende qualsiasi vino che non sia frizzante, un vino quindi che non presenta effervescenze dovute all’uso di uve particolari che presentino una determinata acidità o a processi detti di spumantizzazione. Il vino bianco fermo si ottiene secondo le tradizionali fermentazioni, attraverso una leggera e veloce pressatura delle uve in modo da estrarne il succo ma non i coloranti.

Vino bianco frizzante

Il vino bianco frizzante è sottoposto ai processi di spumantizzazione, naturali o artificiali. Il vino frizzante naturale si ottiene interrompendo la fermentazione del mosto quando solo una parte dello zucchero è già trasformata in alcol, per poi lasciare che il processo di fermentazione continui nel vino imbottigliato. L’anidride carbonica che rimane imprigionata nella bottiglia potrà uscire solo una volta che questa viene stappata.

Vino bianco dolce

Esiste una grande varietà di vini bianchi dolci, dal vino leggermente dolce a quello liquoroso di consistenza sciropposa. La lavorazione del vino dolce prevede che venga bloccata la fermentazione prematuramente per impedire che lo zucchero presente nell’uva si trasformi in alcol, tuttavia esistono oggi diverse tecniche di concentrazione dello zucchero.

Vino bianco secco

Tra i diversi tipi, il vino bianco secco è il più comune, aromatico e acidulo. Il significato del vino bianco secco è legato al fatto che è quasi privo di zuccheri, in quanto trasformati interamente in alcol. Nella lista dei vini bianchi secchi italiani rientrano bottiglie di tutte le regioni, dal Veneto all’Abruzzo, dal Piemonte al Molise, ma scopriamo insieme i nomi delle bottiglie di vino bianco più pregiate.

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I migliori vini bianchi prodotti in Italia

Tra i migliori vini bianchi prodotti in Italia, quelli del Veneto sono numerosi. I vini bianchi del Veneto DOC, DOCG e IGT sono tanti, a cominciare dal vino La Rocca 2012, prodotto a Soave in provincia di Verona con le uve di Garganera. Tra gli altri ricordiamo anche il Chardonnay Elevé en fût de chêne 2012, un vino bianco fermo dagli aromi fruttati e floreali, e il Vorberg Riserva del 2011. I vini più rinomati da sempre sono il Pinot Bianco Praesulis 2015, Pinot grigio e il Val Venosta Riesling.

Il Muller Thurgau, coltivato lungo l’Adige è la base dell’omonimo vino bianco dal delicato sapore aromatico. Dal Trentino arriva il Traminer e la sua varietà del Gewurztraminer, molto noto in Francia, ma che in Italia dà vini eccellenti, ricchi di profumi, dal sapore elegante e fresco; dal Nosiola, il più antico vitigno locale, nasce un vino secco e fresco, dal profumo fruttato con sentori di nocciola. In Friuli c’è la Ribolla, antico vitigno autoctono, con cui si crea un vino molto apprezzato, come il Sauvignon Blanc e il Tocai friulano, che in Veneto diventa Tocai del Garda, a cui si aggiungono l’Arneis piemontese. Il Centro si distingue per una produzione di bianchi più ridotta rispetto ai grandi rossi, ma con assolute eccellenze come il già citato Verdicchio dei Castelli di Jesi, bianco paglierino dal sapore fresco perfetto in abbinamento con il pesce, mentre in Molise si producono ottimi Biferno Bianco. Al Sud si trovano alcuni dei vini bianchi più apprezzati, a iniziare dalla Falanghina, vitigno tipico della Campania, assieme al Greco e alla Coda di Volpe. Il Greco in Calabria dà luogo al Greco Bianco e viene usato per la produzione del Cirò Bianco. La Sicilia è invece la patria del Sud Italia dello Chardonnay che qui ha trovato una terra e un clima in grado di esaltare i sapori e i profumi, dando vita a vini sontuosi, più intensi e caldi rispetto a quelli del Nord Italia.

Tra i migliori vini bianchi del Trentino ricordiamo il Pinot Bianco Trentino DOC che nasce dall’omonimo vitigno ed è buonissimo sia in gioventù che lasciato invecchiare, e lo Spumante Sudtiroler, un vino spumantizzato in bottiglia con metodo classico, ottenuto dalle uve di Pinot Bianco, nero e Chardonnay. Ricordiamo anche il Trentino Chardonnay e il Trentino Sauvignon.

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