Champagne: le regole d’oro su come berlo e come servirlo

30/09/2020

Come bere lo Champagne? Quali sono le regole d'oro per servirlo e gustarlo senza errori? Uno dei vini più pregiati e più amati al mondo va valorizzato con i giusti accorgimenti: ecco i suggerimenti per un'esperienza indimenticabile

Champagne: le regole d’oro su come berlo e come servirlo

Nelle occasioni speciali sapere come bere e come servire lo Champagne è fondamentale. Le bollicine più amate al mondo sono quello che serve per rendere una cena o un semplice brindisi ancora più indimenticabile, ma quali sono le regole da tenere a mente per rendere l’esperienza davvero unica?

Servire lo Champagne fresco, mai freddo

Se state per stappare una delle bottiglie delle migliori marche di champagne, ricordate innanzitutto che la temperatura è fondamentale. La temperatura ideale per servire lo Champagne è tra gli 8 e i 10 gradi e si ottiene lasciando la bottiglia nello scomparto basso del vostro frigorifero per circa tre ore. In alternativa, un metodo più classico: lasciate raffreddare la bottiglia nel secchiello da Champagne con una miscela di ghiaccio, acqua e sale per circa 20 minuti.

Mai fare il botto

Lo sappiamo, niente festeggiamenti da Gran Premio di Formula1. Per quanto sia un classico da sempre associato al momento dell’apertura della bottiglia, è sconsigliato fare il botto. Dovreste invece estrarre il tappo lentamente ruotandolo leggermente senza tirarlo: il lieve rumore che seguirà aiuterà a rendere l’atmosfera più romantica ma anche incredibilmente più noiosa.

Lo Champagne va versato in due tempi

Un’altra regola d’oro, spesso sottovalutata: lo Champagne va versato in due tempi a una distanza di alcuni secondi. Perché? È il modo migliore per non far traboccare il bicchiere, le bollicine che si formano in superficie infatti dureranno più a lungo. Inoltre, non riempite mai il bicchiere fino all’orlo: l’ideale è riempire la flûte per tue terzi, per permettere a profumi e aromi di armonizzarsi e dare un’esperienza olfattiva pari a quella gustativa. Due tempi per due terzi.

I bicchieri da scegliere sono a tulipano

Incerti sulla tipologia di bicchieri da vino da scegliere? Sono le flûte a tulipano quello che vi serve, quelle perfette per esaltare la vostra bevanda e rendere l’esperienza indimenticabile per tutti i sensi.

Non mettere la bottiglia vuota nel secchiello a testa in giù

Parola degli esperti, la bottiglia va sempre rimessa nel secchiello con il collo rivolto verso l’alto e mai a testa in giù, anche quando è vuota.

Lo Champagne va servito con l’aperitivo, ma non solo

Quali cibi mangiare con lo Champagne? Un classico è l’abbinamento con l’aperitivo, dai piatti di mare come crostacei e frutti di mare, a quelli di terra come il canapé di fois gras, ma non sono le uniche soluzioni. Lo Champagne è infatti un vino che può essere servito durante il pasto, per la sua capacità di sposarsi alla perfezione anche con piatti più elaborati, provare per credere. Menzione a parte per lo Champagne Brut: mai abbinarlo con il dessert, in questo caso optate per un demi-sec.

Per lavare i bicchieri usate acqua molto calda

Per godervi al meglio il vostro Champagne è necessario che i bicchieri siano ben puliti, in questo modo le bollicine dal fondo hanno modo di risalire senza impedimenti. Come ottenere questo risultato? Lavando i bicchieri solo con acqua molto calda, lasciandoli poi asciugare solo sgocciolando perché l’uso di un canovaccio potrebbe lasciare residui indesiderati.

La bottiglia va asciugata con un tovagliolo bianco

Avete acquistato uno dei migliori Champagne al mondo, ma qual è il primo step per servirlo senza errori? Asciugarlo con un tovagliolo bianco appena estratto dal secchiello (Avete presente James Bond?). Tenete la bottiglia dal fondo con tutto il palmo e fate in modo che l’etichetta sia ben visibile per l’ospite a cui lo state servendo. Ogni dettaglio conta nel servire uno dei vini più nobili al mondo.

Raccogliete informazioni sulla vostra bottiglia

Come scegliere lo Champagne giusto per ogni tipo di occasione? Andando a scoprire la storia della bottiglia che state per acquistare. Ogni casa produttrice ha una tradizione che vale la pena scoprire, e se la racconterete ai vostri ospiti farete di certo colpo.

Scegliete una tovaglia bianca per la tavola

Lo Champagne chiama tovaglia bianca. Ultimo ma da non sottovalutare, il consiglio di scegliere una tovaglia bianca per la cena in cui servirete il vostro Champagne. È il modo migliore per far risaltare e apprezzare tutte le nuances del vostro vino, dal rosa all’oro.